FIORETTI, Benedetto (Udeno Nisiely)
Gianfranco Formichetti
Nacque a Mercatale (Pistoia) il 18 ott. 1579 da Giovan Battista (si ignora il nome della madre).
A ventidue anni prese gli ordini minori, dopo [...] del cielo, che occuparli nelle discipline mondane..." (Proginnasmi poetici, p. 16).
Il titolo rinvia a Leone Sofista. Le analisi degli autori rappresentano una vastissima miniera di informazioni; pedanterie grammaticali si succedono ad osservazioni ...
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CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] tutte (per completare il quadro delle attività fiorite durante il primo soggiorno romano dello scrittore) la libera traduzione da Longo Sofista degli Amori pastorali di Dafni e Cloe.Su di essa si esprimeva il C. con un certo rammarico scrivendo al ...
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PREZZOLINI, Giuseppe
Emilio Gentile
PREZZOLINI, Giuseppe (Vincenzo). – Nacque il 27 gennaio 1882 a Perugia, figlio secondogenito di Luigi e di Emilia Pianigiani. Il primogenito era Torello, nato il [...] , e alla rivista politica nazionalista Il Regno. Negli scritti per Leonardo, firmati con lo pseudonimo Giuliano il Sofista, polemizzò contro la cultura accademica e il positivismo, esaltando «la vita intima» come soggettivismo assoluto ed esperienza ...
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GIUNTI (Giunta), Filippo, il Vecchio
Massimo Ceresa
Nacque a Firenze, verso il 1450 secondo Bandini (p. 24) e Decia (p. 19), nel 1456 secondo Pettas (p. 336), da Giunta di Biagio; della madre si conosce [...] le spese allo stampatore e vendendo i libri una volta impressi. Per la prima edizione conosciuta a sua cura e spese, il sofista Zenobio del 1497, i caratteri greci furono gli stessi dell'Omero stampato da Bartolomeo de' Libri nel 1488-89.
Tra il 1503 ...
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RABIZZANI, Giovanni Battista
Fabio Flego
RABIZZANI, Giovanni Battista. – Nacque a Mondolfo (presso Pesaro) il 15 ottobre 1884, terzogenito di Attilio, avvocato e magistrato frignanese, e di Ofelia Erminda [...] considerato come “secondo umanesimo”; mostra la sua cultura classica, trattando di Menandro Euripide Orazio Longo Sofista Petronio; rivela le sue larghe conoscenze di letterature straniere (Cervantes Molière Stendhal Gautier Dickens Carlyle Hebbel ...
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ARANGIO-RUIZ, Vladimiro
Dario Faucci
Nato a Napoli il 19 febbraio 1887, da Gaetano, professore di diritto costituzionale, e da Clementina Cavicchia, seguì a Firenze il corso di lettere nell'Istituto [...] e tragedie del Manzoni [Torino 1949], alla poetica del quale dedicò un corso [Firenze 1948], la traduzione e interpretazione del Sofista [Bari 1951]), il volumetto di saggi Umanità dell'arte, Firenze 1951 ("saggi" dice l'A. "che hanno tutti lo stesso ...
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FICINO, Marsilio (Marsilius Feghinensis)
Cesare Vasoli
La data di nascita del F. non è attestata da alcuna fonte documentata, ma si fonda sulla testimonianza contenuta in una sua lettera a Martiri Preninger [...] comunicandogli di aver già tradotto ventitré dialoghi e di star lavorando al Cratilo; aggiungeva di aver deciso di dedicare il Sofista allo stesso Mercati ed il Politico all'amico Migliore Cresci, "Academiae tutor"; e se autorizzava il Mercati a far ...
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CAETANI, Michelangelo
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 20 marzo 1804 da Enrico e da Teresa de' Rossi; principe di Teano, assunse il titolo di duca di Sermoneta alla morte del padre, avvenuta nel [...] , pur se animato da qualche diffidenza verso le sue speculazioni culturali (liquidava Mommsen con il giudizio di superficiale "sofista", ma modificò i suoi giudizi nel clima culturale posteriore al 1870); amava molto l'Inghilterra, che gli serviva ...
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DEL FURIA, Francesco
Maura Scarlino Rolih
Nacque a Pratovecchio (prov. di Arezzo) da Paolo e Margherita Mercatelli il 28 dic. 1777. Terminati gli studi elementari, nel 1788 A. M. Bandini, bibliotecario [...] perché continuamente si intrecciano con la sua attività bibliotecaria, non hanno lasciato una durevole traccia: si possono ricordare Dei sofisti greci, loro carattere e stato dell'eloquenza dei medesimi avanti e dopo il secolo di Costantino (in Atti ...
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CALDERONI, Alessandro
Claudio Mutini
Nacque a Faenza da Girolamo e Caterina Savi intorno al 1560. La famiglia era nobile e influente in città. Il C. si compiacque di menzionare nelle sue opere Paolo, [...] se il C., assiduo frequentatore della letteratura classica, procede non di rado a più peregrine contaminazioni ricorrendo ai greci (Longo Sofista, Achille Tazio) e ai latini (Ovidio).
L'ultima fatica letteraria del C. è una raccolta di cento sonetti ...
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sofista
s. m. e f. [dal lat. sophista, gr. σοϕιστής, der. di σοϕίξεσϑαι; v. sofisma] (pl. -i). – 1. Filosofo appartenente alla scuola sofistica presocratica (v. sofistica): Gorgia e Protagora furono i più celebri sofisti. Nelle università...
sofistica
sofìstica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sofistico (cfr. lat. tardo sophistĭce, gr. σοϕιστική, sottint. τέχνη «arte, scienza»)]. – 1. Movimento filosofico, e più ampiamente etico e culturale, affermatosi nella Grecia antica,...