Scienze sociali
In sociologia, il risultato dell’adattamento individuale alla cultura del gruppo, per cui il singolo, orientandosi verso i valori basilari della società, si adegua e accetta nel concreto [...] sia le mete culturali e i fini condivisi nel gruppo, sia i mezzi istituzionalizzati e ufficialmente sanciti per conseguirli.
Tecnica
In particolare nelle procedure di collaudo e di garanzia della qualità, ...
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- Processo afferente la sociologia urbana, che può comprendere la riqualificazione e il mutamento fisico e della composizione sociale di aree urbane marginali, con conseguenze spesso non egualitarie sul [...] piano socio-economico. Termine coniato nel 1964 dalla sociologa inglese Ruth Glass e derivante dal vocabolo “gentry”, ovvero la piccola nobiltà anglosassone. La g. è un processo proprio delle dinamiche socio-economiche della metropoli contemporanea, ...
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ECONOMIA E SOCIETÀ
Richard Swedberg e George Dalton
Sociologia economica
di Richard Swedberg
Introduzione
Intorno al 1800 il concetto di 'economia' divenne estremamente importante nell'ambito della [...] serie di fenomeni economici, tra cui i mercati, i fondi di investimento e l'interazione tra le grandi imprese. Anche la sociologia che si ispira al marxismo può del resto avvalersi di questo tipo di approccio, come dimostra, per esempio, il saggio di ...
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Sociologo romeno (1880-1955), prof. di sociologia a Iaşi e quindi a Bucarest. Fu il fondatore di una fiorente scuola romena di studî sociologici. Oltre agli studî comparsi sulla sua rivista, Archiva pentru [...] ştiinţa şi reformă socială (1919, poi divenuta nel 1936 Sociologia romînească e pubblicata fino al 1943), notevoli anche: Sociologia războiului ("La sociologia della guerra", 1915); Realitate, ştiinţa şi reforma socială ("Realtà, scienza e riforma ...
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Religioni
Massimo Introvigne
Nuove religioni
Problemi di terminologia
Le problematiche relative alle nuove r. sono nate in ambiente cristiano occidentale e soltanto in seguito si sono estese anche a [...] , per es. al Giappone. Si preferisce ormai parlare di nuove religioni e non più, come in precedenza, di sette. La sociologia della r., infatti, fin dal suo sorgere, si è preoccupata di definire in termini obiettivi la differenza fra Chiese e sette ...
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ASSOCIAZIONE
Pierpaolo Donati e Diana Vincenzi Amato
Sociologia
di Pierpaolo Donati
L'associazione come espressione della vita sociale
Tradizionalmente lo studio dell'associazione umana è stato svolto [...] (a cura di F. Demarchi e altri), Torino 1987.
Cesareo, V., Aspetti e tendenze dell'associazionismo volontario, in "Studi di sociologia", 1966, IV, 3, pp. 299-316.
Cesareo, V., Rossi, G. (a cura di), L'azione volontaria nel Mezzogiorno fra tradizione ...
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DIRITTO E SOCIETÀ
Lawrence M. Friedman e Laura Nader
Sociologia giuridica
di Lawrence M. Friedman
Introduzione
Lo studio del diritto e della società può essere definito, approssimativamente, come lo [...] di studio ad ampio raggio sulle culture giuridiche, che abbraccia numerose epoche e aree geografiche, sia uno studio di sociologia delle istituzioni giuridiche, dal momento che Weber si occupò sempre del pensiero giuridico e (in certa misura) del suo ...
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Controllo sociale
Erwin K. Scheuch
L'origine e i primi impieghi del concetto
Quello di 'controllo sociale' è stato uno dei concetti principali per la prima sociologia americana, e in assoluto il più [...] le ragioni da cui era nato il concetto e la problematica per la quale esso era stato pensato originariamente. Per i sociologi americani tra il 1890 e gli anni trenta era stato fondamentale il problema di come sia possibile un nuovo ordine dopo la ...
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Famiglia
Anna Laura Zanatta
Trasformazioni della famiglia nei Paesi occidentali
Come afferma C. Lévi-Strauss, la f. non è un fenomeno puramente naturale, ma è innanzitutto un prodotto della società [...] 20032.
V. Pocar, P. Ronfani, La famiglia e il diritto, Roma-Bari 1998, 20032.
C. Saraceno, M. Naldini, Sociologia della famiglia, Bologna 2001.
ISTAT, Indagine multiscopo sulle famiglie: famiglie e soggetti sociali, Roma 2003.
ISTAT, Rapporto annuale ...
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Sociologo (Essen 1904 - Berlino 1975), prof. di sociologia alle università di Norimberga (1952) e di Berlino (1955). Studioso di Lenin e Rousseau (Lenin, 1948; J. J. Rousseau, 1952), Z. è un esponente [...] del formalismo sociologico. Ha curato il monumentale Handbuch der Soziologie (1956), di cui ha scritto l'introduzione e il cap. II, Wesen und Formen der Soziologie. ...
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sociologia
sociologìa s. f. [comp. di socio- e -logia, sul modello del fr. sociologie]. – Scienza e disciplina che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause e manifestazioni, nei loro processi ed effetti, nei loro rapporti...
sociologico
sociològico agg. [der. di sociologia] (pl. m. -ci). – Relativo alla sociologia: studî s.; teoria s.; impostazione s. di un problema; considerazione s. di un fenomeno culturale; scuola s. del diritto penale, lo stesso che scuola...