I confini dell’Italia linguistica non coincidono perfettamente con quelli dello Stato italiano. In generale, il rapporto tra comunità linguistica e spazio geografico è assai più complesso e articolato [...] da Lentini e affermatasi largamente anche fuori d’Italia grazie alla fortuna di Petrarca e del petrarchismo: soneto in spagnolo e portoghese; sonnet in francese, inglese, olandese; sonett in tedesco e in svedese; sonet in danese, polacco e russo ...
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Più che l'ammirazione l'imitazione di usi e costumi americani e in particolare degli Stati Uniti, autentici o supposti tali, già in aumento prima della seconda Guerra mondiale, si è ancor più diffusa e [...] , divenuto nome di alberghi, generalmente di lusso, e come tale tornato in Europa.
La diffusione di parole provenienti dallo spagnolo d'America ha coinciso, negli ultimi anni, con la popolarità di cui sotto lo stimolo di potenti fattori economico ...
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Le completive sono frasi subordinate che svolgono la funzione di ➔ soggetto, oggetto diretto (➔ oggetto) o complemento indiretto del verbo della frase reggente, come negli esempi seguenti:
(1) che sono [...] , in francese il complementatore, spesso omesso, può essere preceduto dalla preposizione de e dalla forma pronominale ce, mentre in spagnolo e portoghese è preceduto dalle preposizioni de /a: ital. mi meraviglio che continuino a vivere come se niente ...
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Il termine interferenza si riferisce all’azione di un sistema linguistico su un altro e agli effetti provocati dal contatto tra lingue, e si usa in una duplice accezione: per indicare i ➔ prestiti di elementi [...] , con la corrispondente occlusiva velare /k/. Un’altra interferenza è offerta dalla confusione tra la fricativa bilabiale /ß/ dello spagnolo e la fricativa labiovelare dell’italiano /v/, che dà luogo a forme ibride come arriba in luogo di arriva o ba ...
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Con alterazione si designa il fenomeno, riconducibile alla ➔ formazione delle parole, per cui un affisso modifica una parola senza mutarne né la categoria grammaticale né le proprietà denotative essenziali. [...] proprietà denotative diverse da gelato. Inoltre, l’alterazione morfologica è peculiare dell’italiano (e in parte dello spagnolo) tra le lingue romanze (➔ lingue romanze e italiano).
Il significato dell’alterazione è tipicamente valutativo: come si ...
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La lessicalizzazione è il processo per cui nuove unità linguistiche che in una fase precedente non erano considerate lessicali vengono a far parte del lessico di una lingua; lessicalizzato significa perciò [...] è di per sé una lessicalizzazione. Ad es., l’italiano possiede una sola lessicalizzazione per due concetti di «nipote», mentre lo spagnolo e l’inglese ne hanno due, per «nipote di zio» rispettivamente (sobrino e nephew) e per «nipote di nonno» (nieto ...
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etimologia
Franco De Renzo
L'origine delle parole
Qual è l'origine della parola testa? O della parola bocca? Entrambe sono parole molto comuni, che impariamo facilmente già nei primi anni di vita. Come [...] per celebrare la vittoria sui Turchi.
Da dove provengono le parole dell'italiano?
L'italiano (come anche il francese, lo spagnolo, il portoghese) è una lingua neolatina, che deriva cioè direttamente dal latino. Questo vuol dire che la maggior parte ...
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lingue del mondo
Franco De Renzo
Parlare in moltissimi modi
Non è possibile conoscere il numero preciso delle lingue del mondo. Sono migliaia e migliaia e il loro numero non si può far coincidere con [...] loro. Inoltre le lingue nel tempo si sono mosse e si muovono nel mondo con gli uomini. È accaduto con inglese e spagnolo, lingue in origine europee che sono quelle più diffuse nelle Americhe; e accade di continuo con gruppi e individui che emigrano ...
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Sedicesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Nell’alfabeto fenicio indicava una consonante enfatica, e ha conservato questo valore negli alfabeti semitici. Accolta nell’alfabeto greco primitivo [...] il tedesco conserva il gruppo qu nei latinismi, ma lo pronuncia kv; il francese lo pronuncia k, in pochissime parole ku̯ o kü̯; lo spagnolo ha solo le scritture que, qui con la pronuncia ke, ki, e in tutti gli altri casi ha sostituito un c al q (per ...
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WAGNER, Max Leopold
Carlo Tagliavini
Linguista tedesco, nato a Monaco di Baviera il 17 settembre 1880; studiò nelle università di Monaco, Würzburg, Parigi e Firenze. Professore di filologia romanza [...] , Halle 1941; Studien über den sardischen Wortschatz, Ginevra 1930, e tutta una serie di studî sul lessico sardo e i suoi varî elementi: preromanzi, spagnoli e catalani. Un altro campo nel quale il W. è divenuto maestro indiscusso è quello del giudeo ...
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spagnolo
spagnòlo (letter. spagnuòlo) agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Della Spagna, stato dell’Europa occid.: la storia, la letteratura s.; i dialetti s.; la dominazione s. in Italia; la cucina s.; il folclore s.; le danze s.; scudo s.,...
spagnola
spagnòla s. f. – Uso sostantivato di febbre spagnola (v. spagnolo, n. 1 c), molto comune in Italia durante e subito dopo la 1a guerra mondiale.