Canonista spagnolo (n. 1280 circa - m. Siviglia 1349 o 1350) insegnò a Bologna e Perugia, divenne francescano ad Assisi (1304), visse in Umbria, a Roma (convento dell'Aracoeli, 1327-29), ad Avignone come [...] penitenziere (1330-32), quindi fu fatto vescovo di Corone (Grecia), poi (1333) di Silves. Difese le dottrine degli spirituali francescani, ma anche, nel celebre De statu et planctu (o semplicemente De ...
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Giurista spagnolo (n. S. Juan del Molino, Messico, 1739 - m. 1820); magistrato, ebbe parte, come membro del Consiglio di Carlo III, nella riforma della legislazione penale, di cui trattò nel Discurso sobre [...] las penas (1782). A lui, segretario perpetuo della Reale accademia spagnola, si deve tra l'altro il Discurso preliminare all'edizione, da lui curata con altri accademici (1815), del Fuero juzgo en latín y castellano (corpo di leggi visigotico del sec ...
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Giurista e storico spagnolo (n. Salamanca - m. forse Potosí 1570 circa). In Perù nel 1545, nonostante la sua partecipazione alle rivolte degli encomenderos spagnoli contro le ordinanze (1541) tendenti [...] a mitigare lo sfruttamento degli indigeni, fu poi nominato corregidor di Potosí ed esattore a Cuzco. Collaborò con J. de Matienzo nella redazione delle ordinanze con cui il viceré F. de Toledo dette le ...
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Magistrato spagnolo (m. 1554). Inviato dal governo nelle colonie d'America, nel 1548 vi assunse la carica di presidente della Audencia di Guatemala. Come tale svolse una politica di attiva difesa degli [...] e l'amicizia del celebre frate Bartolomé de Las Casas, ma attirando anche su di sé l'odio dei rapaci coloni spagnoli. Questi ultimi riuscirono a ottenere da Carlo V l'autorizzazione a procedere contro di lui in un processo per pretese irregolarità ...
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Politico e giureconsulto spagnolo (Priego, Andalusia, 1877 - Buenos Aires 1949); deputato liberale nel 1905, ministro dei Lavori pubblici (1917) e della Guerra (1922) sotto la monarchia, fu arrestato come [...] avversario della dittatura di M. Primo de Rivera. Presidente del governo provvisorio repubblicano (14 apr. 1931), si dimise nell'ottobre perché contrario al radicalismo antireligioso del governo, ma il ...
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Erudito e scrittore politico spagnolo (Oviedo 1754 - Saragozza 1833). Fu bibliotecario e rettore dell'univ. di Alcalá de Henares. Rivelò modernità di idee nella Teoría de las Cortes (1813), dove trattò [...] di problemi economici. Alla storia del diritto recò validi contributi con Ensayo histórico-crítico sobre la antigua legislación y principales cuerpos legales de los reinos de León y Castilla (1808), Juicio ...
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Giurista, teologo e storico spagnolo (Saragozza 1517 - Tarragona 1586). Studiò a Salamanca, a Padova e a Bologna (dove fu allievo di A. Alciato); si addottorò (1541) in utroque iure. Trasferitosi a Roma [...] nel 1544, fu uditore di Rota ed ebbe dal papa onorifici incarichi, che gli schiusero la via della prelatura; fu vescovo di Alife, Lérida, Tarragona; prese parte al concilio di Trento. Coltivò con indirizzo ...
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Soprannome (in spagnolo Il Tappo) del narcotrafficante messicano Joaquín Archivaldo Guzmán Loera (n. La Tuna, Sinaloa, 1957). Tra i più potenti boss del narcotraffico messicano, capo assoluto del cartello [...] di Sinaloa, già dall’adolescenza si è inserito nelle organizzazioni criminali dedite alla produzione e allo smercio di stupefacenti. Negli anni Ottanta ha collaborato con F. Gallardo, capo del cartello ...
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Acronimo dello spagnolo Mercado Común del Sur (in portoghese Mercado Comum do Sul, MERCOSUL), organizzazione internazionale istituita da Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay con il Trattato di Asunción [...] del marzo 1991, integrato dal Protocollo di Ouro Preto del dicembre 1994. Successivamente ne sono entrati a far parte, come partner economici, il Cile e la Bolivia (1996), il Perù (2003), la Colombia e ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] 85% in superficie e il 75% in popolazione. Per il suo territorio (505.181 kmq.; 500.137 senza le Canarie, che sono anch'esse provincia spagnola) occupa in Europa il terzo posto (dopo l'U.R.S.S. e la Francia), ma scende al settimo (dietro la Polonia e ...
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spagnolo
spagnòlo (letter. spagnuòlo) agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Della Spagna, stato dell’Europa occid.: la storia, la letteratura s.; i dialetti s.; la dominazione s. in Italia; la cucina s.; il folclore s.; le danze s.; scudo s.,...
spagnola
spagnòla s. f. – Uso sostantivato di febbre spagnola (v. spagnolo, n. 1 c), molto comune in Italia durante e subito dopo la 1a guerra mondiale.