Sociologo polacco (Swiatniki 1882 - Champaign, Illinois, 1958), prof. nell'univ. di Poznań (1920-39), quindi in quella dell'Illinois (dal 1941). Oltre alla collaborazione con W. I. Thomas all'opera The [...] cultura (Cultural sciences: their origin and development, 1952), dove è ancora preminente il problema dei valori e dove la sociologia è privilegiata come scienza base tra le scienze della cultura. Altre opere: Cultural reality (1919); The laws of ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Spazio, organizzazione sociale dello
Arnaldo Bagnasco
Premessa
Il rapporto con lo spazio e il tempo sono costitutivi del modo di essere della società. Gli uomini costruiscono case, fabbriche e templi, [...] condizioni di alta divisione funzionale delle attività, collegando integrazione sociale e integrazione sistemica. Da un punto di vista sociologico, la crisi drammatica delle grandi metropoli dei paesi arretrati o in via di sviluppo, e in parte minore ...
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Scrittore, antropologo, educatore e uomo politico brasiliano (Montes Claros 1922 - Brasilia 1997). Personalità poliedrica e indipendente, ha dato un contributo rilevante, culturale e progettuale, in ciascuno [...] di analisi della società sudamericana non più condizionato dagli schemi europei e nordamericani.
Vita e attivià
Laureatosi in sociologia con una specializzazione in etnologia presso l'Universidade de São Paulo (1946), l'anno successivo iniziò una ...
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Franco, Marielle, nata Francisco da Silva. – Donna politica, sociologa e attivista brasiliana (Rio de Janeiro 1979 - ivi 2018). Di origini africane, proveniente dalla favela de Maré, ragazza madre e omosessuale, [...] per opporsi al degrado sociale e alle sopraffazioni della criminalità organizzata e delle forze dell’ordine. Laureatasi in Sociologia, agli inizi del Duemila ha iniziato a battersi per i diritti umani, avvicinandosi alla causa femminista e conducendo ...
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Sviluppo, antropologia dello
Mariano Pavanello
L'incontro tra sviluppo e antropologia
La nozione di sviluppo è uno dei grandi miti della seconda metà del 20° sec., così come quella di progresso lo è [...] nel quadro di una socioantropologia del mutamento sociale che combina la tradizione antropologica dello sviluppo con quella più schiettamente sociologica nell'impiego sia di concetti e teorie, sia di metodi di ricerca e di intervento.
Le critiche all ...
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Ideologia
Remo Bodei
(XVIII, p. 706)
Fine dell'ideologia o crisi dell'utopia?
Negli ultimi decenni del Novecento si è molto parlato di 'morte', 'fine' o 'tramonto' dell'i. (cfr., per es., Bell 1960; [...] 1967 (in partic. il contributo di L. Pareyson).
J. Duvignaud, L'idéologie, cancer de la conscience, in Cahiers internationaux de sociologie, 1969, 46, pp. 37-50.
Per la decretata fine delle i. e della storia, cfr.: A. Kojève, Introduction à la ...
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Criminalita
Marshall B. Clinard
di Marshall B. Clinard
Criminalità
sommario: 1. La criminologia: definizione e storia. 2. Differenti aspetti della criminologia in Europa e negli Stati Uniti. 3. Controllo [...] programmi di ricerca criminologica in corso in Europa, compilato dal Consiglio d'Europa, mostra una tendenza verso studi di tipo sociologico e verso l'uso di una metodologia più elaborata.
3. Controllo sociale e natura del reato
Tutte le società e ...
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Storia comparata
Jürgen Kocka
Definizione
La storia comparata consiste nell'analizzare sistematicamente, alla luce di determinate problematiche, le analogie e le differenze tra due o più fenomeni storici, [...] scienza politica (v. Collier, 1993). Jürgen Osterhammel (v., 1996, pp. 285-291) ha individuato cinque grandi problematiche della sociologia storica. In primo luogo, istituzioni e pratiche sociali che si ripresentano in molte parti del mondo e quindi ...
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Generazioni
Alessandro Cavalli
La nozione di senso comune
Nel linguaggio comune si parla di 'generazione' quando si vuole indicare il fatto che l'essere nati in un determinato periodo e aver vissuto [...] its application to the German case, in "European journal of political research", 1977, n. 5, pp. 119-134.
Attias-Donfut, C., Sociologie des générations, l'empreinte du temps, Paris 1988.
Berger, B.M., How long is a generation?, in "British journal of ...
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mutaménto socioculturale Locuzione con cui si denota la presenza di variazioni, alterazioni e cambiamenti, relativamente ampî e non temporanei, nelle componenti strutturali, ovvero nei maggiori sistemi [...] change, 1962) pongono particolare attenzione ai fenomeni di formazione e/o di distruzione di gruppi e di società. Altri sociologi (per es. R.A. Nisbet, Social change, 1972) si orientano verso una definizione costruttiva del m. sociale che salva ...
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sociologia
sociologìa s. f. [comp. di socio- e -logia, sul modello del fr. sociologie]. – Scienza e disciplina che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause e manifestazioni, nei loro processi ed effetti, nei loro rapporti...
sociologico
sociològico agg. [der. di sociologia] (pl. m. -ci). – Relativo alla sociologia: studî s.; teoria s.; impostazione s. di un problema; considerazione s. di un fenomeno culturale; scuola s. del diritto penale, lo stesso che scuola...