Il procedimento di osservazione dei fatti di coscienza, onde il soggetto, riflettendo sulle sue esperienze, assume sé medesimo a oggetto di studio.
La psicologia introspettiva trova la sua giustificazione [...] oggettivi (quale il metodo comportamentistico) che permettano di osservare le manifestazioni esterne dei fatti psichici da parte di altri soggetti. Dal punto di vista filosofico, è chiaro che non può aver luogo altro metodo che quello dell’i., se ...
Leggi Tutto
In filosofia, nome generico di ogni concezione che tende a risolvere la realtà nel pensiero.
Il termine i. si cominciò a usare tra la fine del 17° sec. e il principio del 18°, per designare l’atteggiamento [...] oggettiva; tale i. fu poi combattuto specialmente da I. Kant come i. soggettivo, cui egli contrapponeva il suo i. trascendentale, che concepiva come soggetto l’elemento formale della conoscenza restando oggettiva la materia del conoscere. Eliminato ...
Leggi Tutto
VALORI, Filosofia, dei
Renato LAZZARINI
Vasto movimento filosofico, molti motivi del quale si ritrovano in sistemi noti sotto altri nomi, e che va distinto da una semplice psicologia dei valori. Questa [...] al dover essere) è stata piuttosto ostile, considerando la categoria dei valori come qualcosa di ambiguo fra il soggetto empirico e il soggetto trascendentale da un lato e il trascendente dall'altro, e incapace perciò di fondare l'oggettività del ...
Leggi Tutto
Gusto
Francesco Figura e Stefano Zecchi
In fisiologia, il gusto è il senso specifico mediante il quale sono riconosciuti e controllati i sapori delle sostanze introdotte nel cavo orale. Le sensazioni [...] la grande varietà e variabilità dei gusti, si possa comunque cogliere in essi un'apparente concordanza. Il gusto è soggettivo e noi non disponiamo di regole a priori per definire i principi oggettivi dei giudizi estetici basati sul gusto; disponiamo ...
Leggi Tutto
Filosofo (Eisenberg, Turingia, 1781 - Monaco di Baviera 1832); studiò filosofia a Jena, dove poi fu libero docente. Pur non essendo una personalità di spicco dell'idealismo romantico, la sua figura è degna [...] essenza (Wesenlehre), cioè della realtà assoluta e divina, concepita come conoscibile attraverso due processi teoretici, uno soggettivo e analitico, ascendente all'assoluto, l'altro obbiettivo e sintetico, discendente dall'assoluto. Caratteristica di ...
Leggi Tutto
Indirizzo filosofico tedesco sviluppatosi negli ultimi due decenni del 19° sec., i cui massimi esponenti furono R. Avenarius ed E. Mach. L'e. voleva essere un empirismo 'critico', in quanto, a differenza [...] della scienza; ma era anche un empirismo radicale, in quanto faceva dell'esperienza pura, sgombra di ogni elemento soggettivo e costituita dalle sensazioni, la base di ogni conoscenza. Su questa base si elevano i concetti scientifici, i quali ...
Leggi Tutto
energetismo
energetismo (o energismo) [Der. di energetico] [FAF] Sistema cosmologico, sostenuto, a cavallo del sec., soprattutto da W. Ostwald, che considera non la materia ma l'energia come sostanza [...] la base di esso, cioè le vicen-de meccaniche della materia, e al dinamismo, in quanto sostituisce al concetto soggettivo di forza quello oggettivo di energia. La teoria della relatività, nella quale materia ed energia si equivalgono come aspetti di ...
Leggi Tutto
solipsismo Termine filosofico con cui si indica l’orientamento di chi considera il soggetto come l’unica autentica realtà, sia dal punto di vista pratico, ponendo l’interesse individuale a fondamento determinante [...] Ayer, P.F. Strawson, J.T. Wisdom) nell’ambito del cosiddetto ‘problema delle altre menti’, il problema cioè del modo in cui un soggetto individuale sa o accerta che anche gli altri hanno esperienze e stati mentali simili a quelli che egli stesso può ...
Leggi Tutto
Stato di coscienza in quanto sia avvertito come prodotto da uno stimolo esterno o interno al soggetto. filosofia L’interpretazione della natura della s. costituisce uno dei temi principali della teoria [...] di senso subisce l’influsso della realtà esterna. Già con Protagora, tuttavia, veniva messo in evidenza il carattere soggettivo e relativo della sensazione. Platone, sotto l’influsso delle dottrine parmenidee e in polemica con le dottrine sofistiche ...
Leggi Tutto
Affermazione, proposizione, tesi, opinione che, per il suo contenuto o per la forma in cui è espressa, appare contraria all’opinione comune o alla verosimiglianza e riesce perciò sorprendente o incredibile. [...] argomenti arrecati da Zenone di Elea contro la molteplicità e il movimento, e sono tali alcuni p. della matematica. In senso soggettivo, il p. è un’affermazione vera o falsa, ma comunque presentata in forma tale da sorprendere il lettore o l’uditore ...
Leggi Tutto
soggettivo
(ant. suggettivo) agg. [dal lat. tardo subiectivus, der. di subiectum: v. soggetto2 e cfr. subiettivo]. – 1. a. Che riguarda il soggetto, che ha fondamento nel soggetto: valore s. dei giudizî. Più specificamente, come termine della...
soggettazione
soggettazióne s. f. [der. di soggetto2]. – In biblioteconomia, operazione (con espressione più tecnica chiamata indicizzazione semantica) consistente nell’attribuire a un documento una voce d’indice (descrittore) che ne segnala...