UMBRIA
P. Scarpellini
Regione dell'Italia centrale, tra Toscana, Marche e Lazio, compresa nell'alto e medio bacino del Tevere e limitata verso E dalla catena appenninica.
Storia e urbanistica
I confini [...] , Saggi sull'Umbria medievale, Napoli 1994; R. Pardi, Questioni architettoniche irrisolte nell'alta Valle del Tevere, in La Rotonda medievale di , ivi, pp. 253-278; A.M. Romanini, Pittura e spazio virtuale nel cantiere gotico, AM, s. II, 11, 1997, ...
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Greca, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Le principali opere d'arte della civiltà greca si trovano menzionate in questa Enciclopedia sotto gli esponenti dei nomi di luogo dove esse si trovano conservate o [...] concezione sia orientale che italica, elemento generatore della forma architettonica non lo spazio interno, ma lo spazio esterno dell'edificio.
Poiché dei varî tipi architettonici, come dei santuarî e delle città principali si tratta partitamente ...
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MARCHE
E. Simi Varanelli
Regione dell'Italia centrale, bagnata a E dal mare Adriatico e confinante a N con la Romagna, a O con la Toscana e l'Umbria, a S con il Lazio e l'Abruzzo. Esteso dallo spartiacque [...] . Crispini, San Ginesio, Ravenna 1970; L. Tonini, Valori architettonici del duomo di San Leo, Studi montefeltrani 1, 1971, pp castello dei secoli X-XIII. Continuità di vita negli stessi spazi della costa e dell'immediato entroterra tra il Tronto e il ...
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PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] a una definizione univoca di un p. episcopale tipo. In un contesto architettonico che rimane quello tipicamente tardoantico di un'edilizia che si sviluppa per progressiva 'aggiunta' di spazi e ambienti, elementi comuni a tutte le residenze fin qui ...
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VENEZIA
G. Lorenzoni
Città del Veneto, capoluogo della regione, distesa tra le coste e le isole lagunari.In età romana V., come città urbanisticamente organizzata, non esisteva. La Regio X dell'Impero [...] le figure piuttosto grevi si affollano su tutto lo spazio a disposizione, si passa alla decorazione delle cupolette . 257-267; 9, pp. 348-363; R. Cattaneo, Storia architettonica della basilica, in La basilica di San Marco in Venezia illustrata nella ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] del coro, che si qualifica come un'aula articolata in più campate e diversa dallo spazio delle navate sia per caratteri architettonici, sia per la strutturazione delle sorgenti di luce, con pareti spesso quasi completamente sostituite da finestre ...
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BORGOGNA
A. Châtelet
(franc. Bourgogne)
Regione storica della Francia orientale, che coincide, dal 1790, con gli attuali dip. dell'Ain, della Côte-d'Or, di Saône-et-Loire e, in parte, della Nièvre e [...] Chapaize mostrano un tentativo di ritmare lo spazio longitudinale mediante colonne costruite a piccoli conci e salienti ininterrotte sin dalla base. Così la B., tanto innovatrice nel campo delle forme architettoniche in generale, nel sec. 11° appare ...
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LUCCA
C. Baracchini
(lat. Luca)
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata al centro di una pianura alluvionale, compresa tra l'Appennino tosco-emiliano e il monte Pisano.La posizione e la [...] in Toscana (Strutture edilizie e organizzazione dello spazio in Toscana, 1), Firenze 1989; Architetture medievali sec. 12° si coglie, come accade anche nelle strutture architettoniche, un più diretto contatto con stilemi pisani negli architravi delle ...
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COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] chiese di maggiori dimensioni, le proporzioni dello spazio interno restarono inizialmente invariate. Una più ampia navata (641) secondo la tipologia con nartece, per gli elementi architettonici reimpiegati è una delle più ricche di tutto l'Egitto; ...
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VITERBO
M.G. Bonelli
(Castrum Viterbii, Bitervo, Viterbio nei docc. medievali)
Città del Lazio, capoluogo di provincia, situata ai piedi dei monti Cimini.
Urbanistica
Il nucleo più antico della città [...] dei pilastri cilindrici con capitelli a corona che scandiscono lo spazio interno. Molto interessante è il rosone di facciata, l' 2, 1994a, 4-5, pp. 8-10; id., La scultura architettonica del San Sisto di Viterbo e i suoi rapporti con l'arte europea ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
veduta
s. f. [der. di vedere, part. pass. veduto]. – 1. a. non com. L’atto e il fatto di vedere, soprattutto in alcune espressioni come lo so di veduta o per veduta, lo posso affermare di veduta, per avere veduto; testimone di veduta, testimone...