Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il fascino che le rovine antiche hanno sempre esercitato sulla cultura occidentale [...] antropologia “laica” e esemplare. Da qui deriva una concezione dello spazio, della realtà e della storia stessa a misura d’uomo, che storico di Leon Battista Alberti è per certi aspetti affine a quello sperimentato già dalla fine del Trecento dall ...
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Ferreri, Marco
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico, nato a Milano l'11 maggio 1928 e morto a Parigi il 9 maggio 1997. Il suo approccio al cinema avvenne nel segno del grottesco e dell'humour [...] del dissenso anti-franchista. F. sentì profondamente affine la cultura spagnola del grottesco macabro in cui il problema, da lui molto sentito, della degradazione degli spazi urbani (in questo caso il grande vuoto provocato dalla demolizione ...
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CANZONIERE
F. Manzari
Con il termine c. si indicano i codici dove sono raccolte composizioni poetiche di carattere profano o religioso di uno o più autori, talora dotate di notazione musicale. Questa [...] e appaiono progettate in stretto rapporto con questo; lo spazio riservato all'immagine è quasi sempre l'iniziale del particolari passi nelle biografie o nelle poesie stesse dei Minnesänger. Affine al codice di Manesse è un manoscritto di Stoccarda ( ...
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Bellocchio, Marco
Daniela Turco
Regista cinematografico, nato a Piacenza il 9 novembre 1939. L'orizzonte dei conflitti familiari, lo spazio e il tempo della parola, il gioco libero e impervio della [...] tracce di uno stile coerente che si va formando: la famiglia, gli spazi chiusi della casa in cui regna l'ombra e la malattia, l'uso . Ne risulta il 'ritratto' romantico di un giovane affine a quello del ragazzo chiuso nel silenzio del film precedente ...
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Il sonetto è la forma metrica più celebre e fortunata della tradizione lirica italiana (Beltrami 20024: 99-100, 274-289; per l’uso dantesco, Baldelli 1976). Nella forma tipica si compone di 14 endecasillabi [...] e Trecento, lingua del). Le articolazioni sintattiche nello spazio breve del sonetto possono essere, in relazione alle 11; Rime 7), a schema AaBBbA AaBBbA CDdC CDdC.
Del tutto affine – le due forme vengono infatti spesso confuse – è il sonetto ...
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Poincare
Poincaré Jules-Henri (Nancy, Lorena, 1854 - Parigi 1912) matematico, fisico e filosofo della scienza francese. È considerato uno degli ultimi grandi scienziati universali per le sue ricerche [...] Poincaré sostenne una forma di intuizionismo (per certi aspetti affine a quello di L.E. Brouwer): la giustificazione più comoda perché consente una rappresentazione più semplice dello spazio fisico, allo stesso modo le ipotesi fisiche in generale ...
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riferimento, sistema di
riferimento, sistema di in termini generali, insieme di oggetti geometrici e algebrici e di procedure che consente di individuare la posizione di un punto di uno spazio metrico [...] e di caratterizzare mediante equazioni luoghi geometrici di punti dello spazio. A seconda dello spazio ambiente si può avere un sistema di riferimento euclideo, affine, proiettivo. Un sistema di riferimento può essere definito anche localmente, per ...
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Tiepolo, Giambattista
Flaminia Giorgi Rossi
Il grande interprete degli splendori dell’aristocrazia veneziana
Giambattista Tiepolo è il maggiore artista della pittura veneta del Settecento. Col suo stile [...] giovanili, a una maniera più chiara e luminosa affine a quella del Veronese, riscoperto attraverso l’esempio di creano prospettive vertiginose, e l’osservatore non distingue più fra spazio illusorio e reale, fra pittura e architettura, anche per l ...
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omologia
omologia termine che assume diversi significati a seconda del contesto.
☐ In geometria elementare, si dicono vertici omologhi i vertici di due angoli congruenti in due triangoli simili, e lati [...] una retta propria, l’omologia prende il nome di omologia affine (o affinità omologica). Se la direzione del centro U (improprio) indica un metodo per assegnare degli invarianti a uno spazio topologico. È utilizzato correntemente al posto di «gruppi ...
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omotetia
omotetia (dal greco homós, uguale, e tithênai, porre, «di uguale posizione») in geometria, trasformazione geometrica del piano o dello spazio che, fissato un punto Z e un numero reale k ≠ 0, [...] il rapporto tra le distanze dal centro dell’omotetia di due punti corrispondenti;
• una particolare trasformazione affine di uno spazio euclideo (→ affinità).
Se il centro dell’omotetia coincide con l’origine del sistema di riferimento, l’omotetia è ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...