(sp. Aragón) Regione della Spagna di NE (47.650 km2 con 1.296.655 ab. nel 2007). Comunità autonoma dal 1983; comprende le province di Huesca, Teruel e Saragozza; capoluogo Saragozza. È attraversata dal [...] la politica mediterranea, conquistando con Alfonso V (1416-58) il regno di Napoli. Con le nozze di Ferdinando II il Cattolico e di Isabella di Castiglia, il Regno d’A. si fuse con quello di Castiglia e si venne così a compiere l’unità della Spagna. ...
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Valencia Città della Spagna (catalano València; 791.413 ab. nel 2018), capoluogo della provincia omonima e della Comunità Valenzana (➔); situata quasi al centro di una fertilissima huerta, si è sviluppata [...] e tessile e, in minor misura, quelli chimico, della carta, del vetro, della ceramica e metallurgico. V., terza città della Spagna, è sede di attività direzionali e di un fiorente commercio, favorito da varie linee ferroviarie e praticato con l’estero ...
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Città della Spagna meridionale (436.870 ab. nel 2009), capoluogo della comunità omonima. È posta sul fiume Segura, al centro d’una fertilissima zona irrigata (huerta) a colture tipicamente mediterranee [...] nel 1145, divenne la capitale di un regno indipendente, che con al-Mutawakkil ibn Hūd (1224-1237) dominò gran parte della Spagna musulmana. Conquistato una prima volta nel 1243 e reso tributario da Ferdinando III il Santo, il regno di M. entrò a far ...
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Imperatore romano (Italica, Spagna, 76 - Baia 138). Imperatore dal 117 al 138, la sua politica fu volta soprattutto al consolidamento delle frontiere dell'impero, che in quel periodo aveva raggiunto la [...] Gallia, provvide al confine germanico e danubiano, in Britannia iniziò la costruzione di un poderoso vallo (v. oltre), fu in Spagna, in Africa, in Oriente, in Egitto (dove gli morì il prediletto Antinoo, che amaramente pianse e onorò di culto divino ...
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Antica popolazione della Spagna Tarraconense, stanziata sulla costa orientale della penisola iberica, tra Barcellona e Blanda. I L. vanno distinti dai Lacetani. ...
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Appellativo, in Spagna, dei fautori di Giuseppe Bonaparte, detti anche josefinos. Esiliati da Ferdinando VII (1814), furono amnistiati nel 1820. ...
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Tarragona Città della Spagna nord-orientale (140.323 ab. nel 2009), nella Catalogna (80 km da Barcellona), capoluogo della provincia omonima. È situata sulla costa mediterranea, alla foce del fiume Francolí, [...] prese il nome Tarraco. Augusto la elevò nel 16 a.C. a colonia e ne fece la capitale della provincia della Spagna citeriore (Hispania citerior), costituita nel 197 a.C., che si estendeva fra il mare, i Pirenei, il saltus Castulonensis, il territorio ...
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Imperatore romano (Cauca, Spagna, forse 347 - Milano 395). Magister militum di Graziano, Augusto d'Oriente (379) dopo la vittoria contro i Sarmati in Pannonia (378), combatté i Goti e poi i Visigoti di [...] (383) e l'usurpazione di Magno Massimo, riconobbe quest'ultimo, riservandogli però come parte d'Occidente solo Gallia, Spagna e Britannia, mentre il resto rimase a Valentiniano II, del quale egli si faceva protettore. Intanto, conduceva una dura ...
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Spagna
– Nome di uno stato dell’Europa occid., comprendente la maggior parte della Penisola Iberica, usato in alcune locuzioni che fanno parte del lessico comune o del linguaggio tecnico o commerciale, tra cui: a. Bianco di S., una delle denominazioni...
spagnolo
spagnòlo (letter. spagnuòlo) agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Della Spagna, stato dell’Europa occid.: la storia, la letteratura s.; i dialetti s.; la dominazione s. in Italia; la cucina s.; il folclore s.; le danze s.; scudo s.,...