storia e matematica
Angelo Guerraggio
Storia e matematica
La storia della matematica vanta in Italia buone tradizioni a partire da Le vite de’ matematici di B. Baldi, scritte alla fine del Cinquecento. [...] Vailati interviene infine con la suggestione della rete ferroviaria, che gli permette di introdurre e recuperare i momenti di soggettività e di arbitrarietà lasciati ai singoli ricercatori, o alle diverse comunità di studiosi, e che non sono affatto ...
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ROSTAGNI, Augusto
Giorgio Piras
– Nacque il 17 settembre 1892 a Cuneo, da Luigi e da Eugenia Gabinio, fratello maggiore del fisico Antonio (v. la voce in questo Dizionario).
Studiò all’Università di [...] latina una maggiore modernità rispetto alla greca, con un progressivo passaggio dall’oggettività espressa dal mito alla soggettività lirica e autobiografica che varcava i limiti rappresentati dai generi letterari: si vedano in particolare le sue ...
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DE GRAZIA, Vincenzo
Roberto Grita
Nacque a Mesoraca (prov. di Catanzaro) il 19 febbr. 1785, da Marco e Laura Brondolillo. A cinque anni fu mandato a Napoli a studiare nel collegio reale di S. Carlo [...] . Il D. combatté filosoficamente l'apriorismo gnoseologico e specificamente il Galluppi, che aveva sostenuto la soggettività dei rapporti concettuali nella teoria della conoscenza, considerando questa dottrina come idealistica e non filosofia dell ...
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relazione
In generale, ogni rapporto che collega, in maniera essenziale o accidentale, due contenuti di pensiero. È un concetto filosofico tra i più problematici e ricchi di storia. Il problema della [...] . su cui si fondano le idee matematiche e quelle che vigono nelle «materie di fatto», Hume giungerà quindi a sostenere l’assoluta soggettività delle r., in partic. di quelle che stabiliscono un nesso di causalità tra due o più eventi, e a negare loro ...
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The Nutty Professor
Alberto Farina
(USA 1962, 1963, Le folli notti del dottor Jerryll, colore, 107m); regia: Jerry Lewis; produzione: Ernest D. Glucksman per Jerry Lewis Ent.; soggetto: ispirato al [...] che persiste anche quando queste vengono tolte), ma soprattutto nei casi in cui il sonoro serve a sottolineare la soggettività del protagonista (Kelp che fa lezione la mattina dopo una sbornia sente ogni rumore ingigantito in modo insopportabile ...
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GALLI, Gallo
Eugenio Capozzi
Nacque a Montecarotto, in provincia di Ancona, il 26 genn. 1889 da Vincenzo e da Anna Cicconi Massi. Frequentò la facoltà di lettere e filosofia dell'Università di Roma, [...] filosofia dello spirito, ibid. 1962; L'uomo nell'assoluto, I, ibid. 1965), all'istanza di una difesa della soggettività particolare, finita, come necessaria articolazione della realtà e limite invalicabile di ogni tendenza al solipsismo. Se la forma ...
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The Man Who Laughs
Francesco Pitassio
(USA 1927, 1928, L'uomo che ride, bianco e nero, 116m a 22 fps); regia: Paul Leni; produzione: Carl Laemmle per Universal; soggetto: dal romanzo L'homme qui rit [...] ribadire nei film una propria identità fissa.
Il film di Leni si caratterizza per le modalità di manifestazione della soggettività nel racconto, attraverso punti di vista anomali e complicazioni del quadro visivo, ma anche movimenti di macchina e ...
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Si chiamano enclitiche le parole (soprattutto ➔ monosillabi) che, non possedendo accento proprio, si ‘appoggiano’ prosodicamente alla parola precedente, formando con essa un’unità accentuale (a volte anche [...] le/l’ha sentito/-a parlare della sua vita
Nei casi (12 a.) e (12 d.), «la costruzione col dativo sottolinea la soggettività e parla dell’atto di percezione senza distinguere chiaramente fra percipiente e percepito», mentre «con l’accusativo c’è un ...
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neurologia
Maria Grazia Di Pasquale
L’esame obiettivo neurologico
La visita medica del paziente con sospetta o accertata malattia neurologica è un aspetto fra i più complessi e affascinanti della semeiotica; [...] (secondo motoneurone).
Esame delle funzioni sensitive
Questa parte dell’esame obiettivo è la più difficile, perché dipende dalla soggettività del paziente per quanto riguarda sia le sensazioni sia le risposte verbali; l’esame va fatto durare pochi ...
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identità
Il senso della continuità del proprio essere nel corso del tempo, accompagnato dalla consapevolezza della propria diversità dagli altri individui. Il termine, di grande rilevanza in filosofia, [...] Queste forme patologiche di inautenticità dell’i. sono caratterizzate dalla mancanza di senso di sé e quindi della propria soggettività, al cui posto si trova, secondo quanto scrive Deutsch in Alcune forme di disturbo emozionale e la loro relazione ...
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soggettivita
soggettività s. f. [der. di soggettivo]. – In filosofia, il carattere del soggetto, in quanto è tale, e anche il soggetto stesso (v. soggetto2). Più genericam., carattere soggettivo (nei varî sign. definiti al n. 1 di quest’aggettivo):...
soggettivare
v. tr. [der. di soggettivo]. – Rendere soggettivo, risolvere la realtà delle cose nella realtà del pensiero; interpretare o rappresentare soggettivamente.