I cristianesimi nella storia
Alberto Melloni
Ogni sete di conoscenza, inclusa quella di conoscenza storica, nasce da una spinta complessa: intellettuale, politica, psicologica, spirituale, che la pratica [...] , in un dialogo scientifico con le discipline ausiliarie e affini. Ma con la produzione di una ricerca storiografica sempre pluralismo più profondo che ha segnato i tempi e gli spazi della storia cristiana: la stessa sopravvivenza di antiche Chiese ...
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L’antisemitismo
Stefano Levi Della Torre
1. Nel 19° sec. il termine «semita» riguardava la linguistica e distingueva il ceppo dell’ebraico, dell’arabo o del maltese da quello «indo-europeo». Ma «antisemitismo» [...] fine della segregazione, gli ebrei si diffondono in altri spazi e altre attività. L’antisemitismo demonizza l’irruzione cultura». In questo senso la giudeofobia postmoderna ha maggiori affinità con quella premoderna di stampo religioso che non con ...
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TAVERNARI, Vittorio
Roberta Serpolli
TAVERNARI, Vittorio. ‒ Nacque a Milano il 28 settembre 1919 da Giovanni – pittore e restauratore – e da Ester Agnelli. Fu l’ultimo di quattro figli.
Apprese la maestria [...] naturalisti». Ne presentò le sculture filiformi, formalmente affini alle figure di Alberto Giacometti, presso la galleria tra cui Il Cantico dei cantici, disposto nel 2001 nello spazio antistante all’edificio comunale. Altre opere furono affidate ai ...
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SALFI, Mario. – N
Bruno Massa
acque a Cosenza l’11 novembre 1900, da Enrico Salfi e da Giuseppina De Marinis.
Era discendente di Francesco Saverio Salfi, dotto abate, uomo di storia e lettere, impegnato [...] in Rhopalaea, pur essendo i due generi tassonomicamente affini. Tali risultati furono accolti molto positivamente nei trattati in cui la biologia cellulare andava occupando tutti gli spazi disponibili e di avere appoggiato ricercatori meritevoli (La ...
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TERRACINI, Alessandro
Erika Luciano
– Nacque a Torino il 19 ottobre 1889 in un’agiata famiglia ebraica, da Benedetto e da Eugenia Levi.
Frequentò il liceo classico Cavour. Fin dall’adolescenza dimostrò [...] 1926), pp. 584-591), in cui estese alle rette normali affini e proiettive l’usuale definizione di retta normale metrica su un , fu fra i primi ad andare alla ricerca di uno spazio di sopravvivenza intellettuale negli Stati Uniti, nel Regno Unito o ...
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Fascismo. L’Europa centrorientale e i sistemi totalitari
Jerzy W. Borejsza
Il fascismo italiano, l’Unione Sovietica di Stalin e il Terzo Reich non furono un intermezzo casuale né una semplice parentesi [...] Sede, rispettava parte delle tradizioni nazionali, concedeva spazi di libertà alla nuova arte e, in certi stesso può dirsi delle epurazioni etniche nell’ex Iugoslavia, affini ai massacri della Seconda guerra mondiale, ma sostanzialmente estranei ...
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OEHL, Eusebio
Maria Carla Garbarino
OEHL, Eusebio. – Nacque a Lodi, il 5 dicembre 1827, da Giuseppe Antonio, di origine ungherese, professore nel locale liceo, e dalla lodigiana Rosa Oldrini.
Dopo aver [...] erano sorti in Germania, andò poi arricchendosi negli spazi e nella strumentazione (L’Instituto e l’ Milano 2006, p. 25; Id., La medicina e le discipline affini nelle pubblicazioni dell’Istituto lombardo, in L’Istituto lombardo Accademia di scienze ...
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MAGNANIMI, Roberto
Giuseppe Armocida
Nato a Palermo il 2 luglio 1867, compì gli studi superiori e si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia a Roma, dove la famiglia si era trasferita. Allievo [...] di sangue eterogeneo, in Arch. di farmacologia sperimentale e scienze affini, VII [1908], pp. 302-312) e a osservazioni nuove strutture e procedendo a una razionale sistemazione degli spazi esistenti, fino a che nel 1932 ottenne la possibilità ...
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MANFREDINI, Achille
Raffaella Catini
Nacque il 13 maggio 1869, da Giovan Battista e da Clotilde Gioia, a Catanzaro, ove il padre, funzionario dell'amministrazione finanziaria dello Stato, si era trasferito [...] d'architettura, d'ingegneria civile ed industriale, d'edilizia ed arti affini.
Nell'editoriale del primo numero, pubblicato il 15 dic. 1894, la maglia dei pilastri e disporre di ampi spazi suddivisibili a seconda delle esigenze mediante pareti non ...
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TALLINI, Giuseppe.
Enrico Rogora
– Nacque a Formia il 5 gennaio 1930, da Arturo e da Ines Disa.
Rimasto orfano di padre all’età di dieci anni, compì gli studi superiori presso il liceo scientifico statale [...] campo di ordine finito q=pk (p primo), e con PG(r,q) lo spazio proiettivo r-dimensionale su GF(q).
Quadriche. Un celebre risultato del 1954 di Segre delle varietà khäleriane e delle connessioni affini e proiettive sulle varietà differenziabili ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
riga
s. f. [dal longob. rīga]. – 1. Linea, immaginata per lo più diritta e più o meno sottile, che sia comunque segnata, oppure incavata o rilevata, su una superficie: tirare, tracciare una r. (col lapis, con l’inchiostro, col gesso sulla...