I numerali sono considerati l’espressione simbolica dei numeri (ovvero delle entità che si usano per contare, classificare, accumulare, raggruppare) nel linguaggio (Pannain 2000; Gvozdanović 20062: 736). [...] secondo il genere (ma non secondo il numero), cosa che avviene anche in altre lingue romanze (fr. un, une, port. um, uma, spagn. un, una, ecc.).
Riguardo a due, i due generi del latino (maschile duo, femminile duae) non si sono invece conservati, ma ...
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Il termine parasintetico si riferisce a parole formate col simultaneo combinarsi a una base di un prefisso e di un suffisso (o di un processo di ➔ conversione), ove non esiste una parola contenente o solo [...] si caratterizzano per l’impiego produttivo del processo di formazione parasintetico verbale (port. endurecer «indurire», spagn. engrasar «ingrassare», romeno a agrava «aggravare», fr. adoucir «addolcire»: cfr. Reinheimer Rîpeanu 1974).
Il processo ...
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L’etimologia (gr. etymología, lat. etymologĭa) è lo studio dell’origine delle parole. La sua tradizione risale a più di 2500 anni fa: riflessioni etimologiche si conoscono già dai tempi degli antichi Indiani [...] di lat. bucca «guancia» (guancia < germ. *wankja «parte curva di qualcosa») > lat. volg. bócca > it. bocca, spagn. boca, fr. bouche (al posto del lat. os oris, che spiega l’aggettivo orale).
Le conoscenze etimologiche ottenute durante gli ...
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La retroformazione consiste nella formazione di una parola nuova a partire da una parola già esistente tramite la cancellazione di elementi interpretati (erroneamente) come ➔ affissi: telemisurare da telemisurazione, [...] tende a colmare le lacune lessicali tramite ➔ conversione invece che per retroformazione: spagn. erosionar da erosión e it. erodere; spagn. ilusionar da ilusión e it. illudere, spagn. solucionar e it. risolvere). Anche l’italiano può ricorrere alla ...
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Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] (< ē, ĭ del latino classico):
lat. ital. fr. spagn. port.
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tēlam tela ant. teile → toile → [ˈtwal] tela teia ...
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Il perimetro del linguaggio della moda è difficilmente definibile. Il termine moda (dal fr. mode, connesso al lat. modus «maniera») è attestato per la prima volta in italiano nel trattato moraleggiante [...] pervasivo a ogni ambito del sapere: si pensi a tessuto, che (come il fr. tissu, l’ingl. tissue, lo spagn. tejido, il ted. Gewebe, ecc.) indica dall’Ottocento ogni «struttura vegetale o animale composta da cellule» (tessuto epiteliale, tessutoterapia ...
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Linguista e filologo svizzero, nato a Beromünster il 29 giugno 1860, morto presso Lugano il 17 aprile 1942. Dal 1884 al 1927 fu professore di lingue classiche prima e di tedesco poi alla scuola cantonale [...] lui lo studio linguistico nella nuova serie di Monographien z. indones. Sprachforschung. Si ricordano: Tagalen u. Madagessen, 1902 (trad. spagn. di C. Stangl, Manila 1908), Ein Prodromus zu e. vergleich. Wörterb. d. malaio-polin. Sprachen, 1906; Mata ...
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Secondo Salvi 1988: 79, sono verbi supporto un ristretto numero di verbi che, oltre al loro uso e significato autonomo, se impiegati con un nome d’azione, svolgono una funzione prevalentemente di appoggio [...] nella scelta dei verbi operanti come supporto:
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a. it. fare un sonnellino ~ spagn. echar una siesta (lett. «gettare un sonnellino»)
b. it. fare un esempio ~ spagn. poner un ejemplo (lett. «mettere un esempio»)
(8) → it. fare una domanda ~ fr ...
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Il termine paretimologia fu coniato dal linguista italiano Vittore Pisani (19672) con l’intenzione di rimpiazzare la più antica denominazione etimologia popolare (traduzione italiana del ted. Volksetymologie [...] una serie di varianti che vanno ben oltre l’associazione generica con liquido o regola (cfr. romeno rigulizia, fr. réglisse, spagn. regaliz), creazioni più concrete come acquarizia, sug de Gorizia o persino zucchero de Gorizia (Pfister 1980: 103). L ...
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Con riferimento alla nozione di discendenza generazionale che il termine ''famiglia'' implica, la locuzione f. l. fa riferimento a gruppi di lingue che risultino in qualche modo imparentate fra loro (v. [...] coppie quali ingl. bad e pers. bad "cattivo", ungher. föld "terra, suolo" e ted. Feld "campo", ingl. much e spagn. mucho "molto". Talvolta le somiglianze si spiegano per prestito predocumentario, come nel caso di paleosl. xlĕbŭ "pane" dal got. hlaifs ...
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Spagna
– Nome di uno stato dell’Europa occid., comprendente la maggior parte della Penisola Iberica, usato in alcune locuzioni che fanno parte del lessico comune o del linguaggio tecnico o commerciale, tra cui: a. Bianco di S., una delle denominazioni...
garroccio
garròccio s. m. [etimo incerto, prob. affine allo spagn. garra «artiglio» e al fr. garrot (da cui anche lo spagn. garrote «garrota»), oppure adattam. dello spagn. garrucha (che ha lo stesso sign. e la stessa origine dell’ital. carrucola)]....