CAMUCCINI, Vincenzo
Anna Bovero
Figlio di Giovanni Battista, commerciante in carbone di famiglia ligure, e di Teresa Rotti, nacque a Roma il 22 febbr. 1771. Incoraggiato e materialmente sostenuto dal [...] fantastica dei chiaroscuri preromantici. Quegli schizzi, tecnicamente affascinanti per la bella sicurezza del tratto, riflettono, in sostanza, il clima culturale in cui Vincenzo Monti pochi anni prima aveva elaborato l'Aristodemo e il Caio Gracco ...
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DE STEFANI, Sigismondo
Enrico M. Guzzo
Figlio di Stefano, fu pittore attivo a Verona nella seconda metà del sec. XVI. Dalle scarne notizie biografiche si può dedurre che nacque tra il 1520 e il 1525 [...] Romano, Anselmo Canera (Oltraggio al faraone già in palazzo Ridolfi).
Mentre la pretesa dipendenza dal Caliari si riduce in sostanza ad analoghe intenzioni scenografiche rimontanti a fonti comuni e ben diffuse e non ad una discendenza di uno dall ...
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LANFRANCO
Maria Grazia Fachechi
Non si conoscono i luoghi e le date di nascita e di morte di questo architetto, documentato dal 1099 al 1137, attivo a Modena, ma probabilmente di diversa origine (Dondi).
Fu [...] .
Il duomo, servito da un alto campanile, noto come Ghirlandina, rispecchia comunque il progetto originario, almeno in sostanza: un edificio a tre navate la cui planimetria viene rivelata all'esterno dalla fronte tripartita. La scansione interna è ...
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DELLA CORNA, Antonio
Marco Tanzi
Figlio di Giorgio, probabilmente identificabile con il pittore ricordato in un documento del 1472, e di Francesca de Ho, fu fratello di Luca, pittore di una certa fama, [...] . In questa serie si avverte più sensibilmente che l'orientamento del D. non è mantegnesco: il suo mantegnismo appare in sostanza applicato su di un forte sostrato lombardo di matrice ancora foppesca, con uno studio accurato e soffice del chiaroscuro ...
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MACIACHINI, Carlo
Carmelo Gulli
Nacque a Induno Olona, presso Varese, il 2 apr. 1818 da Agostino e da Rosa Cagnola.
Le condizioni economiche della famiglia lo costrinsero, ancora adolescente, a lavorare [...] trasse spunto dalla composizione architettonica e decorativa dei fianchi dell'edificio o da pochi elementi superstiti; ma nella sostanza egli sostituì, sovente, parti rimosse o perdute con ardite interpretazioni personali. In ogni modo nel campo del ...
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BERTOLOTTO, Giovanni Lorenzo
Giovanna Terminiello Rotondi
Nacque a Genova nel 1640 da Michelangiolo il Vecchio. Il padre gli fece da maestro nella pittura, ma più tardi, come ci riferisce il Soprani, [...] manieristica genovese della prima metà del Seicento (si vedano, per esempio, le studiate e leziose pose dei personaggi). In sostanza il B. fu estraneo alle novità dei proprio tempo, che pur vedeva fiorenti a Genova grandi pittori barocchi come V ...
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GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] prime scene (II-VI) della Leggenda francescana, continuava la sua attività con un ruolo di guida nel cantiere. È lui, in sostanza, l'autore del ciclo, il cui eccezionale livello qualitativo ci assicura che si tratta di G., come attestano già le fonti ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] e al "verismo", nonché le sue comprensibili e giustificate ambizioni di cittadino-pittore; dall'altro il piano della sua autentica sostanza, la fiamma della sua vita, il cuore del suo cuore: la "pittura"; quel suo "selvaggio bisogno d'espressione e ...
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GERARDI, Alberto
Rosalba Zuccaro
Nacque a Roma il 18 ag. 1889 da Antonio e da Adelaide Lilli. Sin da giovanissimo apprese la lavorazione dei metalli nella bottega paterna, erede di una attività condotta [...] ) che rileva il "valore intrinseco, di contenuta poesia, di osservazione, di aderenza alle necessità della materia e alla sostanza della vita" di queste opere apparentemente umili, vicine a "quelle create dagli antichi artefici del ferro" e a "quanto ...
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CIGNAROLI, Giambettino
Franco R. Pesenti
Nacque il 4 luglio 1706 a Verona da Leonardo elda Rosa Lugiati.
Dalla autobiografia (corredata da elenco delle opere) che il Temanza ottenne dal C., per mandarla [...] pittoricismo veneziano, egli mantenne le strutture della rappresentazione di tipo bolognese e romano, con una forte sostanza disegnativa e plastica e calcolati equilibri compositivi; interprete di una linea classicistica che si addentra nel rococò ...
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sostanza
(ant. sustanza e sustànzia) s. f. [dal lat. substantia «essenza, realtà; mezzi di sussistenza», der. di substare «stare sotto», sul modello del gr. ὑπόστασις]. – 1. a. Termine che, fin dalle origini del pensiero filosofico, designa...
sostanziare
(ant. sustanziare) v. tr. [der. di sostanza] (io sostànzio, ecc.), letter. – Dotare di sostanza, rendere sostanziale, concreto: i primi uomini sentivano Dio, ma senza intenderlo ... Poco atti a staccarsi dalla sfera degli oggetti...