spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] modo analogo sono definiti gli intorni di un sottoinsieme dello spazio. Per base di uno s. topologico S si intende k2(v2, v3). Uno s. vettoriale dotato di prodotto interno si chiama anche uno s. vettorialeeuclideo; se inoltre vale la proprietà (v ...
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vettorialevettoriale [agg. Der. di vettore "inerente a vettori"] [ANM] Analisi, o calcolo, v.: la parte della matematica che s'occupa degli algoritmi con i quali si opera sui vettori (a questi si applicano, [...] particolarizzano la collocazione tra tutti gli spazivettoriali. Una proprietà addizionale che s' ₂,v₃)=k₁(v₁, v₃)+ k₂(v₂, v₃). Uno spazio v. dotato di prodotto interno si chiama anche uno spazio v. euclideo; se inoltre vale la proprietà (v, v)>0 ...
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Biologia
Organismo che trasporta un parassita (batterio patogeno, fungo, protozoo o virus) e lo trasferisce da un individuo (animale o Uomo) a un altro. Sono esempi comuni di v. alcuni animali ematofagi [...] dimensione 3, i v. hanno tre componenti ecc.
Nell’ordinario spazioeuclideo i v. hanno tre componenti, cioè sono rappresentabili con una la struttura. Così accade, per es., per gli spazivettoriali in cui è definito anche il prodotto interno, o ...
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RELATIVITÀ, Teoria della (XXIX, p. 15; App. II, 11, p. 681; III, 11, p. 597)
Carlo Cattaneo
La fisica classica era dominata dalla nozione di tempo assoluto, al quale tutti i fenomeni s'intendevano subordinati. [...] della r. r., scalari, vettoriali, tensoriali, hanno posto in ognuno degli spazivettoriali tangenti di V4, conservando ivi scala, come uno spazio tridimensionale euclideo occupato da stelle uniformemente spaziate, interagenti gravitazionalmente e ...
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PARTICELLE ELEMENTARI E ANTIPARTICELLE (App. III, 11, p. 369)
Edoardo Amaldi
ANTIPARTICELLE Riprendendo brevemente quanto detto nell'articolo della precedente App., cominciamo col ricordare che con l'espressione [...] alle trasformazioni del gruppo delle rotazioni nello spazio tridimensionale euclideo, noto come gruppo di Lie O3. delle trasformazioni unitarie, unimodulari che operano nello spaziovettoriale tridimensionale a componenti complesse. Esso possiede 8 ...
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Quanti, teoria dei
GGian Carlo Wick
Gian Carlo Wick
Meccanica quantistica, di Gian Carlo Wick
Elettrodinamica quantistica, di Gian Carlo Wick
Meccanica quantistica
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) il [...] , b, ... elementi (cioè trasformazioni) del gruppo euclideo e con U(a), U(b),... i corrispondenti sono matrici, o, se si vuole, operatori lineari in uno spaziovettoriale (di Hilbert) a infinite dimensioni. Poiché inoltre il sistema possiede ...
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Simmetrie e invarianze
LLuigi A. Radicati di Brozolo
di Luigi A. Radicati di Brozolo
SOMMARIO: 1. Introduzione e brevi cenni storici. □ 2. La struttura dello spazio-tempo assoluto. □ 3. Il ruolo della [...] ℋ è uno spaziovettoriale, A(ℋ), detto spazio delle osservabili. Solo gli elementi di questo spazio che commutano fra ). Questa configurazione non è più invariante rispetto al gruppo euclideo, ma solo rispetto a un suo sottogruppo discreto che ...
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Supersimmetria
Francesco Fucito
Augusto Sagnotti
Alla scala delle più piccole distanze esplorate attualmente, dell'ordine di 10−18 m, la materia appare costituita da combinazioni di poche decine di [...] tra bosoni e fermioni. La struttura del multipletto vettoriale fissa completamente la forma della teoria N=1 SYM Schwartz e Yu.S. Tyupkin, di soluzioni definite nello spazioeuclideo che rappresentano i fenomeni di tunnelling nel caso di sistemi con ...
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varieta
varietà [Der. del lat. varietas -atis, da varius "vario"] [ALG] Nozione che generalizza quella di curva e superficie; intuitivamente, si presenta come un ente geometrico a n dimensioni (con n [...] ). ◆ [ALG] V. complessa: spazio topologico modellato localmente su Cn (lo spaziovettoriale delle n-ple di numeri complessi) : lo stesso che v. differenziabile (v. sopra). ◆ [ANM] V. euclidea: v. tensore: VI 124 f. ◆ [ALG] V. finito-dimensionale: lo ...
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Hilbert, David
Hilbert ⟨hìlbërt⟩ David [STF] (Königsberg 1862 - Gottinga 1943) Prof. di matematica nell'univ. di Gottinga (1895); socio straniero dei Lincei (1903). ◆ Azione di H.-Einstein: v. gravità [...] Sottospazio di H.: data una base B di uno spazio di H., è lo spaziovettoriale generato da un sottoinsieme B'ÌB di elementi della base. ◆ Spazio di H.: estensione dello spazioeuclideo, e precis. uno spazio di Banach nel quale la norma di un elemento ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...