Storici e politici fiorentini del Cinquecento
Angelo Baiocchi Testi
Simone Albonico
Premessa
Questo volume si presenta con il duplice intento di costituire uno strumento di lavoro per studiosi e di [...] pensiero politico fiorentino degli anni di cui ci stiamo occupando sono Platone, Aristotele, Polibio, Cicerone, Livio. È ovvio che gli pietas religiosa e con la moderazione propria dello stato solido ma non votato all'espansione; gli stessi elementi ...
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Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] costruzioni). Il finalismo è ammesso anche da Platone, ma per Platone esso è il frutto dell'intenzione cosciente egli afferma anzitutto che l'Universo è un corpo perfetto, un solido a tre dimensioni, di forma sferica e quindi finito, nel senso ...
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PLATONE e ARISTOTELE
F. Adorno
F. Adorno
Sono raccolte in questo articolo le notizie, contenute nelle opere dei due filosofi, che interessano la storia delle arti figurative è la terminologia critica. [...] e alle loro composizioni che si realizzano col compasso, superfici e solidi, e quanto si fa con la stecca e con la impronte di sigilli cfr. Teeteto, 191 c-d.
Bibl.: P. M. Schuhl, Platon et l'art de son temps (Arts plastiques), Parigi 1933; H. J. M ...
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Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] capi d'accusa contro di lui non si erano dimostrati molto solidi (Gaspare da Verona, pp. 43-4). Alla fine del C. Bianca, "Auctoritas" e "veritas": il Filelfo e le dispute tra platonici e aristotelici, ibid., pp. 234-37.
P. Medioli Masotti, Callimaco, ...
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Scienza greco-romana. Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Giuseppe Cambiano
Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Sapere globale e distinzioni tra discipline
Nella Grecia antica, [...] 528 d 11-e 1), è ovvio che essa presuppone la stereometria in quanto scienza dei solidi (si potrebbe ipotizzare che su questo punto Platone guardasse alla nuova astronomia geometrica, elaborata da Eudosso). Rimane ancora la questione dei rapporti tra ...
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Scienza greco-romana. Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Jim R. Hankinson
Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Con le sue riflessioni sui limiti della conoscenza umana, [...] diano corrispondenti microscopici, ma anche così resistenza, solidità e peso sono proprietà perfettamente ordinarie e e la materia in esso contenuti siano continui e densi; i platonici e i pitagorici generano il mondo da numeri, linee e piani ...
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Il Rinascimento. La rinascita del platonismo
Michael J.B. Allen
La rinascita del platonismoPlatone e il suo più noto interprete, Plotino, il fondatore del neoplatonismo, furono fra i più importanti [...] del Timeo ripresi da Ficino figura anche la complicata descrizione (53c e segg.) di Platone secondo cui gli elementi sono composti da quattro dei cinque solidi regolari ‒ il tetraedro, l'ottaedro, l'icosaedro e il cubo ‒ le cui facce sono ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] . Egli credeva che la sua intuizione della relazione tra le orbite planetarie del sistema copernicano e i cinque solidi di Platone, inscritti uno dentro l'altro ‒ teoria che pubblicò per la prima volta nel Mysterium cosmographicum del 1596, e ...
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Scienza greco-romana. Meteorologia
John Vallance
Meteorologia
All’inizio del suo trattato dedicato alla ‘meteorologia’, Aristotele afferma di voler esaminare la parte delle ricerche fisiche alla quale [...] . L’acqua, per parte sua, può presentarsi, naturalmente, come liquido, come vapore o come solido, ma, in congiunzione alla terra, essa può assumere la forma di ciò che Platone chiamava «acque condensate» – la più perfetta delle quali è l’oro. Con l ...
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Il Rinascimento. Continuita, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Gianfranco Fioravanti
Continuità, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Il sistema delle scienze aristoteliche tra XV [...] potuto essere fondata e tramandata su fondamenti più solidi di quelli forniti da Aristotele, sia per il philosophie platonicienne dans l'enseignement des universités à la Renaissance, in: Platon et Aristote à la Renaissance, Paris, Vrin, 1976, pp. ...
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solido1
sòlido1 agg. e s. m. [dal lat. solĭdus, propr. «intero, compatto, massiccio, senza cavità o vuoti interni»; cfr. saldo1 e sodo]. – 1. agg. a. Stabile, ben piantato, resistente: una serie di s. pilastri; fondamenta s.; la costruzione...
poliedro
polïèdro s. m. [comp. di poli- e -edro; cfr. gr. πολύεδρος «dai molti sedili»]. – Solido geometrico limitato da un numero finito di poligoni disposti in modo tale che ciascun lato sia comune a due e a due soli poligoni (come, per...