Uomo: origine ed evoluzione
Phillip V. Tobias
di Phillip V. Tobias
Uomo: origine ed evoluzione
sommario: 1. Definizione di uomo. 2. Le caratteristiche di Pongidae. 3. Le caratteristiche di Hominidae: [...] da questo punto di vista il bambino di Taung fosse più affine agli Ominidi che ai Pongidi.
Sembrò allora che Dart avesse , che tra le due specie vi era in effetti spazio sufficiente per inserire un'altra specie sulla stessa linea evolutiva ...
Leggi Tutto
MILANO
G. Curzi
(lat. Mediolanum)
Città dell'Italia settentrionale, situata nella pianura Padana, capoluogo della regione Lombardia.
Storia e urbanistica
Delle origini celtiche della città è giunta [...] Modena [1986], pp. 125-139; M. Spinelli, Uso dello spazio e vita urbana a Milano tra XII e XIII secolo: l' Arnolfo II (998-1018; Londra, BL, Egert. 3763), la cui affinità con alcuni manoscritti eseguiti per il vescovo Varmondo di Ivrea - tra cui ...
Leggi Tutto
Educazione, formazione, istruzione
Giuseppe Gullino
Una gondola misura undici metri e qualcosina: nonostante sia dunque un’imbarcazione piuttosto lunga, il conducente riesce a manovrarla, a girarla [...] e con le famiglie (1). Ma per i locali, ripeto, quale spazio poteva esserci per una diversa, superiore cultura?
Né più di tanto può tra parentesi e l’avvertenza che ho accorpato i mestieri affini, onde evitare un troppo minuzioso elenco (Tab. 5):
...
Leggi Tutto
COLONIA
A. Tomei
(lat. Colonia Ara Claudia Agrippinensium; ted. Köln)
Città della Germania (Nordrhein-Westfalen), situata sul Reno.
Archeologia e Architettura
L'oppidum romano, fondato all'epoca dell'imperatore [...] alla metà del sec. 12° vennero voltati la navata mediana e gli spazi orientali, mentre tra i pilastri furono inserite arcate su colonne (Kubach, propria dei triconchi.In St. Gereon, pur nelle affinità con le architetture gotiche francesi, non si poté ...
Leggi Tutto
Superfici
Gianfranco Chiarotti
Alessandro Cimino
Fisica delle superfici di Gianfranco Chiarotti
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La struttura elettronica della superficie ideale. 3. La superficie reale. [...] ) allo stato vuoto B. La transizione è verticale, nello spazio {k}, essendo il vettore d'onda del fotone (2π/ energia di ionizzazione di M), e quello di X della quantità AX (affinità elettronica di X). In genere il guadagno di energia per la reazione ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. L'astronomia
J.V. Field
L'astronomia
Gli storici dell'arte e delle discipline umanistiche si sentirebbero forse a proprio agio definendo 'Rinascimento' il periodo che va dal 1400 al [...] sfera delle stelle fisse la superficie (il Figlio) e dello spazio intermedio il volume (lo Spirito Santo). Con gli anni, trattati cosmologici di Kepler è l'ultimo a mostrare le affinità più strette con il Timeo, sebbene entrambi autorizzino ad ...
Leggi Tutto
Algebra
Irving Kaplansky
sommario: 1. Introduzione. 2. Gruppi in generale. 3. Gruppi semplici finiti. 4. Gruppi infiniti. 5. Gruppi liberi. 6. Gruppi abeliani infiniti. 7. Anelli in generale. 8. Corpi. [...] di Cayley. Un modo di descriverla può essere il seguente: siano V e W due spazi vettoriali di dimensione 3 su un dato corpo F, e sia C l'insieme di tutte ancora più generali, che comprendono le varietà affini, quelle proiettive ed altre ancora.
In due ...
Leggi Tutto
CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] 'arte francesi ha avuto sempre un ruolo importante l'affinità tra lo sviluppo culturale carolingio e l'epoca delle sinodo di Francoforte del 794, l'immagine conquistò un più ampio spazio nell'ambiente della corte e nell'arte c., per l'instructio ...
Leggi Tutto
FASCISMO
Roberto Vivarelli e Edda Saccomani
Storia
di Roberto Vivarelli
Definizione
A differenza di altri ismi contemporanei (ad esempio, liberalismo, socialismo, comunismo) il termine fascismo deriva [...] a questa data la politica estera fascista non aveva fatto eccessivo spazio all'ideologia, se non per uso interno, da ora in tempra fosse la dittatura nazista.
Malgrado alcune effettive affinità e una generica simpatia che Hitler aveva sempre provato ...
Leggi Tutto
BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] quadriportico che fronteggia quello d'ingresso dove sono gli spazi riservati alla vita sociale della comunità. Nelle due 1985, 419-423, pp. 10-16: 12-13; A.M. Matteucci, Affinità d'intenti nella cultura tardogotica bolognese, ivi, pp. 64-72; F. Zeri, ...
Leggi Tutto
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
riga
s. f. [dal longob. rīga]. – 1. Linea, immaginata per lo più diritta e più o meno sottile, che sia comunque segnata, oppure incavata o rilevata, su una superficie: tirare, tracciare una r. (col lapis, con l’inchiostro, col gesso sulla...