Alle origini delle moderne letterature europee, ampio scritto in lingua volgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine alla storia o di pura invenzione; così nel [...] A. Firenzuola è una versione assai libera; i romanzi greci di Eliodoro, di Achille Tazio, di Senofonte Efesio, di Longo Sofista, furono ammirati e tradotti.
La Spagna ebbe come suo primo r. El Caballero Zifar, forse dell’arcidiacono F. Martínez (1300 ...
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L’insieme delle cognizioni intellettuali che, acquisite attraverso lo studio, la lettura, l’esperienza, l’influenza dell’ambiente e rielaborate in modo soggettivo e autonomo diventano elemento costitutivo [...] e dei valori, ma fin dal 5° sec. a.C., in seguito al consolidarsi della democrazia e al diffondersi della sofistica, essa viene a designare il processo di formazione dell’individuo che, attraverso l’educazione, giunge al possesso delle tecniche ...
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1. A. di Ramnunte. - Oratore e uomo politico ateniese, nato al tempo della guerra contro i Persiani (primo quarto del sec. V a. C.), in anno non determinabile esattamente. I primi rudimenti dell'eloquenza [...] prosa, che chiude il pensiero in forme personali e recise, delle quali uno dei caratteri più frequenti e comuni alla prosa sofistica del tempo è l'antitesi stilistica, artifizio che però egli non usa a vuoto, come altri scrittori dell'età sua. Egli ...
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Filosofo e uomo politico, nato a Milano il 7 marzo 1811, morto a Roma nella notte dal 1° al 2 luglio 1876. Prima avvocato, passò poi completamente agli studî filosofici, considerando come proprio maestro [...] . Ciò appare chiaramente nella Filosofia della Rivoluzione (Capolago 1851), in cui il F. tenta una critica, più sofistica che speculativa, della logica hegeliana. Per il F. la rivelazione dei fatti impone come principio fondamentale: ciò che ...
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Scienza greco-romana. Plinio, la tradizione enciclopedica e i Mirabilia
Mary Beagon
Plinio, la tradizione enciclopedica e i Mirabilia
Introduzione
Molte delle accezioni oggi implicite nel termine 'scienza' [...] dei Greci e la praticità dei Romani sia una semplificazione eccessiva (v. par. 3, per es., sulla dottrina sofistica greca), bisogna osservare che gli stessi Romani l'adottarono frequentemente per definire la propria identità culturale, l'evoluzione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La scrittura come forma del sapere filosofico
Mario Vegetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La filosofia degli inizi sperimenta diverse [...] giovanili, ma lungo tutta la sua produzione filosofica: basti pensare che due dei dialoghi più tardi, il Teeteto e il Sofista, sono destinati a venire in chiaro da un lato sul relativismo scettico di Protagora, che aveva distrutto secondo Platone la ...
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LIBANIO (Λιβάνιος, Libanius)
G. Manganaro
Celebre avvocato e maestro di retorica, nato ad Antiochia sull'Oronte, nel 314 d. C. e morto circa nel 393.
L. proveniva da famiglia della grande borghesia locale, [...] declamazioni e altri scritti retorici) si rivela preziosa e, pur attraverso il manierismo di stile caro alla tarda sofistica, uno specchio di aspetti della vita sociale e degli ideali paganeggianti proprî alle cerchie aristocratiche di Siria. Un ...
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Medico (n. Isola di Coo, 460 a. C. circa - m. 370 a. C. circa). Praticante e maestro di medicina in Atene e in Tessaglia, I. fu, secondo la testimonianza di quasi contemporanei come Platone e Aristotele, [...] , come il celebre Giuramento, possono essere riferiti a sette mediche di orientamento pitagorico, altri alla cultura sofistica (come il trattatello Sull'arte), altri ancora ai naturalisti presocratici. Anche tra le opere propriamente mediche esistono ...
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GIUDIZIO (fr. jugement; sp. juicio; ted. Urteil; ingl. judgment)
Guido Calogero
In generale, nome della funzione logica che connette, affermativamente o negativamente, un soggetto con un predicato.
La [...] posto in relazione con le cose e in servizio delle relazioni fra le cose. Questa fondamentale aporia eleatica generò, nella sofistica e nella socratica, una lunga serie di difficoltà e di tentativi di soluzione, gli uni (p. es. Licofrone) rinunciando ...
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enciclopedia
Paolo Casini
Il circolo delle conoscenze
Il termine enciclopedia entrò in uso all'inizio del Cinquecento (nei titoli di libri destinati alla formazione di giovani o alla consultazione) [...] e passeggiando con pochi iniziati, insegnava discipline astratte come logica, fisica, metafisica; le sue lezioni di retorica, sofistica, politica, etica, erano invece rivolte a una cerchia più larga.
Nel mondo latino il primo enciclopedista fu ...
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sofistica
sofìstica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sofistico (cfr. lat. tardo sophistĭce, gr. σοϕιστική, sottint. τέχνη «arte, scienza»)]. – 1. Movimento filosofico, e più ampiamente etico e culturale, affermatosi nella Grecia antica,...
sofista
s. m. e f. [dal lat. sophista, gr. σοϕιστής, der. di σοϕίξεσϑαι; v. sofisma] (pl. -i). – 1. Filosofo appartenente alla scuola sofistica presocratica (v. sofistica): Gorgia e Protagora furono i più celebri sofisti. Nelle università...