Filosofo positivista, nato a Montpellier il 19 gennaio 1798, morto a Parigi il 5 settembre 1857. Di famiglia cattolica e realista, dopo aver frequentato il liceo e il politecnico a Montpellier, si recò [...] nel momento che più accentua il suo carattere oggettivistico confinante col materialismo, si rivela a un tratto come un soggettivismo confinante con lo spiritualismo. La scienza del mondo oggettivo è astratta e falsa se non viene riferita (e qui ...
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TRADIZIONE (lat. traditio, "consegna")
Carlo ANTONI
Enrico ROSA
La tradizione è nettamente separata dalla storia soltanto in seguito alla critica razionalistica del Seicento. E allora che si pone [...] giorni, poi, senza negarla apertamente, vengono a distruggere egualmente la tradizione i modernisti, col loro soggettivismo o immanentismo, stravolgendo tutto il concetto della tradizione, quasi fosse una comunicazione dell'esperienza originale fatta ...
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OKEGHEM (Ockenheim, Hoc Queam, ecc., oltre a varie translitterazioni della prima grafia), Johannes de
Gastone ROSSI-DORIA
Compositore di musica, nato circa il 1430, probabilmente a Termonde (Fiandre [...] non per nulla a O. seguirà Josquin Després e la terza scuola, a riportare sulla scena musicale un nuovo prepotente soggettivismo, impuro e fecondo.
Bibl.: Oltre ai cenni dedicati all'O. in tutte le opere storiografiche, v. specialmente: M. Brenet, J ...
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OBRECHT (Hobrecht, Obreht, Hobertus, Oberto, ecc.), Jakob
Gastone ROSSI-DORIA
Compositore di musica, nato probabilmente circa il 1430 a Utrecht, morto a Ferrara nel 1505. Le vicende della sua felice [...] veramente polivocale capace di svilupparsi dialetticamente, e senza dover rinunziare ai suoi attributi generali, nel nuovo soggettivismo di Josquin Després e poi - in ulteriore rinnovamento di sensi - nell'arte, per esteriore figura similissima ...
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BILLIA, Lorenzo Michelangelo
Francesco Traniello
Nato a Cuneo il 1º dic. 1860 da Giandomenico, farmacista, e da Marianna Fiacchetti, era nipote del consigliere di stato Michelangelo Tonello; al liceo [...] ,Max Müller e la scienza del pensiero, in cui, pur riscontrando nello studioso tedesco i riflessi del "soggettivismo kantiano", era largo di riconoscimenti per le teorie mülleriane relative al linguaggio.
Tutta questa vasta e disordinata produzione ...
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COSTA, Paolo
Leandro Angeletti
Nato a Ravenna il 13 giugno 1771 da Domenico e Lucrezia Ricciarelli, il C. visse il clima politico-culturale, contraddittorio e velleitario, successivamente sconvolto, [...] di partenza; il C. non avverte le secche di una filosofia che si andava rivelando inadeguata, nel suo soggettivismo scettico, alle esigenze di rinnovamento politico-morale della realtà italiana. Testimonianza di ciò la liquidazione che fece degli ...
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BONACINA, Martino
Valerio Castronovo
Nato a Milano intorno al 1585 da nobile famiglia, ambrosiana, fu accolto nel 1605 fra gli oblati e insegnò diritto canonico e civile presso il seminario milanese, [...] sui consumi, nella valutazione delle quali egli ammette, tenendo conto delle frequenti ingiustizie e sperequazioni, un certo soggettivismo da parte del contribuente, autorizzato pertanto all'evasione dall'obbligo o quanto meno a una azione di difesa ...
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EMO CAPODILISTA, Andrea
Maria Virginia Geremia
Nacque a Battaglia (Padova) il 14 ott. 1901 da Angelo, di nobile famiglia veneziana, e da Emilia dei baroni Barracco, discendente da una altrettanto nobile [...] cui l'attimo fuggente diviene permanente ed eterno. Ogni filosofia del soggetto puro, conclude l'E., sia essa idealismo, soggettivismo o attualismo, è filosofia del divenire, della storia, del tempo. Infatti, solo il soggetto, come pura coscienza del ...
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DONATI, Pino
Alessandra Cruciani
Nacque a Verona il 9 maggio 1907da Felice e da Teodora Maceri, famiglia originaria di Santa Croce Bleggio nel Trentino.
Avviato dapprima agli studi commerciali, si dedicò [...] più modernisti individuabili soprattutto in G. F. Malipiero e A. Casella, il D. si dichiarò in favore del "soggettivismo in musica" ("cuore, sensibilità, vita") contro la paventata irreggimentazione burocratica di un'arte di Stato: "Manifesto" e ...
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idealismo
Stefano De Luca
Il ruolo cruciale delle idee
Per idealismo, nel linguaggio corrente, si intende un modo di pensare e di agire basato sulle convinzioni ideali e non sulle convenienze pratiche. [...] a metà strada tra idealismo e realismo. Per un verso, Kant aveva compreso che tutto dipende dall'io, ossia dalla soggettività (idealismo); per un altro verso, però, era rimasto prigioniero della posizione opposta, quella secondo cui la realtà esiste ...
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soggettivismo
s. m. [der. di soggettivo]. – 1. Termine filosofico che si riconnette col sign. che il sostantivo soggetto (v.) ha acquistato nell’età moderna, e che in generale designa ogni dottrina o concezione che tende a ridurre la realtà...
soggettivare
v. tr. [der. di soggettivo]. – Rendere soggettivo, risolvere la realtà delle cose nella realtà del pensiero; interpretare o rappresentare soggettivamente.