RESTAURO (XXIX, p. 127)
Cesare BRANDI
Emilio LAVAGNINO
Restauro delle opere d'arte. - Si intende generalmente per restauro qualsiasi attività svolta per prolungare la conservazione dei mezzi fisici [...] , non s'è voluto perdere la testimonianza di organismi architettonici di indiscusso valore e s'è conservato quanto di essi essa derivanti dagli accordi di linea e di massa, di spazio e di peso, erano già tutte risolte nella fantasia dell' ...
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I grandi rivolgimenti economici e sociali seguiti alle due grandi guerre e la diffusa applicazione di nuovi prodotti e nuovi metodi tecnici conseguenti a quella che si può ormai chiamare la seconda rivoluzione [...] loro una maggiore libertà nella distribuzione, nei volumi, nella composizione architettonica.
Ne consegue che la c. d'abitazione non è più costretta per gli orientamenti, per gli spazî giardinati, per il numero degli alloggi, e per i volumi ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] delle mura, lungo i viali di circonvallazione, misura 7500 m.; lo spazio interno occupato dalla città è di ettari 407,80.
Intorno alla città e la prima metà del Settecento. La sua linea architettonica, schiettamente barocca, dava a tutto l'ambiente un ...
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SCUOLA
Giovanni CALO'
Carlo ROCCATELLI
Alberto BALDINI
Agenore BERTOCCHI
Ugo FISCHETTI
Giulio COSTANZI
Michele VOCINO
. Secondo l'etimologia (gr. σχολή), significa libero e piacevole uso delle [...] mq. 6 di spaziv; l'altezza da m. 4 a m. 5. Lo spazio tra letto e letto di almeno 80 cm.; deve aversi a breve distanza, ma dei metodi d'insegnamento presentano al tecnico nuovi problemi architettonici originati da un vasto movimento di idee, di studî ...
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LAZIO
Piergiorgio Landini
Alessandra Manfredini
Fausto Zevi
Anna Lo Bianco
Daniela Di Cioccio
(XX, p. 681; App. II, II, p. 170; III, I, p. 971; IV, II, p. 317)
Popolazione e struttura insediativa. [...] tre celle in grande apparato murario a blocchi, con terrecotte architettoniche dal 5° al 4°/3° secolo a.C. e di S. Cecilia attesterebbero un luogo di culto (di Cerere?) con spazi aperti per il deposito di offerte a partire almeno dalla fine del 7 ...
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GRECIA
Francesco Cacciabue
Livio Tornetta
Antonio Solaro
Emanuele Banfi
Mario Vitti
Vincenzo Tiné
Nunzio Allegro
Antonino Di Vita
Efi Strousa
Claudio Varagnoli
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(XVII, [...] Pinacoteca Nazionale di Atene continua da parte sua a dar spazio all'organizzazione di mostre di artisti greci moderni non più 1987; casa a Vamvakòpulo, 1982-87).
Significativi per il clima architettonico degli anni Ottanta sono T. e D. Biris (n. ...
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POMPEI (A. T., 27-28-29)
Vincenzo EPIFANIO
Amedeo MAIURI
Cittadina della provincia di Napoli, distante da questa metropoli 25 km. È sorta, può dirsi da pochi anni, col nome di Valle di Pompei, intorno [...] casa non si amplia e non si nobilita più di vaste e grandiose proporzioni architettoniche, anche perché l'incremento urbanistico porta a una necessaria costrizione di spazio, si ha invece un gusto sempre crescente per la decorazione; ad aree minori e ...
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(XIV, p. 361; App. I, p. 562; II, i, p. 877; V, ii, p. 142)
Il tema dell'e., nell'ambito dell'Enciclopedia Italiana, segue due linee principali presentando, da una parte, la storia delle e. d'arte e, dall'altra, [...] stalinista; quello giapponese, incentrato sulle proposte di giovani progettisti sul tema dello spazio pubblico; quello australiano, frutto di una cultura architettonica chiaramente alla ricerca di una sua identità; quello inglese, dedicato al tema ...
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PALAZZO
Doro LEVI
Giuseppe SAMONA'
. Il nome del colle sul quale Augusto e i suoi successori si costruirono la loro dimora (v. palatino), dopo essere passato a indicare la dimora stessa, venne a [...] in modo imperituro la visione scenografica di uno spazio chiuso, e per l'immensità dell'area recinta e per i dislivelli mirabilmente giocati e per l'imponente grandiosità dello sfondo architettonico dominato dal nicchione (fig. 31).
Nel palazzo dei ...
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È una forma di pubblico edificio assai diffusa nel mondo antico e persistente tuttora, benché modificata, nel tempio cristiano.
La basilica greco-romana. - Essendo destinato all'amministrazione della giustizia [...] come si è già detto, aveva la fronte rivolta a oriente. Tutto lo spazio interno è lungo m. 55 ed è largo m. 24, sicché l la basilica romana è giunta a tal punto del suo sviluppo architettonico, che Vitruvio può ben fissarne le norme. Egli infatti ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
veduta
s. f. [der. di vedere, part. pass. veduto]. – 1. a. non com. L’atto e il fatto di vedere, soprattutto in alcune espressioni come lo so di veduta o per veduta, lo posso affermare di veduta, per avere veduto; testimone di veduta, testimone...