(X, p. 784; App. I, p. 442; II, I, p. 645; III, I, p. 405; IV, I, p. 485)
Popolazione. - Oltre un terzo della popolazione complessiva (30,7 milioni di abitanti nel 1988) vive nelle 4 maggiori città, fenomeno [...] è impiegata nella seconda opera, dove è notevole il percorso che attraversa diagonalmente gli spazi.
Nella conservazione del patrimonio storico architettonico spiccano opere come il recupero della chiesa di Santo Domingo a Tunja per opera dell ...
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(VIII, p. 291; App. II, I, p. 477; III, I, p. 280; IV, I, p. 333)
La C., alla fine degli anni Ottanta, vede insoluti, e in alcuni casi addirittura aggravati, i suoi problemi socio-territoriali. Tra le [...] un immenso patrimonio architettonico, la cui sopravvivenza è legata alle risorse che solo l'intervento pubblico può garantire. I recenti restauri sono impostati in termini di comprensione delle regole di organizzazione dello spazio, quando non si ...
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Tipologie edilizie
Il concetto di edilizia comprende tutto ciò che viene costruito per adattare il territorio alle esigenze dell'insediamento umano: un ambito generale al cui interno l'architettura si [...] plazas o delle lobbies coperte dei maggiori edifici contemporanei, spazi aperti a tutti ma in realtà sottoposti a un assunta dal settore e dal ruolo giocato dall'immagine architettonica nei confronti della committenza. Per quanto riguarda quelli ...
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RESTAURO (XXIX, p. 127)
Cesare BRANDI
Emilio LAVAGNINO
Restauro delle opere d'arte. - Si intende generalmente per restauro qualsiasi attività svolta per prolungare la conservazione dei mezzi fisici [...] , non s'è voluto perdere la testimonianza di organismi architettonici di indiscusso valore e s'è conservato quanto di essi essa derivanti dagli accordi di linea e di massa, di spazio e di peso, erano già tutte risolte nella fantasia dell' ...
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PECHINO
Anna Bordoni
Luigi Gazzola
(XXVI, p. 572; App. III, II, p. 380)
È proseguito a ritmi sostenuti l'incremento demografico della città, che al censimento del 1° luglio 1982 contava, nell'agglomerato [...] risponde ai principi della città ideale cinese, che riflettono i rituali architettonici della dinastia Zhou (dall'11° al 3° secolo a.C solo dalle alte mura, che facevano della città uno spazio chiuso come quello della casa, del tempio e di ogni ...
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VIGNOLA, Giacomo Barozio da
Gustavo Giovannoni
Architetto, nato in Vignola nel 1507, morto in Roma nel 1573. È stato forse l'architetto più noto e più rappresentativo, pur non essendo il maggiore per [...] che l'architettura imperiale romana aveva lanciato nello spazio con le sale delle grandi terme e con del Seicento e del Settecento, fantasticamente liberi nella composizione architettonica e nell'associazione di linee e ornati, hanno tuttavia ...
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(XIV, p. 361; App. I, p. 562; II, I, p. 877)
La prima e. universale, dopo la seconda guerra mondiale, venne inaugurata a Bruxelles nel 1958, dopo ben 13 anni dal conflitto. Il tema fissato dall'Expo era [...] aderenza tra materiale esposto e costruzione atta a ospitarlo; erano per lo più spazi che potevano contenere qualsiasi cosa.
Tra le soluzioni architettoniche più interessanti, il padiglione degli USA, ''Habitat '67'', il padiglione tedesco e quello ...
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(VIII, p. 46; App. II, I, p. 465; III, I, p. 268)
Dai più recenti rilevamenti statistici (stima 1989) risulta che la popolazione dell'area metropolitana bonaerense è di 15.505.000 ab., di cui 2.901.000 [...] e R. Rogers nel Centre G. Pompidou parigino. La produzione architettonica è importante in questi anni, in cui una nuova generazione di giovani volumetrie edificabili negli isolati e il recupero dello spazio interno.
Bibl.: AA. VV., Documentos para ...
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SAFDIE, Moshe
Paola Dell'Acqua
Architetto canadese di origine israeliana, nato a Haifa il 14 luglio 1938. Nel 1953 si trasferì con la famiglia a Ottawa. Dal 1955 frequentò la McGill University, a Montreal, [...] mondiale. In seguito egli ha lasciato a mano a mano spazio nel suo metodo progettuale a professionalità e realismo, con una perdita di unità del linguaggio architettonico. L'enfasi tecnologica e programmatica appare nel suo lavoro recente ...
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Architetto spagnolo, nato a Barcellona il 5 dicembre 1939; ha studiato presso la scuola di Architettura di Ginevra. Unendosi ad altri architetti ha fondato (1963) il Taller de Arquitectura; ha poi aperto [...] B. in diverse aree culturali ne amplia e rinnova il lessico architettonico; i suoi scritti L'architecture d'un homme (1978) e affermare un più personale, preesistente e persistente senso dello spazio. L'architettura di B. è alternanza di ritmiche ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
veduta
s. f. [der. di vedere, part. pass. veduto]. – 1. a. non com. L’atto e il fatto di vedere, soprattutto in alcune espressioni come lo so di veduta o per veduta, lo posso affermare di veduta, per avere veduto; testimone di veduta, testimone...