La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La topologia algebrica all'inizio del XX secolo
John McCleary
La topologia algebrica all'inizio del XX secolo
Le radici della topologia algebrica [...] sostituzioni' (l'espressione che meglio approssimava, al tempo, il concetto di gruppo astratto). L'idea si (X) è nullo per 1≤n≤N e πN+1(X) è isomorfo a HN+1(X). Se uno spazio ha πn(X)={0} per 2≤n≤N per qualche N>2, allora i gruppi di omologia Hn(X ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Matematica pura e applicata nel XVIII secolo
Ivor Grattan-Guinness
Matematica pura e applicata nel XVIII secolo
Nel presente volume la determinazione cronologica 'Settecento' [...] linea, e di una superficie, nel piano o nello spazio.
Nella geometria euclidea, le alternative all'assioma di Euclide secolo: la costruzione di mappe. Si era capito da tempo che era impossibile riprodurre fedelmente su un foglio piano la ...
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L'Ottocento: matematica. La geometria non euclidea
Rossana Tazzioli
La geometria non euclidea
Alla base dei suoi Elementi Euclide aveva posto un certo numero di definizioni (o 'termini') e di assiomi [...] cose hanno un'epoca, nella quale esse sono scoperte allo stesso tempo in più luoghi. [...] Poiché ogni lotta scientifica è solo esso si troverà a passare per le stesse posizioni. Lo spazio sarebbe finito (perché è una sfera) ma non limitato, perché ...
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Campioni: teoria e tecniche dei
Amato Herzel
Introduzione
L'epoca attuale appare caratterizzata, rispetto a quelle che l'hanno preceduta, dal ritmo enormemente più intenso delle evoluzioni e dei cambiamenti, [...] raggiunto livelli di diffusione e di efficienza fino a poco tempo fa impensabili. Di qui l'esigenza, avvertita in modo la denominazione di 'universo dei campioni' o anche di 'spazio campionario'. Per evitare malintesi è bene ricordare che gli ...
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Scienza indiana: periodo vedico. La matematica e l'astronomia nei testi vedici
Takao Hayashi
David Pingree
La matematica e l'astronomia nei testi vedici
Espressioni numeriche nei testi vedici
di Takao [...] questione fornisce le istruzioni per la costruzione della mahāvedi (lo spazio in cui sorge il grande altare), che deve avere rende verosimile l'ipotesi che le origini del sāvana ('tempo solare') indiano classico, ossia del nychthēmeron a partire dall ...
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onda
ónda [Der. del lat. unda] [LSF] Fenomeno fisico per cui una perturbazione prodotta localmente in un mezzo si propaga a distanza, trasportando lontano energia e informazioni circa le sue caratteristiche [...] . oltre). ◆ [LSF] O. di densità: in un fluido, fluttuazioni della densità che abbiano qualche carattere di regolarità nello spazio o nel tempo, fino ad avere un vero e proprio carattere ondoso. ◆ [FSD] O. di densità di carica: instabilità dello stato ...
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motore
motóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. del lat. motor -oris "che mette in movimento", dal part. pass. motus di movere "muovere"] [FTC] Sistema materiale capace di trasformare energia di una certa [...] , nei m. monofasi è alternato di direzione fissa nello spazio; si può pensare comunque di decomporlo in due campi, specifico impiego. La classificazione può essere fatta in base al numero dei "tempi" del ciclo di funzionamento (2, 4 o 6), il numero ...
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ENRIQUES, Federigo
Giorgio Israel
Nacque a Livorno il 5 genn. 1871 da Giacomo e da Matilde Coriat.
La famiglia si trasferi a Pisa, dove egli frequentò le scuole secondarie. Già qui manifestò la sua [...] geometria proiettiva iperspaziale (Alcune proprietà dei fasci di omografie negli spazi lineari ad n dimensioni, in Rend. d. Acc. dei ricerche dell'E. in questo campo, trascurate per qualche tempo, anche per l'incerto valore dei risultati, dovuto al ...
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Gioco
Thomas Crump
Definizioni e terminologia
La definizione di Huizinga
Secondo una definizione fornita nel 1938 dallo storico olandese Johan Huizinga nel suo studio Homo ludens, il gioco può essere [...] le dimensioni del terreno di gioco e la durata di ciascun tempo, associati, quando è il caso, ad altre dimensioni quali l , e superano anche troppo facilmente i propri confini spazio-temporali, violando spesso le loro regole stabilite e dando ...
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Complessità algoritmica
Fabrizio Luccio
Gli studi di complessità di calcolo si sono sviluppati essenzialmente nella seconda metà del ventesimo secolo. Basati sulla formalizzazione del concetto di algoritmo, [...] mosse della computazione più breve. Se α non è accettata da M si pone convenzionalmente s(α)=t(α)=1. Le complessità in spazio e tempo S(n) e T(n) per M e P si definiscono esattamente come per le macchine di Turing ordinarie impiegando i nuovi valori ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...