BOLOGNI, Girolamo
Remo Ceserani
Nacque forse il 16 marzo 1454 (fu battezzato il 25) dal notaio Gianmatteo e da Lucia Rolandello.
La famiglia paterna s'era trapiantata da Bologna a Treviso nel sec. XIV [...] e aveva una solida posizione nella corporazione dei notai della città. Alla professione notarile si dedicarono anche il B. e i suoi tre fratelli, Taddeo, Bernardino e Giovanni, tutti a lui maggiori d'età, tutti come lui poeti, i primi due anche ...
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Poeta e critico inglese (Broadstairs, Kent, 1867 - Londra 1902), è noto soprattutto per la poesia By the statue of king Charles at Charing Cross e per i saggi critici raccolti in Post liminium (1911), [...] dove rivela un gusto prezioso e una solida erudizione. Fu seguace di W. Pater, al quale uno dei saggi è dedicato. Convertitosi al cattolicesimo (1891) e assertore della causa dell'indipendenza irlandese, evocò nella sua poesia, di ispirazione ...
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CAVAZZI, Alfonso
Claudio Mutini
Nacque a Modena in data non facilmente precisabile, ma compresa forse tra il 1660 e il '70. Studiò in patria, ove si addottorò in diritto, conseguendo nello stesso tempo [...] una buona conoscenza delle lingue e delle letterature classiche, una solida preparazione retorica e una sufficiente esperienza dei problemi di filosofia morale tradizionalmente connessi ad una integrale preparazione classicistica.
Tale concomitanza ...
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BELCARI, Feo
Mario Marti
Nacque a Firenze il 4 febbr. 1410 da Feo di Coppo, appartenente a famiglia dell'alta borghesia fiorentina, ma di origine senese (Feo è più probabilmente accorciativo di Maffeo [...] che di Alfeo). Educato severamente secondo le norme di una solida, ma pur aperta ed umana religiosità, pare si sia dedicato piuttosto tardi, allo studio e all'esercizio delle lettere. Fu per molti anni scrivano presso la basilica di S. Lorenzo al ...
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CAPOZIO, Priamo
Claudio Mutini
Nacque intorno alla metà del sec. XV quasi certamente a Marsala. Egli stesso si dichiarava "Lilybita Siculus", cioè nativo di capo Lilibeo.
Le vaste lacune che presenta [...] a questa diffusa esigenza (che si riconnetteva alla richiesta di una maggiore diffusione dei testi classici, di una più solida ricognizione filologica, di una più vasta e spregiudicata attività editoriale), i maestri di retorica replicavano con molta ...
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Poeta e critico spagnolo (Madrid 1898 - ivi 1990), prof. in Germania, Inghilterra e Stati Uniti, dal 1939 insegnò filologia romanza a Madrid. Socio straniero dei Lincei (1962). Ha studiato soprattutto [...] del Rinascimento e del Barocco spagnolo. L'abilità tecnica e l'equilibrio della sua prima produzione in versi riflettono una solida formazione classica (Poemas puros: poemillas de la Ciudad, 1921). In Oscura noticia e, soprattutto, in Hijos de la ira ...
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Pusterla, Fabio. – Poeta e critico letterario svizzero di lingua italiana (n. Mendrisio, Canton Ticino, 1957). Laureato a Pavia in dialettologia italiana, al primo volume di versi Concessione all’inverno (1985) [...] ), Le cose senza storia (1994), Pietra sangue (1999) e Folla sommersa (2004), grazie ai quali ha acquisito solida fama come poeta italiano contemporaneo tra i più interessanti. Autore di versi che attingono copiosamente dall’esperienza esistenziale ...
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GUASTELLA, Serafino Amabile
Giorgio Brafa Misicoro
Nacque a Chiaramonte Gulfi, nel Ragusano, il 6 febbr. 1819 dal barone Gaetano e da Maria Delizia Ricca di Tettamanzi.
Negli anni della prima formazione [...] prevalentemente religiosa. Gli studi, che compì a Palermo presso insegnanti privati, gli consentirono di formarsi una solida cultura classica cui non mancarono, però, riferimenti all'illuminismo francese e all'empirismo inglese. Giovanissimo ...
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LORENZI, Bartolomeo
Mario Allegri
Nacque da Lorenzo e da Francesca Ganascini, terzo di quattro figli, a Mazzurega, nel Veronese, il 4 giugno 1732. Due suoi fratelli, Francesco e Giandomenico, furono [...] e incisore. I genitori, non nobili ma "abbastanza favoriti dalla fortuna" (Montanari, p. 4), gli consentirono una prima solida educazione affidandolo all'età di sette anni a un precettore ecclesiastico, il quale, dopo averlo iniziato al culto della ...
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Forse pseudonimo di poeta cortese tedesco della prima metà del sec. 13º (per W. Grimm pseudonimo di Walther von der Vogelweide), autore della celebre raccolta in versi di massime morali intitolata Bescheidenheit [...] 1230. Unisce esperienza di vita vissuta (fra l'altro partecipazione alla crociata di Federico II e soggiorno romano) a solida cultura teologica, accoglie una concezione trascendente, agostiniana nel suo fondo, senza per questo disdegnare il mondo e i ...
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solidare
v. tr. [dal lat. solidare, der. di solĭdus «solido»] (io sòlido, ecc.), ant. – Rendere solido; in senso fig., consolidare, rafforzare (anche nella forma intr. pron. solidarsi).
solidismo
s. m. [der. di solido1]. – Corrente medica sviluppatasi nel sec. 19° che, in opposizione all’umoralismo, tendeva a ravvisare l’origine delle malattie nelle alterazioni degli organi solidi, cioè sulla base dell’anatomia patologica.