CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] sono i due grandi margini neri in cui si illumina lo spazio narrativo del Cortegiano. Nella trama dell'opera la sala dei ricevimenti "splendore" del personaggio e l'aspetto convenientemente architettonico del discorso ("la grandezza e pompa dell' ...
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MAGNI, Giulio
Raffaella Catini
Nacque a Roma il 7 nov. 1859 da Basilio e da Margherita Targhini, nipote di Giuseppe Valadier.
Il padre Basilio, letterato, storico dell'arte e giurista, nacque a Velletri [...] , unitamente alla preesistente sede universitaria, uno spazio urbano marcato dai percorsi coperti dei portici, , pp. 32, 73, 131; G. Strappa, Il ministero della Marina e l'opera architettonica di G. M., s.l. 1990; M. Artibani, G. M. 1859-1930. ...
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FRIGIMELICA ROBERTI, Girolamo
Nicola Balata
Lorenzo Finocchi Ghersi
Nacque a Padova il 10 genn. 1653 dal conte Antonio Frigimelica, appartenente a un'antica famiglia padovana, e da Giulia Negri.
Dopo [...] trova al centro dell'edificio, in uno spazio ottagonale limitato da una peristasi colonnare, che Vicenza 1977, p. 172; Id., Le fasi costruttive e l'arredo plastico-architettonico della cattedrale, in Il duomo di Padova e il suo battistero, Padova 1977 ...
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PALLADIO, Blosio
Stefano Benedetti
PALLADIO, Blosio. – Nacque probabilmente a Roma da famiglia originaria di Collevecchio, in Sabina, in una data imprecisata anteriore al 1476.
Fonte unica per le scarne [...] La villa fu concepita innanzitutto a partire dallo spazio naturale della vigna, ubertoso insediamento cosparso di casa romana di B. P., in Quaderni del Dipartimento patrimonio architettonico e urbanistico. Storia cultura progetto, IV (1994), pp. 71 ...
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GREGORIO di Montesacro
Paolo Chiesa
Di lui sappiamo quasi esclusivamente ciò che egli stesso ci dice nell'epistola di dedica della sua opera più importante, il Peri ton anthropon theopysis, destinata [...] sappiamo assai poco. Egli contribuì comunque al miglioramento architettonico dell'edificio, come è attestato da un'epigrafe quattro (probabilmente per la ragione estetica di completare lo spazio a disposizione) da una mano che potrebbe essere quella ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
veduta
s. f. [der. di vedere, part. pass. veduto]. – 1. a. non com. L’atto e il fatto di vedere, soprattutto in alcune espressioni come lo so di veduta o per veduta, lo posso affermare di veduta, per avere veduto; testimone di veduta, testimone...