ORDINI ARCHITETTONICI
M. Wegner
I tre ordini classici: 1. - Sull'autorità di Vitruvio (De arch., iv), si parla di tre o. architettonici, il dorico, lo ionico e il corinzio. Che l'ordine dorico già nel [...] del triglifo. Oltre il triglifo sporge marcatamente il seguente membro architettonico, il géison, come riparo per la travatura e le ogni colonna è sempre un triglifo, e al centro dello spazio intermedio va posto un altro triglifo. Ora, se le colonne ...
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ROMA - Storia, urbanistica, architettura (da Costantino a Gregorio VII)
F. Guidobaldi
ROMA Città capitale d'Italia e sede del papato, situata nel Lazio, sulle rive del Tevere, a km 23 ca. dal mar Tirreno.
Storia, [...] 590-604) a Leone III (795-816): una lettura in chiave architettonica del Liber Pontificalis, Romanobarbarica 12, 1992-1993, pp. 381-391; . Steinby, IV (in corso di stampa a); id., Spazio urbano e organizzazione ecclesiastica a Roma nel VI e VII secolo ...
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Il fenomeno urbano. Periodo tardoantico e medievale
Letizia Pani Ermini
Francesca Romana Stasolla
Sara Magister
Lo sviluppo urbano
di Letizia Pani Ermini
A partire dal VI secolo nelle fonti occidentali [...] consente un indubbio risparmio e promuove l'arredo architettonico con l'uso di pezzi decorativi apprezzati anche ), Bari 1996; L. Pani Ermini, La "città di pietra": forma, spazi, strutture, in Atti della XLV Settimana CISAM, Spoleto 1998, pp. 211- ...
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L'Italia preromana. Sardegna
Fulvia Lo Schiavo
Sardegna
Le scoperte e, conseguentemente, gli studi e le ricerche sull’archeologia della Sardegna sono progrediti negli ultimi 15 anni in modo straordinario [...] di materiali; inoltre anche le dimensioni e la raffinatezza architettonica sono di un certo rilievo.
La cultura di Ozieri età del Bronzo Recente e Finale, vennero ristrutturati e diedero spazio agli edifici sacri: uno splendido esemplare di tempio a ...
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Vedi ANFITEATRO dell'anno: 1958 - 1994
ANFITEATRO (ἀμϕιϑέατρον; amphitheatron; l'una e l'altra voce sorte in età romana)
H. Kähler
G. Forni
La parola, che appare per la prima volta in età imperiale, [...] , conducessero all'interno dell'edificio.
Il tipo architettonico trova la sua più monumentale espressione nell'a circolare che nel piano terreno offre agli spettatori uno spazio per passeggiare e per ripararsi in caso di improvvisi acquazzoni ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Sud-Est asiatico
Janice Stargardt
Nicoletta Celli
Roberto Ciarla
Caratteri generali e aspetti strutturali
di Janice Stargardt
Nel Sud-Est asiatico il principale [...] non consenta di confermare tale supposizione; in alcuni rari casi in questo spazio veniva ricavata la cella del sacrario. La concezione religiosa e lo stile architettonico del tempio-montagna vennero introdotti nel Sud-Est asiatico a partire dal ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mesoamerica
Mario Sartor
Claude-François Baudez
Caratteri generali
di Mario Sartor
Le espressioni architettoniche più antiche risalgono agli Olmechi (Periodo Preclassico) [...] , una storia accidentata, civiltà e religioni diverse, ci si deve attendere un mosaico di forme architettoniche diverse nel tempo e nello spazio: per evitare di stilare un noioso catalogo delle diversità, si tratteranno qui i grandi temi dell ...
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MURARIA, Arte
G. Lugli
A. Moretti
A) Tecniche e tipi di costruzione: 1. Mattoni crudi. - 2. Mura pelasgiche. - 3. Opus quadratum. - 4. Opus caementicium. - 5. Opus incertum. - 6. Opus quasi reticulatum [...] resistenza al peso e all'umidità, era già nota per uso architettonico in Oriente e nell'Europa centrale fino dall'Età del Ferro. , posti con la base all'esterno, e infarcendo lo spazio intermedio con una miscela di sassi e malta (opus caementicium ...
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Vedi EGIZIANA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
EGIZIANA, Arte
S. Donadoni
i. - Caratteri generali (v. anche voci egittologia; cronologia, vol. ii, p. 956 ss.; egitto, provincia romana). - L'arte dell'Egitto [...] , che assume valore di protagonista della ispirazione architettonica. Il monumento funerario dei Mentḥotpe II e III la composizione non è legata a schemi di rendimento di uno spazio diviso rigidamente in registri; le figure cominciano a disporsi l ...
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SIMBOLI e ATTRIBUTI
S. Donadoni
G. Garbini
R. Brilliant
A. Tamburello
I. Egitto. - II. Asia Anteriore. - III. Grecia e Roma. - IV. India. - V. Cina. - VI. Giappone.
I. Egitto. - In Egitto dalla più [...] 2). Nel tardo Impero, un più ristretto motivo architettonico usato simbolicamente, può essere visto nella forma dell' si deve pertanto vedere in lui una rappresentazione antropomorfizzata dello spazio. Suoi attributi sono un testo dei Veda, un ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
veduta
s. f. [der. di vedere, part. pass. veduto]. – 1. a. non com. L’atto e il fatto di vedere, soprattutto in alcune espressioni come lo so di veduta o per veduta, lo posso affermare di veduta, per avere veduto; testimone di veduta, testimone...