Cortigiano e poeta inglese (Allington Castle, Kent, 1503 - Sherborne, Dorset, 1542). Probabilmente fu l'amante di Anna Bolena prima del matrimonio di costei con Enrico VIII (la Brunet dei versi di W. sarebbe [...] riportato dal suo viaggio in Italia (1527) una viva ammirazione per la lirica italiana, e a imitazione degli Italiani scrisse sonetti (fu il primo, insieme a Howard, a introdurre questa forma metrica in Inghilterra), poesie in ottava e in terza rima ...
Leggi Tutto
Petrarca, Francesco
Achille Tartaro
Il trionfo della poesia amorosa
La grandezza di Francesco Petrarca, poeta italiano del 14° secolo, si affermò presto, e non solo nell’ambito della poesia. Già i contemporanei [...] il poeta dedicò le massime cure, ampliandolo e correggendolo per tutta la vita, dal 1335 alla morte. Esso consta in prevalenza di sonetti e canzoni, che l’autore distribuì in due parti (ponendo all’inizio della seconda la canzone I’ vo pensando e nel ...
Leggi Tutto
CONTILE, Luca
Claudio Mutini
Nacque a Cetona (Siena) nel 1505 da famiglia forse non nobile, ma agiata e notevolmente stimata.
Lo stesso C. fornisce importanti ragguagli circa la sua famiglia nel Ragionamento [...] affmano fino a rendersi atti a percepire la bellezza ideale; la seconda parte costituisce il vero e proprio commento al mediocre sonetto dei Goselini "Gli occhi miei di lor chiaro aspetto" (in De le rime del S. Giuliano Goselini, Milano 1574, p. 151 ...
Leggi Tutto
MARAMALDO (Maramauro), Guglielmo
Arianna Terzi
Nacque a Napoli da Landolfo di Guglielmo intorno al 1317: questa data, come molte altre notizie intorno alla sua vita, si può desumere da un riferimento [...] M. intrattenne un rapporto di amicizia e a lui dedicò probabilmente Vostro sì pio officio offerto a Dante (Coluccia, 1975), il sonetto, che si riferisce al restauro del sepolcro di Dante a Ravenna, compiuto da Scannabecchi tra il 1373 e 1374, a lungo ...
Leggi Tutto
BIANCHINI, Giuseppe Maria
Renzo Negri
Nacque a Prato il 18 nov. 1685 e vi ricevette la prima formazione letteraria, integrata poi enciclopedicamente, sotto la guida di ottimi maestri come il Meslier [...] nella quale si dimostra che la lettura di Dante è molto utile al predicatore, Firenze 1718; Lezione o sia ragionamento sopra il sonetto di mons. Giovanni Della Casa "Curi le paci sue chi vede Marte", in G. Della Casa,Opere, V, Venezia 1729, p. 243 ...
Leggi Tutto
Fisica
Fenomeno ottico che si rileva tra due superfici contigue con luminanze diverse; non si ha c. solo quando le luminanze sono uguali. Per estensione, in ogni tipo di rappresentazione visiva il termine [...] d’Alcamo (tra una donna e un corteggiatore), di Ciacco dell’Anguillaia ecc. Il c. su tema amoroso può assumere anche la forma di una successione di sonetti, nella quale però, a differenza della tenzone, non c’è obbligo di ripetizione delle rime da un ...
Leggi Tutto
HOOFT, Pieter Corneliszoon
Adriano H. Luijdjens
Poeta e storico olandese, nato il 16 marzo 1581 ad Amsterdam, morto a L'Aia il 24 maggío 1647. Era già socio della camera di retorica De Egelantier (La [...] sue liriche armoniose e melodiose, ispirate, per contenuto e forma, al Petrarca. Egli è inoltre il grande maestro del sonetto. Studiò a Leida giurisprudenza e storia fino al 1609, quando dallo statolder Maurizio fu nominato balì del Gooiland con sede ...
Leggi Tutto
ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] al primo ritratto che Tiziano gli fece poco dopo l'arrivo, e che egli mandò in dono al marchese di Mantova, aggiungeva un sonetto programmatico, che aveva tali versi: " Togli il lauro per te Cesare e Omero - Ch'imperator non son' non son poeta - E lo ...
Leggi Tutto
LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] l'assunzione di Marino entro l'orbita veneziana, a partire dal soggiorno del 1602, in cui egli si presenta recitando un sonetto proprio a Casoni - tramite questi tra la generazione di Marino e quella del L. -, sino al già ricordato elogio al Michiel ...
Leggi Tutto
COSSA, Pietro
Giorgio Petrocchi
Nacque a Roma il 25 genn. 1830, da Francesco, benestante di Arpino, e dalla torinese Marianna Landesio. La nascita avvenne nel palazzo Avila, in via del Governo Vecchio; [...] e di italianità troppo spinta". Dopo un breve momento di adesione alla politica di Pio IX (di cui è prova il sonetto Alla clemenza della Santità di Nostro Signore papa Pio IX, Roma 1848), partì per la Lombardia (1848) combattendo nella prima guerra ...
Leggi Tutto
sonetto
sonétto s. m. [dal provenz. ant. sonet, che a sua volta è dal fr. ant. sonet «canzone, canzonetta», der. di son «suono»]. – Composizione metrica nata in Italia nel Duecento, di carattere prevalentemente lirico, formata di quattordici...