LODI, Mario
Adolfo Scotto di Luzio
La famiglia
Nacque a Piadena, in provincia di Cremona, il 17 febbraio 1922 da Ferruccio e da Maria Morbi, primo di tre fratelli (Fausto, di un anno più giovane; Sergio, [...] alle «contraddizioni di fondo» secondo un uso tipico del tempo, rimanda a una opposizione strutturale nel discorso scolastico del dell’oggetto. Antropologia della Sardegna, Milano 1978): spazio dell’integrazione di conoscenze e pratiche, sapere e ...
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D'ANCONA, Alessandro
Lucia Strappini
Nacque a Pisa il 20 febbr. 1'835 da Giuseppe e da Ester Della Ripa, in una famiglia israelita di origine pesarese colta e di tradizione liberale. Compì i suoi primi [...] personaggi, e con analisi specifiche delle tre unità, di tempo, d'azione e di luogo, nelle rappresentazioni considerate. Applicando sul quale è condotta la ricerca, e che occupa grande spazio nell'opera del D., anche se l'impianto teorico e storico ...
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GIACOMO (Iacopo) da Lentini
Fabio De Propris
Detto il Notaro per antonomasia, nacque a Lentini, nella Sicilia orientale (cfr. Poesie, ed. Antonelli, II, v. 63; XII, v. 54; Dubbie, 1, v. 24), probabilmente [...] e in lingua volgare che desse lustro allo Stato e al tempo stesso ne fosse il simbolo riconoscibile. La laicità, segno dell' II, infatti, pur conoscendo la musica, non dette spazio ai trovatori provenzali nella sua corte, preferendo invece ...
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MANZI, Alberto
Adolfo Scotto di Luzio
Nacque a Roma il 3 novembre del 1924, figlio di Ettore, tramviere, e di Maria (Rina) Mazzei, casalinga. I genitori ebbero anche un’altra figlia, Elena. Iscrittosi [...] sua pedagogia difficile. Se non fosse così, ha spiegato a suo tempo l’autore, il lettore si sentirebbe autorizzato a rimuovere da «dentro della sua pedagogia e che lo colloca in uno spazio ideologico difficile da definire, all’interno del quale ...
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PASCARELLA, Cesare
Gabriele Scalessa
PASCARELLA, Cesare. – Nacque a Roma il 28 aprile 1858 da Pasquale, di origini ciociare, che, arruolatosi nella legione romana, partecipò alla guerra d’indipendenza [...] volontari, con qualche rara concessione a rallentamenti nel tempo del racconto (come nella descrizione della notte sul della patria e del progresso). Nel poema c’è anche spazio per una celebrazione dell’indigeno che vive secondo natura, generoso e ...
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DONADONI, Eugenio
Lucia Strappini
Nacque ad Adrara San Martino (Bergamo) il 16 nov. 1870 da Rosa Previtali e Defendente, ingegnere.
A causa delle scarse risorse economiche di cui la famiglia soffri [...] Milano il 15 giugno 1924 per una malattia che lo affliggeva da tempo.
Gli interessi del D. si indirizzarono all'inizio verso la produzione impressionistica che ebbero per alcuni decenni un loro spazio nella cultura francese come in quella italiana; ...
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DE ROBERTIS, Giuseppe
Graziella Pulce
Nato il 7 giugno 1888 a Matera da Domenico e da Maria Ruggieri, compì nella città natale gli studi ginnasiali e liceali. Nell'autunno del 1907, vinta una borsa [...] prosa d'arte. Sulla Voce derobertisiana trovano spazio le prime cose di autori che diverranno ., in Letteratura, IV (1956), 19-20, pp. 48-67; G. Prezzolini, Il tempo della "Voce", Milano-Firenze 1960, ad Indicem; G. Scalia, introd. a "Lacerba", ...
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MANGANELLI, Giorgio
Luigi Matt
Nacque a Milano il 15 nov. 1922, secondogenito di Paolino e Amelia Censi.
La famiglia era benestante grazie al lavoro del padre, che, partito come venditore ambulante, [...] piccoli romanzi fiume (come recita il sottotitolo), ognuno racchiuso nello spazio di una sola pagina. Per l'occasione, anche lo , peraltro mai esibite come tali; ma, allo stesso tempo, non esaurisce in ciò la sua funzione, ponendosi anche ...
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CAMINER, Elisabetta
Cesare De Michelis
Nacque a Venezia il 29 luglio 1751 da Domenico, storico e giornalista assai attivo ma di modeste ambizioni, e da Anna Meldini. Dopo aver ricevuto un'educazione [...] 'originaria impostazione puramente informativa per dare più spazio, come nei "magazzini" stranieri, alle , in Berico, 10 apr. 1859, p. 309; E. Masi, La vita i tempi gli amici di Francesco Albergati, Bologna 1878, pp. 205-233; G. Franceschini, E. ...
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BUZZATI TRAVERSO, Dino
Marcello Carlino
Nacque a Belluno, in località San Pellegrino, il 16 ott. 1906. La famiglia, di origini bellunesi, apparteneva all'alta borghesia ed aveva una ricca tradizione [...] : un indizio letterario, perché il B. si orienta, subito, verso un mondo mitico e fantastico, come astratto dal tempo, dove non c'è spazio per l'attualità, anche culturale, e ciò che importa è il fascino del racconto, il mistero sovrannaturale e l ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...