La condizione di nobiltà ontologica e morale in cui l’uomo è posto dalla sua natura umana, e insieme il rispetto che per tale condizione gli è dovuto e che egli deve a sé stesso. La d. piena e non graduabile [...] fine e mai solo come mezzo».
Sotto il profilo giuridico-ordinamentale, emerge un riferimento alla d. della persona come deve avvenire nel rispetto della d. e della riservatezza del soggetto; più in particolare, il datore di lavoro deve rispondere a ...
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Filosofo italiano del diritto (Catania 1922 - Roma 2001). Tra i giuristi di rilievo della sua generazione, fu osservatore attento dei fenomeni emergenti in campo giuridico e sociale, di cui seppe dare [...] ), in cui sono evidenti l'avversione al formalismo giuridico e l'affermazione della centralità dell'azione umana, come azione oggettivata, cioè resa indipendente dalla volontà del soggetto, per la comprensione della natura del diritto. Presagendo ...
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Il tema dei d. è stato trattato nella Enciclopedia Italiana, nelle voci dichiarazioni dei diritti (XII, p. 760) firmata da G. Solazzi, e diritti umani nell'App. II (i, p. 786), redatta da G. Capograssi. [...] . L'essere portatori di d. assume allora un significato slegato dall'attività del soggetto e dal ruolo assegnatogli nel procedimento giuridico, per designare più debolmente l'essere in una situazione investita da un valore, sulla cui difesa e ...
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È termine recente, forse comparso per la pri ma volta, nel 1971, nel titolo di un volume dell'oncologo V.R. Potter: Bioethics: bridge to the future. L'autore l'intende come ripristi no di rapporti tra [...] sue applicazioni verso l'ontogenesi e la fisiopatologia del soggetto umano: il Rostand si era soffermato, per es., di morte interessa un insieme di questioni medico-biologiche ed etico-giuridiche che vanno al di là della terapia basata sul trapianto. ...
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(XIV, p. 243; App. IV, i, p. 720)
Filosofia
di Valerio Verra
Negli ultimi anni l'e. è stata indubbiamente una delle correnti filosofiche che ha avuto maggiore diffusione e risonanza, fino al punto che [...] processo interpretativo che se ne fa nella giurisprudenza e nella scienza giuridica" (Betti 1948; rist. in Interpretazione della legge, 1971², del procedimento giudiziale; le aspettative dei soggetti potenzialmente coinvolti alla soluzione del caso, ...
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Nel linguaggio giuridico, il termine indica il trasferimento del diritto di proprietà su un determinato bene da un soggetto a un altro. In questo senso, l'a. può essere compiuta in vista di un corrispettivo, [...] e asservirlo.
Il punto d'incontro tra il significato giuridico, originario, e quello etico-filosofico, ora accennato, può cioè con la distinzione tra pensiero ed essere, tra coscienza soggettiva e mondo. Da questo punto di vista, lo scandalo dell' ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Antonio Labriola
Alessandro Savorelli
Nel periodo della Seconda Internazionale Antonio Labriola fu tra i più originali teorici del marxismo, al quale era approdato dopo essersi formato nell’alveo dell’hegelismo [...] non solo l’oggetto dello storico, ma oggetto e soggetto insieme, perché produce le condizioni del superamento delle sue contraddizioni connette sì, più direttamente, la sovrastruttura statale-giuridica alla struttura economica, ma che occorre seguire ...
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Scienza greco-romana. La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Giulio Lucchetta
La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Problemi di metodo
Nel Libro I della Metafisica, Aristotele traccia un [...] 12 B 1).
L’uso di alcuni termini tratti dall’ambito giuridico ha indotto a pensare che il tempo agisca come un agente Democrito pare essersi persuaso di essa per argomenti appropriati al soggetto e dedotti dalla scienza della Natura. (De generatione ...
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OPINIONE PUBBLICA
Giuseppe Bedeschi
Everett C. Ladd
Opinione pubblica
di Giuseppe Bedeschi
Premessa
L''opinione pubblica' (che non è mai qualcosa di unitario, se non in momenti eccezionali, bensì [...] questa libertà significherebbe non solo privarlo di ogni pretesa giuridica nei riguardi del sovrano (come vuole Hobbes), ma anche sondaggi, come accade in qualunque altra impresa umana, sono soggetti a un notevole grado di errore" (v. Bogart, 1972 ...
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Epistemologia delle scienze sociali
Hans Albert
Introduzione
Le moderne scienze sociali si articolano in una pluralità di discipline teoriche, storiche e normative aventi per oggetto lo studio dei contesti [...] p. 101; v. Mackenroth, 1953, pp. 111 ss.). Le invarianze soggette a una delimitazione spazio-temporale espresse da queste 'quasi leggi' non sono dello scambio. Sebbene l'osservanza delle norme giuridiche sia nell'interesse a lungo termine di tutti ...
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soggettivo
(ant. suggettivo) agg. [dal lat. tardo subiectivus, der. di subiectum: v. soggetto2 e cfr. subiettivo]. – 1. a. Che riguarda il soggetto, che ha fondamento nel soggetto: valore s. dei giudizî. Più specificamente, come termine della...
soggetto2
soggètto2 s. m. [dal lat. tardo subiectum, sostantivazione del part. pass. subiectus: v. la voce prec.]. – 1. a. Argomento, tema: Don Rodrigo, senza indovinar precisamente il s. di quella visita, pure ... n’avrebbe fatto di meno...