DE CARLO, Giancarlo
Francesco Samassa
De Carlo, Giancarlo (Vincenzo Salvatore)
Unico figlio di Carlo, ingegnere navale nato a Tunisi da genitori siciliani, e di Doralice (Dora) Migliar, nata a Concepción [...] da una società che non era più interessata a partecipare ai processi di organizzazione dello spazio fisico, e sempre più isolato in una cultura architettonica, ormai dominante, in cui non poteva assolutamente riconoscersi.
Il rifiuto del contesto ...
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LIPPI, Filippo
Luca Bortolotti
Nacque intorno al 1406 a Firenze, figlio di Tommaso di Lippo, di professione macellaio, e di Antonia di ser Bindo Sernigi.
Secondo le indicazioni di Vasari (1568, p. 612), [...] espressiva dei volti e di razionalizzazione dello spazio.
Oltre che nell'affresco del Carmine, vengono qui stemperati da un ricco e fantasioso gusto decorativo e architettonico, non meno che da un lirismo al contempo classico e pieno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Federico Chabod
Sergio Bertelli
L’importanza della figura di studioso di Federico Chabod, uno tra i massimi storici del Novecento italiano, non si limita alla sua produzione scientifica, né alla rilevanza [...] «Croce storico dal quadretto umano o di costume, e dall’angolo architettonico di una via di Napoli, era salito all’interiorità morale degli successivo restano solo degli appunti). Ma il suo interesse spaziò oltre, e nel 1940 egli aderì a un altro ...
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GUARINI, Guarino
Nicoletta Marconi
Figlio di Raimondo ed Eugenia Marescotti, nacque a Modena il 17 genn. 1624. La casa paterna, sul corso Canal Grande di Modena, sorgeva in adiacenza alla casa dei chierici [...] ad apice ideale della ricerca guariniana sul tema dello spazio sacro a pianta longitudinale, che passa attraverso la Dei, CXX (1994), pp. 69-103; Id., G. G. e la tradizione architettonica emiliana, in Palladio, XVI (1995), pp. 79-92; J. Beldon Scott, ...
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RUSSIA
V. Potin
(russo Rossija; Rus' nei docc. medievali)
Vasta regione dell'Europa orientale che dall'istmo ponto-baltico si estende fino ai monti Urali. Dal punto di vista politico, il termine designa [...] quale i pilastri orientali della cupola centrale non sono liberi nello spazio, ma sono fusi con gli spigoli interni delle absidi. Di in quella a quattro pilastri: l'una concepisce il corpo architettonico come un quadrato o un cubo e lo conclude con un ...
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La periodizzazione della Grecia antica. Il periodo classico
Antonio Giuliano
Il periodo classico
In qualsivoglia civiltà artistica si osservano fenomeni che riconoscono come emblematici i fatti iconografici [...] di tutto sistemarne la parte, per così dire, architettonica in generale, dire cioè come saranno fabbricati e disposti 1325 b ss.), che non possono essere trascritti per questioni di spazio e ai quali si rimanda, è eccezionale. Anche Aristotele però è ...
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TETTO
A. Peroni
Copertura di un edificio in quanto protezione superiore esterna dalle intemperie. Nelle forme più complesse il t. può comunemente essere inteso come autonomo elemento strutturale, equivalente [...] l'interno (soffitti o volte). Con implicazioni che coinvolgono l'intero organismo architettonico si può arrivare a distinte soluzioni per la chiusura dello spazio interno e per la protezione esterna, con varianti e relazioni di interdipendenza su ...
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CREMONA
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, presso la riva sinistra del Po.La scelta del sito destinato ad accogliere il centro urbano di C., dedotta colonia nel 218 a.C. dai Romani [...] Giacomo Porrata, ricordato nella lapide del 1274 relativa al rosone; inserendosi in una cultura architettonica genericamente emiliana, egli modellò lo spazio attraverso la modulazione della parete marmorea. Nel transetto, eretto in due tempi (1288 e ...
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CARLO MAGNO, Imperatore
F. Mütherich
Primogenito di Pipino il Breve, re dei Franchi, nacque nel 742; nel 768 successe al padre con il fratello Carlomanno, che fino alla sua morte (771) regnò sulla porzione [...] alla città classica che al borgo medievale.Il capolavoro architettonico di questo periodo è certamente rappresentato dalla cappella di comportava un recupero della figura tridimensionale inserita nello spazio, la distinzione tra forma e ornamento, la ...
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CERTOSINI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine religioso le cui origini risalgono a s. Bruno di Colonia, che, nel 1084, costituì nelle Alpi del Delfinato, in un luogo deserto chiamato Cartusia, poi Chartreuse, [...] sala capitolare e dagli spazi della chiesa contigui a questo edificio. Alla prassi certosina sono certamente imputabili la disomogeneità dell'impianto delle certose e la mancanza di una storia architettonica strettamente connettibile con l'Ordine ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
veduta
s. f. [der. di vedere, part. pass. veduto]. – 1. a. non com. L’atto e il fatto di vedere, soprattutto in alcune espressioni come lo so di veduta o per veduta, lo posso affermare di veduta, per avere veduto; testimone di veduta, testimone...