Filosofo (Parigi 1638 - ivi 1715). Seguace di R. Descartes, se ne discostò poi per alcuni aspetti. La sua tesi principale è che la mente umana, attraverso l'illuminazione, vede le idee (cioè le cose e [...] Dieu (1708); Réflexions sur la prémotion physique (1715). Pur accettando la tesi cartesiana dell'assoluta distinzione tra le due sostanze (la res cogitans e la res extensa), M. si discosta dal cartesianesimo in alcuni punti essenziali. Rifiutando la ...
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Biologo (Neuss sul Reno 1810 - Colonia 1882). Dopo un iniziale interesse per la teologia si indirizzò verso gli studî medici che compì nelle università di Bonn, Würzburg e Berlino, dove si laureò nel 1834 [...] il corpo delle piante e degli animali è costituito da unità elementari dotate di vita propria, le cellule, e da sostanze che sono da esse elaborate. La scoperta dell'unità fondamentale di strutture e di funzione degli organismi viventi è una delle ...
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Chimico tedesco (Eus kirchen 1852 - Berlino 1919). Allievo di A. von Baeyer, fu prof. a Erlangen (1882) e quindi a Würzburg (1885) e a Berlino (1892; chimica organica); socio straniero dei Lincei dal 1899. [...] Proteïne (1906); Untersuchungen in der Puringruppe (1907); Untersuchungen über Kohlenhydrate und Fermente (1909); ecc. Nel 1902 fu insignito del premio Nobel per la chimica per le sue ricerche sulle sostanze del gruppo della purina e sui carboidrati. ...
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BONAVENTURA da Bagnoregio, santo
Raoul Manselli
Nacque a Civita di Bagnoregio, nella Tuscia romana, da un medico di elevata condizione familiare, Giovanni di Fidanza, e da Maria di Ritello. Battezzato [...] umani" è quindi necessariamente caduta in errore: "posto che l'uomo abbia una scienza fisica e metafisica che si estende fino alle sostanze supreme, e che l'uomo possa pervenirvi e qui trovar quiete, è impossibile che in ciò non cada in errore se non ...
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DONI, Agostino
Antonio Rotondò
Nacque a Cosenza intorno alla metà del sec. XVI: "Consentimis, medicus et philosophus" si dice egli stesso nel frontespizio dell'unica sua opera nota.
Le informazioni [...] anima immortale è oggetto di fede, non di indagine naturale; e se tale anima non è lo stesso "spirito" in quanto sostanza corporea, allora non è possibile dimostrarne con la ragion naturale né l'esistenza né l'immortalità; è atto di prepotenza volere ...
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DURANDO, Felice Niccolò, conte di Villa
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Torino il 6 dic. 1729 in una famiglia oriunda di Candelo, da Giovanni Antonio, banchiere in Torino, decurione dal 1752, investito [...] produzione letteraria, all'instancabile e qualificata attività culturale ed al mecenatismo generoso nel quale profuse le pingui sostanze, specialmente con doni di libri. Veniva considerato un arbitro infallibile nelle dispute erudite: G. M. Lampredi ...
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DOGLIOTTI, Achille Mario
Francesco Morino
Nacque a Torino il 25 sett. 1897 da Luigi, medico e sindaco di Alba, che morirà in giovane età, e da Clotilde Ferrara Bardile.
Seguendo la vocazione paterna [...] trasfusione di sangue per la cui esecuzione ideò un nuovo apparecchio. Intuì inoltre l'importanza di far pervenire sostanze medicamentose ad alta concentrazione nell'intima compagine dei tessuti seguendo la via arteriosa, e su tale premessa teorica ...
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CAMPI, Paolo Emilio
Claudio Mutini
Appartenente a famiglia nobile cittadina, nacque a Modena il 6 apr. 1729 da Cesare e da Cecilia Donesmondi. Nel 1743 fu iscritto al Collegio dei nobili di S. Carlo, [...] 1764 fu scelto come amministratore della nuova opera generale dei poveri; nel 1773 venne delegato alla deputazione per amministrare le sostanze dei gesuiti e l'anno successivo fu eletto prior cavaliere presso la comunità; nel 1795 fu tra i magistrati ...
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GIGLIO (Lilio), Luigi (Aloisio)
Cesare Preti
Nacque intorno al 1510 a Cirò, presso Crotone, in Calabria, da una famiglia di modeste condizioni. Ebbe almeno un fratello, Antonio, con cui condivise il [...] . Nella città partenopea era agli stipendi della famiglia Carafa, feudatari di Cirò, non essendo sufficienti le magre sostanze paterne per potere attendere agli studi.
A fornirci ulteriori notizie sul G. è ancora una lettera (Bibl. apostolica ...
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CORSI, Domenico Maria
Enrico Stumpo
Nacque a Firenze nel 1633 da Giovanni di Jacopo e da Lucrezia Salviati.
Il padre, già ambasciatore di Firenze a Milano nel 1637, fu anche senatore e quindi inviato [...] dello zio cardinale, fu accolto nella protezione del pontefice Alessandro VII. Il 7 apr. 1664 acquistò "grazie alle sue sostanze" l'ufficio di protonotario apostolico e quindi il chiericato di Camera. Ma non bisogna credere che la carriera del C ...
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sostanza
(ant. sustanza e sustànzia) s. f. [dal lat. substantia «essenza, realtà; mezzi di sussistenza», der. di substare «stare sotto», sul modello del gr. ὑπόστασις]. – 1. a. Termine che, fin dalle origini del pensiero filosofico, designa...
sostanziare
(ant. sustanziare) v. tr. [der. di sostanza] (io sostànzio, ecc.), letter. – Dotare di sostanza, rendere sostanziale, concreto: i primi uomini sentivano Dio, ma senza intenderlo ... Poco atti a staccarsi dalla sfera degli oggetti...