Mito
Marcel Detienne
Genealogia di un sapere
Riflettere oggi sul mito significa anzitutto riconoscere, e in parte subire, il fascino che la mitologia e il suo immaginario, nel senso più comune della [...] che le società umane si sviluppano in tre stadi - magia, religione e scienza - Frazer non fa della mitologia il luogo specifico di un pensiero dotato di una sua autonomia.
Ad alcuni storici sociologi, come in Francia Marcel Granet e Louis Gernet, l ...
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Teoria critica della società
Giuseppe Bedeschi
La fondazione dell'Istituto per la Ricerca Sociale e la prima formulazione della 'teoria critica'
L'Istituto per la Ricerca Sociale fu fondato nel 1922, [...] tra gli ideali e l'agire obbediente - che prima della conclusione della pubertà è scossa assai di frequente - è quella di attribuire le religioni), sia con determinati comportamenti sociali.
Da tutto ciò Fromm ricava la conclusione che la sociologia ...
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Legittimità
Pier Paolo Portinaro
Introduzione
Si attribuisce legittimità a un ordinamento politico quando in base ad argomenti giuridici e morali lo si ritiene degno d'essere riconosciuto all'interno [...] Max Weber, un tratto peculiare del cristianesimo rispetto ad altre religioni, come pure lo è il fatto che il suo diritto carismatica. Ratio e carisma nella società di massa, in Sociologiadelle rivoluzioni (a cura di L. Pellicani), Napoli 1976.
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Nuove mitologie religiose
Massimo Introvigne
Teorie del complotto e popular culture
Nell’ultimo decennio del 20° sec. le nuove mitologie religiose provenivano da movimenti religiosi: ricordiamo, in [...] americani e il 20% dei cittadini dell’Unione Europea. La religione di maggioranza in Occidente non è più il cristianesimo: il fenomeno dominante diventa, secondo la fortunata formula dellasociologa inglese Grace Davie, il believing without belonging ...
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Darwinismo sociale
Tiziano Bonazzi
Introduzione
La locuzione 'darwinismo sociale' apparve negli anni ottanta dell'Ottocento per indicare l'applicazione dell'evoluzionismo allo studio delle società umane. [...] l'uomo si affida a un elemento "ultrarazionale", la religione, che difende la sua socialità e le sue capacità evolutive capolavoro, Folkways (1906), che lo pone fra i pionieri dellasociologia novecentesca. Quest'opera giunse, però, quando si erano ...
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Comparativo, metodo
Neil J. Smelser
Introduzione
Il metodo comparativo è ormai entrato nel novero dei metodi tradizionalmente usati nelle scienze sociali e comportamentali. Nei libri di testo e nei [...] lavoro più impegnativo fu lo studio comparativo dellereligioni. Egli era interessato soprattutto ai diversi la méthode sociologique, Paris 1895 (tr. it.: Le regole del metodo sociologico, Milano 1963).
Durkheim, É., Le suicide, Paris 1897 (tr. it ...
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Positivismo e neopositivismo
Pietro Rossi
di Pietro Rossi
Positivismo e neopositivismo
Positivismo e società industriale
Il rapporto con il processo di costituzione delle scienze sociali è essenziale, [...] presentato come il sacerdote di una nuova religione, la "religionedell'umanità", additando in essa la base indispensabile della riforma morale e della stessa riorganizzazione della società.
Positivismo e sociologia
Agli occhi del giovane Comte l ...
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Genocidio
Marco Cesa
Introduzione
La definizione del termine 'genocidio' è oltremodo problematica. Oltre a indicare un fenomeno che è oggetto di studio da parte di svariate discipline, prime tra tutte [...] distruzione delle istituzioni politiche e sociali di un gruppo, della sua cultura, della sua lingua, della sua religione, il tema del genocidio dal punto di vista storico-sociologico si sono confrontati con questa definizione, o accettandola, pur ...
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Altruismo
Cristiano Castelfranchi
Origine del problema e del termine
L'altruismo, come fenomeno e come concetto, ha costituito per le scienze sociali, sin dalla loro formazione, un problema intricato [...] altruismo' fu creato da Auguste Comte, uno dei padri dellasociologia e del positivismo, e costituisce uno dei non molti l'antropologo sociale Paul Bohannan, il principio fondamentale delle maggiori religioni è che l'abnegazione, il non egoismo, è ...
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Complessità sociale
Niklas Luhmann
Storia del concetto di complessità
Il concetto di complessità designa la possibilità di descrivere l'unità (di un sistema, di un ambiente, del mondo, ecc.) ricorrendo [...] privati sia della loro naturale determinatezza sia della protezione offerta dalla religione e indirizzati verso termine.
Un resoconto dello stato della ricerca nell'ambito delle scienze sociali in generale, e dellasociologia in particolare, non ...
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sociologia
sociologìa s. f. [comp. di socio- e -logia, sul modello del fr. sociologie]. – Scienza e disciplina che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause e manifestazioni, nei loro processi ed effetti, nei loro rapporti...
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...