Imperi
Stefan Breuer
Concetto e tipologia
Definizione
Il termine 'impero' è usato in due accezioni. In quella più ampia, che è anche la più diffusa, esso designa una formazione in cui un gruppo politico [...] dall'altro.
Tipologia
Dal punto di vista della sociologia delle forme di potere, gli imperi rientrano nella fede con aspirazioni universalistiche, che prevede una ricompensa religiosa per guerrieri ed eroi, ha manifestato una straordinaria ...
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Comparativo, metodo
Neil J. Smelser
Introduzione
Il metodo comparativo è ormai entrato nel novero dei metodi tradizionalmente usati nelle scienze sociali e comportamentali. Nei libri di testo e nei [...] vita della comunità, la struttura familiare, le credenze religiose, i sistemi di mercato e i regimi politici. la méthode sociologique, Paris 1895 (tr. it.: Le regole del metodo sociologico, Milano 1963).
Durkheim, É., Le suicide, Paris 1897 (tr. ...
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Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] e liberali, un modello non solo di un’organizzazione religiosa, ma anche l’espressione di un’istituzione capace di il positivismo in campo filosofico, la psicologia e la sociologia nel settore dello studio della società contemporanea potevano offrire ...
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Genocidio
Marco Cesa
Introduzione
La definizione del termine 'genocidio' è oltremodo problematica. Oltre a indicare un fenomeno che è oggetto di studio da parte di svariate discipline, prime tra tutte [...] tutto o in parte, un gruppo nazionale, etnico, razziale o religioso, come tale: a) uccisione di membri del gruppo; b) il tema del genocidio dal punto di vista storico-sociologico si sono confrontati con questa definizione, o accettandola, pur ...
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Storia, teorie della
Pietro Rossi
La scoperta della storia come processo unitario
La nozione di 'storia' come processo unitario, comprensivo delle vicende degli uomini in tempi e luoghi diversi, e quindi [...] , o almeno di alcune di esse. Se la sociologia ottocentesca ha largamente impiegato un modello interpretativo di carattere dicotomico piano a essa esterno ha sempre, è chiaro, un fondamento religioso. Non però tutte le religioni, e neppure tutte le ' ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ruggiero Romano
Miguel Gotor
Tra gli storici e gli organizzatori culturali più originali e cosmopoliti del secondo Novecento, Ruggiero Romano è stato attivo in Italia, Francia, America Meridionale e [...] , facendo interagire la storia, l’economia e la sociologia. In questi primi anni Romano frequenta assiduamente i seminari di religione in Francia nel Cinquecento (Lotta politica e pace religiosa in Francia fra Cinque e Seicento, 1963). Egli ha ...
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GIORDANI, Igino
Stefano Trinchese
Nacque a Tivoli il 24 sett. 1894, da Mariano e da Orsola Antonelli, primo di sei figli, da famiglia di modesta origine.
Il padre, muratore, e la madre, analfabeta, [...] insegnanti che gli procurarono qualche raffreddamento nella pratica religiosa. Dopo il diploma vinse il concorso presso il 1959).
Scrittore di apologetica, di storia agiografica e di sociologia cattolica, i tanti suoi scritti, oltre cento titoli di ...
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civiltà e civilizzazione
Adriano Prosperi
Cultura, civiltà, identità
Cultura, civiltà, identità: tre termini dalle storie diverse e riferiti a contenuti diversi ma che nascono dalla volontà di definire [...] Gesù c’era l’idea della educazione controllata da autorità religiose come mezzo per allevare e indirizzare le giovani piante di studi che venne definito in modo diverso: antropologia, sociologia. Mentre da una costola del darwinismo si sviluppava l’ ...
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La storiografia tra passato e futuro
Pietro Rossi
Per tutto l’Ottocento, e ancora nella prima metà del Novecento, la storiografia è stata in prevalenza storiografia nazionale, nel senso che gli storici [...] provenienti da Paesi diversi, e dalla diversa confessione religiosa – non era certamente riconducibile a una prospettiva nazionale – che Marx ben conosceva – e soprattutto nella nascente sociologia positivistica. Già negli anni Venti del 19° sec. ...
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COEN, Achille
Piero Treves
Nato da Giuseppe e da Eva Bonaventura in Pisa il 5 gennaio del 1844, fu allievo a Livorno probabilmente dell'istituto privato che il padre vi dirigeva, e tornò in seguito [...] , né di taglio, né di stile, sostanzialmente a trattazioni di storia religiosa e/o di storia del IV sec. d. C.; spiccano fra metodico-mentale, con verità) scriveva (in Riv. ital. di sociologia, XVI [1912], p. 430) che soltanto con l'avvento ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...