primo
primo [agg. e s.m. Der. del lat. primus, superlativo di pri "innanzi" (di cui è comparativo prior)] [LSF] Che precede altre cose ordinate nello spazio o nel tempo, usato in molte locuz. (per quelle [...] contenente la direzione ovest-est. ◆ [FSD] s.m. P. vicini: negli stati aggregati della materia (liquido e soprattutto solido), qualifica di particelle (atomi, molecole, ioni) che, istantaneamente oppure in media nel tempo, si trovino più vicine a una ...
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VALERIO, Luca
Amedeo Agostini
Matematico, nato - sembra da famiglia oriunda ferrarese - a Napoli intorno al 1552, morto a Roma nel 1618. Dal 1600 insegnò matematica e greco alla Sapienza di Roma. Fu [...] e inscriverne un'altra in modo che la loro differenza sia minore di una grandezza assegnata, piccola quanto si vuole. 2. Ad ogni solido, che giaccia tutto da una parte rispetto al piano che contiene il cerchio, o l'ellisse, che gli serve di base, e ...
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thyratron
thyratron 〈tàirëtron〉 [s.ingl. Der. del gr. thy´ra "porta" con il suff. -tron di tubi elettronici, usato in it. come s.m.] [FTC] [ELT] Originar., denomin. commerc. di un triodo a vapori di [...] tipic., per generare la tensione a rampa di deflessione negli oscillografi a raggi catodici dell'epoca) e oggi sono stati sostituiti da dispositivi a stato solido (tiristori); i t. di grande potenza hanno invece ancora importanza nell'elettrotecnica. ...
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PADULA, Fortunato
Romano Gatto
PADULA, Fortunato. – Nacque a Napoli il 24 dicembre 1816 da Federico, ufficiale dell’esercito borbonico, e da Nicoletta Napoletano.
Compì i suoi primi studi a Caserta, [...] quadratura delle roulettes descritte dai punti di una curva qualsiasi che rotola su un’altra curva qualsiasi; la cubatura dei solidi terminati da una superficie rigata e da due piani paralleli. Dimostrò inoltre le formule che forniscono il numero dei ...
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accumulatore
accumulatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. del lat. accumulator -oris, da accumulare "ammucchiare" che è da cumulus "cumulo"] [LSF] Denomin. di dispositivi, di vario genere, atti a conservare, [...] in acqua distillata; le piastre positive ad a. carico sono costituite da biossido di piombo (o meglio da una soluzione solida di PbO₂ in Pb), quelle negative da piombo spugnoso; la reazione reversibile che avviene durante la carica-scarica può essere ...
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BOGGIO, Tommaso
Antonella Bastai Prat
Nato a Valperga (Torino), il 22 dic. 1877, da Francesco e Anna Fassino, frequentò la sezione fisico-matematica dell'istituto tecnico "Sommeiller". Dimostrò ben [...] ) e poi quello più generale (Deformazione di un solido elastico per dati spostamenti superficiali, in Rendiconti della R in un lavoro di idrodinamica del 1910 (Sulmoto permanente di un solido in un fluido indefinito, in Atti del R. Istituto veneto di ...
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DANIELE, Pietro Ermenegildo
Giorgio Israel
Nacque a Chivasso (prov. di Torino) il 13 ott. 1875 da Spirito e da Ernesta Basso. Studiò presso l'università di Torino, allievo di V. Volterra. Si laureò [...] dedicati alla teoria dell'attrito del D. si può menzionare quello dedicato al moto di un corpo solido a contatto con un piano (L'attrito nel movimento di un solido in contatto con un piano, ibid., s. 5, IX [1905], pp. 174-203; Sulla rappresentazione ...
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Scienza greco-romana. Archimede
Reviel Netz
Archimede
Archimede è l’unico dei matematici greci di cui abbiamo notizie storiche; questa eccezionalità è dovuta in parte ai risultati da lui ottenuti, [...] poi lasciarla da parte e ritornare a essa in seguito per ruotarla ancora un po’, finché una rotazione completa non costruisce il solido. Il tempo e il passo sono del tutto arbitrari, perciò in un certo senso non c’è alcun movimento propriamente detto ...
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L'Ottocento: matematica. Equazioni differenziali alle derivate parziali
Thomas Archibald
Equazioni differenziali alle derivate parziali
Nel corso del XIX sec. la teoria delle funzioni di più variabili [...] ; il lavoro di Otto Hölder nella sua dissertazione del 1882. Hölder, uno studente di Weierstrass, tentò di porre su basi solide la teoria del potenziale sviluppandola in termini più rigorosi. Fece uso di nozioni topologiche di base, quali gli insiemi ...
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Irreversibilità
JJoel L. Lebowitz
Sommario: 1. Introduzione: a) considerazioni qualitative; b) considerazioni quantitative; c) teoria microscopica. 2. Il problema dell'irreversibilità macroscopica. [...] rimane valida anche quando la variabile tempo, t, è sostituita da - t. I processi fisici, quali l'attrito dei solidi, la conduzione del calore e la diffusione, sono invece irreversibili. Ciò nonostante, il principio della dissipazione dell'energia è ...
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solido1
sòlido1 agg. e s. m. [dal lat. solĭdus, propr. «intero, compatto, massiccio, senza cavità o vuoti interni»; cfr. saldo1 e sodo]. – 1. agg. a. Stabile, ben piantato, resistente: una serie di s. pilastri; fondamenta s.; la costruzione...
solido2
sòlido2 s. m. [dal lat. tardo solĭdus, uso sostantivato dell’agg. solĭdus (v. solido1), sottint. nummus «moneta» (v. soldo)]. – Moneta aurea del tardo Impero romano, che ebbe corso soprattutto in Oriente, e dal 325 d. C. in poi fu...