La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Relazioni culturali fra Est e Ovest
Juan Vernet Ginés
Julio Samsó
Charles S.F. Burnett
Pietro B. Rossi
Tzvi Langermann
Relazioni [...] però per lo più sono opera di autori ebrei. La maggior parte delle opere di astronomia tradotte erano state composte nella Spagnamusulmana o cristiana, e includono alcuni scritti di al-Zarqalī nonché le tavole redatte presso le corti di Alfonso X di ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] non essere menzionata la storia del Tabaristan, composta nel sec. 13° da Ibn Isfandiyār.Le f. sulla Spagnamusulmana, redatte frequentemente insieme alla storia dell'Africa settentrionale, sono state spesso studiate (Dozy, 18813; Lévi-Provençal, 1950 ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mondo islamico
Paolo M. Costa
Basema Hamarneh
Sergio Martínez Lillo
Fernando Sáez Lara
Giovanna Ventrone Vassallo
Anna Sereni
Vincenzo Strika
Caratteri generali
di [...] safavide (1501-1736) ricordiamo almeno la Madar-i Shah, anch'essa a quattro īwān. Nel Maghreb e nella Spagnamusulmana l'edificio non ebbe altrettanta fortuna, forse perché in questa parte del mondo musulmano le controversie religiose furono minori ...
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L'Africa islamica: Algeria
Federico Cresti
Francesca Romana Stasolla
Alessandra Bagnera
Gabriel Camps
Maria Giovanna Stasolla
Maria Antonietta Marino
Elisabeth Fentress
di Federico Cresti
Inquadramento [...] di T. Nel suo insieme la moschea è stata giudicata un felice connubio tra le arti dell'Iran e della Spagnamusulmana.
Stilemi ispano-moreschi si incontrano nella moschea di Sayyidi Abu al-Hasan, costruita nel 1296 sotto l'abdalwadide Abu Said ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La scienza della materia e della vita secondo la tradizione
Stefano Caroti
Baudouin van den Abeele
Graziella Federici Vescovini
La [...] scientifici e filosofici greci dovettero compiere un lungo percorso attraverso il Medio Oriente siriaco e arabo e la Spagnamusulmana prima di essere tradotti dall’arabo al latino. Nonostante ciò, questo sapere non rimase del tutto inaccessibile ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Tradizioni regionali e sviluppi nella medicina
Fernando Girón Irueste
Danielle Jacquart
Mauro Zonta
Tradizioni regionali e sviluppi nella medicina
La tradizione [...] definizioni e denominazioni, De descriptione rerum et definitionibus earum). Le traduzioni di Gherardo comprendono inoltre due opere redatte nella Spagnamusulmana tra il X e l'XI sec.: il Libro XXX, sulla chirurgia, del Kitāb al-Taṣrīf di al-Zahrāwī ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Astronomia, computo e astrologia
Bruce S. Eastwood
Astronomia, computo e astrologia
L'astronomia
Quando Prudenzio (348-403 ca.) [...] di parte del Centiloquium di Tolomeo. Durante questo primo periodo d'intensa traduzione dall'arabo, principalmente nella Spagnamusulmana vi fu maggiore interesse per i testi astrologici piuttosto che per quelli astronomici, e tra i libri tradotti ...
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Africa
E. Zanini
N. Duval
V. Strika
PARTE INTRODUTTIVA
di E. Zanini
La storia dell'A. settentrionale tra il sec. 5° e il 16° può essere sintetizzata in tre grandi fasi: la conquista vandala, la riconquista [...] peraltro soggiogati dall'arte e dalla cultura andalusa, valendo con ciò a intensificare ulteriormente l'influenza della Spagnamusulmana soprattutto in Marocco e Algeria; la Tunisia rimase invece in parte separata dal fenomeno, risollevandosi solo ...
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MONACHESIMO
Vito Fumagalli
Francesco Sferra
Monachesimo cristiano
di Vito Fumagalli
1. Lo spirito del monachesimo
Il fenomeno monastico appartiene, sotto forme diverse, all'intera storia della civiltà, [...] discipline coltivate dagli Arabi. È innegabile che una forte componente di razionalismo prese allora la via dell'Occidente: la Spagnamusulmana, tra XI e XII secolo, ne fu l'espressione primaria, in cui si incrociarono le culture araba, cristiana ed ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo islamico
Vincenzo Strika
Francesca Romana Stasolla
La rete degli scambi e dei contatti
di Vincenzo Strika
L'economia del mondo islamico antico [...] omayyade i legami tra centro e periferia erano molto tenui, in quello abbaside (750-1258 d.C.) la Spagnamusulmana si costituì in emirato a parte, più avanti movimenti centrifughi portarono ovunque a indipendenze di fatto. L'unità religiosa ...
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moresco
morésco agg. [dallo spagn. morisco, der. di moro «moro1»] (pl. m. -chi). – Dei Mori, cioè dei musulmani che, a partire dall’anno 711, occuparono la maggior parte della penisola iberica, rimanendovi fino al 1492: il capo pescatore era...
almohade
‹almoàde› (o almoade; anche almohàdico o almoàdico, pl. m. -ci) agg. – Relativo alla dinastia musulmana berbera degli Almo(h)adi che nella seconda metà del sec. 12° e nella prima del 13° dominò l’Africa settentrionale e la Spagna...