BOSCOVICH (Bošković), Ruggero Giuseppe (Ruder Josip)
Paolo Casini
Nacque a Ragusa (Dubrovnik) il 18 maggio 1711 dall'agiato mercante serbo Nikola e da Pavica Betere (Bettera), di origine bergamasca. [...] " di taluni concetti relativistici più moderni: la critica del concetto newtoniano di massa, la relatività dei moti nello spazio-tempo, la compresenza di più universi "asintotici", ecc. Ma, contro la facile tendenza a leggere idee moderne in scritti ...
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Nacque a Palazzolo dello Stella (Udine) il 4 dicembre 1927 da Aldo e da Virginia Gioia.
Gae discendeva da una ricca famiglia originaria di Canneto di Bari (oggi Adelfia) dove era nato (nel 1865) il nonno [...] di mettersi in gioco di persona facendo interferire la propria esperienza di progettista con la particolare dimensione dello spazio/tempo scenico. Dopo due prime realizzazioni, Le astuzie femminili di Domenico Cimarosa portate in scena a Napoli (1974 ...
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AVERLINO (Averulino), Antonio, detto Filarete
Angiola Maria Romanini
Figlio di Pietro Averlino, nacque intorno al 1400, con ogni probabilità a Firenze.
Fiorentino lo dicono, in effetti, tutte le fonti [...] L. Firpo, La città ideale del Filarete, in Studi in memoria di G. Solari, Torino 1954, pp. 11-59, S. Giedion, Spazio, tempo e architettura, Milano 1954, pp. 44-48; S. Alcina Franch, Ideas estéticas de A. A., in Revista de ideas estéticas, XIII (1955 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giovanni Demaria
Aldo Montesano
Nel periodo centrale del Novecento, Giovanni Demaria si colloca tra gli economisti italiani di maggiore rilievo. È stato uno studioso di grande attività e ampi interessi [...] mondo A, allora la realtà economica presenterà l’aspetto B». L’indeterminazione dinamica implica la possibilità che non si verifichi, nello spazio-tempo cui si applica la previsione, nessuno stato del mondo immaginabile con sufficiente dettaglio al ...
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FINZI, Bruno
Roberto Maiocchi
Nato ad Inzino di Gardone Val Trompia (Brescia) il 12 febbr. 1899 da Filiberto, avvocato, e da Gisella Mauri, compì gli studi secondari in varie città italiane, seguendo [...] più generali, quali quello di Yukawa, da un principio di azione stazionaria, grazie alla estensione ai tensori doppi emisimmetrici dello spazio-tempo del teorema di Clebsch, estensione che è detta "lemma di Finzi". Nel 1953 (Su le equazioni di campo ...
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LABÒ, Mario
Francesca Franco
Nacque a Genova il 17 sett. 1884 da Carlo e Ada Dagnino. Studiò ingegneria al Politecnico di Torino, dove si laureò nel 1910. Sotto la guida di A. Rigotti, uno dei maggiori [...] con la moglie Enrica Morpurgo, sposata il 13 luglio 1918, la traduzione di alcuni testi di base del dibattito architettonico: Spaziotempo ed architettura di S. Giedion (Milano 1954), La cultura delle città di L. Mumford (ibid. 1954), Storia dell ...
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MOHOLY-NAGY, Laszlo
Alessandro Cappabianca
Moholy-Nagy, László (propr. Ladislaus)
Pittore, scultore, fotografo, regista cinematografico ungherese, nato a Bácsborsod il 20 luglio 1895 e morto a Chicago [...] da un nesso logico, tuttavia le loro connessioni fotografiche e visive lo collegano a un vitale contesto associativo di spazio-tempo e rendono lo spettatore attivamente partecipe della dinamica della città" (cit. in László Moholy-Nagy, 1975, p. 184 ...
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Lloyd, Harold (propr. Harold Clayton)
Antonio Costa
Attore e produttore cinematografico statunitense, nato a Burchard (Nebraska) il 20 aprile 1893 e morto a Los Angeles l'8 marzo 1971. Fu uno dei grandi [...] e il sentimento di imminente pericolo di perdere la vita che dominano l'esperienza dello spazio urbano, utilizzando le tecniche di manipolazione dello spazio-tempo per ottenere dalla suspense effetti comici (quello della scalata del grattacielo è uno ...
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Duchamp, Marcel
Antonella Sbrilli
Sorprendere con l'arte
Duchamp è celebre per aver esposto a una mostra, nel 1917, un orinatoio in ceramica bianca, con firma e data e per aver disegnato baffi su una [...] alle ricerche dei movimenti più innovativi del primo Novecento, il cubismo e il futurismo, che cercano di rappresentare in pittura lo spazio-tempo e il movimento. Nel dipinto Nudo che scende le scale n. 2, del 1912, scompone una sagoma in modo che ...
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Risset, Jacqueline
Roberto Deidier
Poetessa e saggista francese, nata a Besançon (Doubs) il 25 maggio 1936. Trasferitasi in Italia, è stata lettrice di lingua francese presso l'Università di Roma "La [...] 651-58.
E. Livorni, Jacqueline Risset, Amor di lontano, in Yale Italian poetry, 1997, 1, pp. 132-35.
R. Deidier, Stili della percezione: spazio, tempo, poesia, Milano 1998, pp. 133-36.
N. Deschamps, L'énigme du sommeil, in Spirales, 1998, pp. 29-32. ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...