DITTONGO
Il dittongo (dal greco dìphthongos ‘suono doppio’) è un gruppo di due vocali consecutive all’interno di una stessa sillaba. Una delle due vocali è sempre o una i o una u, corrispondente – a [...] giocare, negare, levare si usa sempre il monottongo, ormai cristallizzato
lui gioca, loro levano, io nego (ma il sostantivo diniego)
• Nella creazione di nomi alterati (➔alterazione) derivati da una base con dittongo
uomo ▶ omone
uovo ▶ ovetto ...
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verbo linguistica Nella grammatica tradizionale, parte del discorso che indica azione, stato, o divenire, in contrapposizione al nome, che indica sostanza o qualità; variabile secondo la flessione verbale, [...] che, sia per significato sia per funzione, è sufficiente a formare da solo un predicato, senza l’aggiunta di un sostantivo o aggettivo. religione Nel linguaggio ecclecclesiastico, la parola di Dio e anche il pensiero di Dio, come immagine perfetta di ...
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Insieme a nomi, verbi e aggettivi, gli avverbi costituiscono una delle classi aperte di parole nel lessico dell’italiano.
Uno degli aspetti più difficili nell’analisi degli avverbi riguarda la loro definizione [...] , l’elemento -mente è stato svuotato del suo significato originario, al punto che non è più avvertito come riconducibile al sostantivo da cui deriva ma è piuttosto sentito come suffisso che, unito a un aggettivo flesso al femminile singolare, serve a ...
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La classe delle parole interrogative comprende aggettivi (tecnicamente, determinanti) e pronomi (tecnicamente, sostituti del nome) usati nelle interrogazioni dirette e indirette.
Le domande parziali o [...] davanti a vocale; a tal proposito va ricordato che qual non ha mai l’➔apostrofo, neppure quando si riferisca a un sostantivo femminile:
(10) qual è il tuo amico / la tua amica?
Come pronome, quale ha un valore diverso da che: interroga sull ...
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Le consonanti dentali si realizzano con una chiusura tra la punta della lingua e gli incisivi superiori. Tali foni fanno parte di una classe consonantica più ampia, in quanto l’articolatore (la parete [...] : 81-86), si ricavano soltanto fuso [ˈfuːso] «arnese per filare» e fuso [ˈfuːzo] participio passato, chiese [ˈkiɛːse] sostantivo e chiese [ˈkiɛːze] passato remoto di chiedere. Bruni (1984: 205) aggiunge [ˈroːsa] part. pass. di rodere e rosa (fiore ...
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Sono chiamati suffissoidi gli ➔ elementi formativi usati prevalentemente o esclusivamente come costituenti finali di composto (➔ suffissi), le cui caratteristiche si avvicinano a quelle dei suffissi della [...] di «indovino», -mante, in alcuni nomi i più comuni dei quali sono cartomante e chiromante. Poco più numerosi i sostantivi in -manzia, i cui aggettivi corrispondenti terminano in -mantico.
Di origine latina medievale, -vendolo è usato in una decina ...
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Non è facile dare una definizione di analisi grammaticale. L’espressione potrebbe infatti riferirsi ed essere utilizzata a buon diritto per qualunque tipo di analisi, cioè di esame o osservazione minuziosa, [...] si pronuncia anche sulle singole categorie, con qualche utile consiglio: ad esempio è meglio a suo parere rinunciare a sostantivo (per nome), termine che «richiama un cascame filosofico medievale: l’idea che il Nome designi la Sostanza, in senso ...
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Classificate tra le subordinate argomentali (➔ sintassi), e apparentate in particolare alle completive (➔ completive, frasi), le frasi dichiarative (dette anche semplicemente dichiarative o esplicative) [...] di A. Castelvecchi, Torino, UTET (1a ed. 1988).
Stefinlongo, Antonella (1980), Le completive nel “Decameron”. Verbalità del sostantivo, presenza del determinatore e tipologia delle completive, «Studi di grammatica italiana» 9, pp. 221-252. ...
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L’infinito è un modo non finito del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che nella tradizione grammaticale è considerato forma di base del verbo stesso ed è, di conseguenza, usato come forma [...] categorie principali, per ragioni grammaticali e semantiche. In particolare, la frase infinitiva o funge da complemento semantico del sostantivo o si rapporta al nome in modo avverbiale. Nel primo caso, il nome reggente tende a essere astratto, nel ...
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Le completive sono frasi subordinate che svolgono la funzione di ➔ soggetto, oggetto diretto (➔ oggetto) o complemento indiretto del verbo della frase reggente, come negli esempi seguenti:
(1) che sono [...] dal verbo essere alla terza persona sing. seguito da un aggettivo (è bello / certo / vero), da un avverbio (è bene / male ), da un sostantivo (è il caso / il momento / l’ora / un guaio / una iattura / una noia) o da è che, il fatto è che, il fatto ...
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sostantivo
agg. e s. m. [dal lat. substantivus, agg., «che può stare da sé, autonomo» (der. di substare; v. sostanza)]. – 1. In grammatica e in linguistica, nome s., e più com. sostantivo s. m., parte del discorso che indica una singola persona,...
attributo
s. m. [dal lat. attributum, part. pass. neutro di attribuĕre «attribuire»]. – 1. a. Qualità o elemento che si riconosce come proprio ed essenziale di un oggetto: gli a. virili (s’intendono in genere e soprattutto gli organi genitali);...