TADINI, Emilio
Roberta Serpolli
– Nacque il 5 giugno 1927 a Milano da Giuseppe, imprenditore tipografo; resta ignoto invece il nome della madre.
Rimasto orfano di madre all’età di sei anni, trascorse [...] critico introdusse l’opera di artisti a lui più affini in vari cataloghi di mostra: Chighine (galleria Il notte. Il 2015 segnò la fondazione della Casa-museo Tadini negli spazi della ex tipografia di famiglia. Suoi dipinti sono conservati presso il ...
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TURCATO, Giulio
Roberta Serpolli
– Nacque a Mantova il 16 marzo 1912 da genitori veneziani, Carlo – commissario del Regio deposito dei monopoli di sali e tabacchi – e Margherita Sartorelli.
Nel 1920 [...] i riferimenti iconografici, caratteristici dei temi socialmente affini delle Miniere (1950), per rendersi forme strutturali del segno sullo sfondo, contestualmente a una riflessione sullo spazio interno al quadro.
Da un viaggio in Cina, compiuto ...
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VESCONTE, Pietro
Laura De Marchi
(Petrus Vesconte de Janua). – Di origine genovese, trapiantato a Venezia, sono ignoti il luogo e la data di nascita.
Gli scarni elementi biografici debbono essere dedotti [...] municipale, Ms. 175) databile al 1321 per evidenti affinità stilistiche con l’esemplare zurighese (De Marchi, 2015, ; Perrino Vesconte. Carta nautica, in Cristoforo Colombo e l’apertura degli spazi (catal.), I, a cura di G. Cavallo, Genova-Roma 1992, ...
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MONACO, Eitel
Barbara Corsi
– Nacque a Montazzoli (Chieti) il 16 maggio 1903 da Gaetano, agiato proprietario terriero, e da Caterina Recchia, ultimo di tre figli.
Per agevolare gli studi dei figli maschi, [...] standard di film d’evasione, ma si aprirono anche spazi inediti a opere di nuova concezione. Ossessione di costituì a Roma l’Associazione nazionale industrie cinematografiche & affini (ANICA), che riuniva le categorie industriali del cinema; ...
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FUBINI (Fubini Ghiron), Guido
Marta Menghini
(Fubini Ghiron), Nacque a Venezia il 19 genn. 1879 da Lazzaro e da Zoraide Torre. Compì i suoi studi presso la Scuola normale superiore di Pisa, dove ebbe [...] . Cech, gettarono luce anche su questioni di geometria metrica e affine. Il F. dimostrò ad esempio che le trasformate affini delle superfici a curvatura costante nell'ordinario spazio euclideo possono venir caratterizzate con la proprietà di avere la ...
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TAVERNARI, Vittorio
Roberta Serpolli
TAVERNARI, Vittorio. ‒ Nacque a Milano il 28 settembre 1919 da Giovanni – pittore e restauratore – e da Ester Agnelli. Fu l’ultimo di quattro figli.
Apprese la maestria [...] naturalisti». Ne presentò le sculture filiformi, formalmente affini alle figure di Alberto Giacometti, presso la galleria tra cui Il Cantico dei cantici, disposto nel 2001 nello spazio antistante all’edificio comunale. Altre opere furono affidate ai ...
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SALFI, Mario. – N
Bruno Massa
acque a Cosenza l’11 novembre 1900, da Enrico Salfi e da Giuseppina De Marinis.
Era discendente di Francesco Saverio Salfi, dotto abate, uomo di storia e lettere, impegnato [...] in Rhopalaea, pur essendo i due generi tassonomicamente affini. Tali risultati furono accolti molto positivamente nei trattati in cui la biologia cellulare andava occupando tutti gli spazi disponibili e di avere appoggiato ricercatori meritevoli (La ...
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TERRACINI, Alessandro
Erika Luciano
– Nacque a Torino il 19 ottobre 1889 in un’agiata famiglia ebraica, da Benedetto e da Eugenia Levi.
Frequentò il liceo classico Cavour. Fin dall’adolescenza dimostrò [...] 1926), pp. 584-591), in cui estese alle rette normali affini e proiettive l’usuale definizione di retta normale metrica su un , fu fra i primi ad andare alla ricerca di uno spazio di sopravvivenza intellettuale negli Stati Uniti, nel Regno Unito o ...
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OEHL, Eusebio
Maria Carla Garbarino
OEHL, Eusebio. – Nacque a Lodi, il 5 dicembre 1827, da Giuseppe Antonio, di origine ungherese, professore nel locale liceo, e dalla lodigiana Rosa Oldrini.
Dopo aver [...] erano sorti in Germania, andò poi arricchendosi negli spazi e nella strumentazione (L’Instituto e l’ Milano 2006, p. 25; Id., La medicina e le discipline affini nelle pubblicazioni dell’Istituto lombardo, in L’Istituto lombardo Accademia di scienze ...
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MAGNANIMI, Roberto
Giuseppe Armocida
Nato a Palermo il 2 luglio 1867, compì gli studi superiori e si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia a Roma, dove la famiglia si era trasferita. Allievo [...] di sangue eterogeneo, in Arch. di farmacologia sperimentale e scienze affini, VII [1908], pp. 302-312) e a osservazioni nuove strutture e procedendo a una razionale sistemazione degli spazi esistenti, fino a che nel 1932 ottenne la possibilità ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
riga
s. f. [dal longob. rīga]. – 1. Linea, immaginata per lo più diritta e più o meno sottile, che sia comunque segnata, oppure incavata o rilevata, su una superficie: tirare, tracciare una r. (col lapis, con l’inchiostro, col gesso sulla...