GOZZADINI, Ludovico
Clizia Magoni
Nacque nel 1479 da Gozzadino di Lorenzo e da Veronica Grassi, bolognesi. Intraprese lo studio di diritto presso l'Università felsinea ed ebbe come maestri Bartolomeo [...] Notizie degli scrittori bolognesi, IV, Bologna 1784, pp. 218-221; G. Giordani, Della venuta e dimora in Bologna del sommopontefice Clemente VII per la coronazione di Carlo V…, Bologna 1842, ad ind.; G. Guidicini, I Riformatori dello Stato di libertà ...
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(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] quelli concernenti i rapporti con gli stati stranieri, o i sommi interessi della tutela dell'ordine pubblico e della disciplina dell faceva capo alle supreme autorità dell'imperatore e del pontefice. La formazione in Europa di stati indipendenti dall' ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] far risalire a un tempo anteriore alle invasioni barbariche. Sommo interesse desta il fatto che, essendo allora la Germania vaticano in cui era stata proclamata l'infallibilità del pontefice nelle definizioni solenni su questioni di fede e di ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] Manzaneda (1778 m.), donde irradiano quasi in ogni senso catene dalle sommità nude e arrotondate (da 1000 a 900 m. nella Galizia centrale, politica in un'assemblea tenuta alla presenza del pontefice Paolo III. Da allora la diffusione del castigliano ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] dei tre prescelti fu D. Ebbe così occasione di avvicinare il grande pontefice e di praticare la sua corte; e non per breve tempo, di tutta quanta la penisola; e gl'Italiani tutti, dalla sommità delle Alpi ai lidi dei mari che d'ogni parte bagnano la ...
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È termine convenzionale per disignare il periodo che si suole delimitare con le date del 1660 e del 1789, tenendo presente quella ch'è la caratteristica di molti stati d'Europa, in primo luogo la Francia, [...] stato è forte, appaiono più devoti al sovrano che non al pontefice, e non solo tollerano ma promuovono l'intervento del potere se questi si mostra indulgente verso i giansenisti, invisi in sommo grado al sovrano. Il Re Sole non vuole ammettere nel ...
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Uno dei maggiori giureconsulti italiani del Medioevo, nato a Perugia da nobile famiglia nel 1319 o nel 1327. Giovane d'ingegno straordinariamente precoce, dopo avere studiato diritto a Perugia alla scuola [...] dovunque insistentemente invitato e desiderato per la sua fama di sommo maestro. Nel 1351 era di nuovo a insegnare a della cambiale. Tanta fu la sua riputazione che anche il pontefice Urbano VI volle conoscere il parere di Baldo sulla questione ...
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Clemente V
Raoul Manselli
. Bertrand de Got, il futuro Clemente V, nacque a Villandraut (Gironda), non sappiamo in che anno, da Beraldo de Got, signore di quei luoghi.
Avviato assai. presto alla vita [...] molti al suo tempo, considera tutta la politica del pontefice come un inganno turpe, una trappola fatta all'imperatore, aveva già, con sprezzo, paragonato C. ad Alcimo, il sommo sacerdote che contro Giuda Maccabeo aveva chiesto l'aiuto di Demetrio ...
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Storia
Presso gli antichi Romani, ciascuno dei membri del collegio a carattere giuridico-sacerdotale presieduto da un p. massimo. Il termine pontifex (da pons «ponte» e tema di facere «fare») inizialmente [...] fece propria, nel 12 a.C., la carica di pontefice massimo, che sarebbe rimasta prerogativa di tutti i successivi imperatori ) e designazione ufficiale del papa. Oggi si usa, in questo senso, sommo p. o anche soltanto p., secondo i casi. La carica di p ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] quella di Candia era ormai una guerra della cristianità, ed il pontefice, che ne era il capo, si arrogava il dovere di Sarpi e gli altri "mal affetti" avevano paventato come una somma iattura, l'elevazione al pontificato di un cardinale veneto ( ...
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sommo1
sómmo1 (ant. summo) agg. e s. m. [lat. sŭmmus, aggettivo der. con valore superlativo da sub, nel sign. di «sopra»]. – 1. agg. Assolve le funzioni di superlativo di alto e di grande. In partic.: a. Altissimo, il più alto; di uso letter....
pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....