Studio delle culture umane, delle loro forme e dei loro processi di trasformazione. Oggetto specifico dell’e., come dell’antropologia culturale (➔ antropologia), sono tecniche, costumi, credenze, forme [...] strettamente il metodo sociologico all’e. il cui fine definì come «l’osservazione della società e la intensi e diretti, con ricerche in settori distinti (religioni primitive, religione popolare, folclore). Nasceva un’e. d’impianto storicista ...
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Filosofo ed economista tedesco (Treviri 5 maggio 1818 - Londra 14 marzo 1883). Proveniente da una famiglia borghese di origine ebraica, studiò a Bonn e poi a Berlino, dove entrò in contatto con la sinistra [...] un problema sociale, dipendente dalla trasformazione della struttura economica della società: il problema dell'uomo diventa problema della società. L'umanesimo si converte nella sociologia, cioè nello studio dell'organizzazione sociale umana nel suo ...
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Filosofo italiano (Salerno 1901 - Milano 1990). Socio nazionale dei Lincei (1964), noto per le sue posizioni esistenzialiste. Fu prof. (1939-71) di storia della filosofia nell'univ. di Torino; nelle opere Struttura [...] dell'esistenza (1939); Introduzione all'esistenzialismo (1942); Filosofia, religione, scienza (1947); Esistenzialismo positivo (1948 , Jaspers e Sartre. Notevoli sono anche i Problemi di sociologia (1959), il Dizionario di filosofia (1961, più volte ...
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Sociologo statunitense (Colorado Springs 1902 - Monaco di Baviera 1979). Fondatore dello struttural-funzionalismo, elaborò un'ambiziosa teoria della società concepita come un sistema che per conservarsi [...] funzione è preposto un particolare sottosistema (famiglia, religione ed educazione, diritto, politica, economia).
Vita
Dopo della dimensione sociologicadella teoria, sottolineando, per es., il ruolo delle istituzioni politiche come portatrici dell ...
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Sociologo francese (Épinal, Vosgi, 1858 - Parigi 1917). È stato uno dei fondatori dellasociologia. In De la division du travail social (1893) distinse tra la "solidarietà meccanica" (o istintiva) delle [...] suicidio (1897) impostata su questo metodo.
Vita
D. insegnò sociologia all'università di Bordeaux e dal 1902 alla Sorbona. Diresse trad. it. 1969). L'interesse per la religione, come nucleo stesso dell'ordine sociale, lo portò nella sua ultima opera ...
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Arte
Nella terminologia architettonica classica, l’organismo a un tempo struttivo e formale che è costituito da una serie di colonne con la sovrastante trabeazione e, talora, il sottostante piedistallo [...] .
Religione
Nel linguaggio teologico, in relazione al concetto di natura, si parla di o. naturale per indicare il complesso delle cause società civile. Nell’elaborazione dellasociologia contemporanea, il problema dell’o. è considerato in relazione ...
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Teologo, filosofo e storico tedesco (Aunstetten, Augusta, 1865 - Berlino 1923). Centrale nella riflessione di T. è il rapporto tra religione e storia: egli portò la speculazione teologica sul piano storicistico, [...] profano dell'appello alla ragione proprio del pensiero dei due riformatori Gerhard e Melantone (Vernunft und Offenbarung bei Johann Gerhard und Melanchthon, 1891). Nei primi anni del Novecento T. si accostò alle dottrine sociali e alla sociologia di ...
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Filosofo positivista, nato a Montpellier il 19 gennaio 1798, morto a Parigi il 5 settembre 1857. Di famiglia cattolica e realista, dopo aver frequentato il liceo e il politecnico a Montpellier, si recò [...] . Il suo Système de politique positive, ou Traité de sociologie instituant la religion de l'humanité (voll. 4, Parigi 1851-54) Non l'individuo, ma la famiglia è il primo elemento della vita sociale: famiglia e patria sono forme di vita sociale ...
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Dal punto di vista sociologico, il nome di classe serve in generale a indicare un gruppo d'individui la cui unità non è data (o non è necessario sia data) da ragioni di stirpe, di sede o di religione, [...] degl'individui, che perciò non la precedono ma la seguono nell'ordine ideale (v. anche società; sociologia).
Bibl.: Sulle concezioni antiche e moderne della classe v. l'art. storico-bibliografico di O. Spann, in Elster, Weber e Wieser, Handwörterbuch ...
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Grande stato dell'America Meridionale, il secondo per estensione territoriale e per popolazione, già denominato Provincie Unite del Río de la Plata. Il nome Argentina, oggi di uso comune, è una forma latinizzata [...] come avviene sempre in simili casi. Qualche cosa delle vecchie religioni persistette nella nuova, e l'Indio convertito adattò alla dell'evoluzione argentina è analoga a quella della "Giovane Italia" e della "Nuova Germania" in Europa. La sociologia, ...
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sociologia
sociologìa s. f. [comp. di socio- e -logia, sul modello del fr. sociologie]. – Scienza e disciplina che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause e manifestazioni, nei loro processi ed effetti, nei loro rapporti...
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...