Spazio pubblico
Franco Purini
Con l'espressione spazio pubblico si intende in prima istanza quell'insieme di strade, piazze, piazzali, slarghi, parchi, giardini, parcheggi che separano edifici o gruppi [...] come i vasti ambienti di un aeroporto sono s. p., configurandosi come strade o piazze coperte. L'essere interno di uno privato. Le strade e le piazze sono sempre state non solo spazi dell'incontro, ma anche luoghi di eventi tragici, di manifestazioni ...
Leggi Tutto
Parte introduttiva
di Cesare Emanuel
Sono definite città gli insediamenti che, generati da un processo di concentrazione geografica della popolazione, degli impianti produttivi e dei servizi, si differenziano, [...] connotate da valori decrescenti di concentrazione a partire dal centro principale.
Il fatto che queste configurazioni si ripetano con una certa regolarità nello spazio urbano ha suggerito l'idea che ogni funzione riceva dal luogo in cui è insediata ...
Leggi Tutto
Urbanistica
Alberto Clementi
Interpretazioni
All'inizio del 21° sec. appare più che mai aperta e positivamente ambigua la definizione di ciò che s'intende per u., il suo campo di applicazione, le sue [...] , combinando in una varietà crescente di forme, procedure e strumenti l'originario riferimento alle strategie di configurazione dello spazio con quelle di governo dei processi di sviluppo e trattamento delle domande sociali. Ma intanto emergono altre ...
Leggi Tutto
(XIII, p. 9; App. V, i, p. 843)
Nell'articolata analisi del d. - procedimento ed espressione artistica autonoma o funzionale alla realizzazione di un'opera di pittura, scultura o architettura - svolta [...] (1901-1974). Il corpus della sua opera si è infatti configurato come vera e propria opera d'arte. Kahn disegnava non solo ricordano gli schizzi a inchiostro di china, che hanno spaziato dall'idea generale di progetto alla disamina dei minimi dettagli ...
Leggi Tutto
Paesaggio
Lucio Gambi
Paola Gregory
(XXV, p. 901)
Parte introduttiva
di Lucio Gambi
Occorre in primo luogo trovare un minimo comune denominatore fra i vari significati che le discipline, che più sovente [...] natura e la misura dei suoi rapporti con gli elementi del quadro ambientale.
Il p. si configura quindi come uno spazio costruito, la cui edificazione va guardata ed esaminata soprattutto attraverso il prisma dei patrimoni culturali, delle strutture ...
Leggi Tutto
Progettazione
Livio Sacchi e Roberto de Rubertis
Parte introduttiva
di Livio Sacchi
Si intende per progettazione l'ideazione di qualcosa e lo studio delle effettive possibilità e modalità di realizzazione [...] raramente usata, o per assemblaggi di linee (segmenti) nello spazio, intese come spigoli di volumi. In questo caso si parla decisionale nell'esecuzione ha carattere continuativo e si configura come vera e propria p. permanente. Nella realizzazione ...
Leggi Tutto
Parte introduttiva
di Cesare Emanuel
Sono definite città gli insediamenti che, generati da un processo di concentrazione geografica della popolazione, degli impianti produttivi e dei servizi, si differenziano, [...] connotate da valori decrescenti di concentrazione a partire dal centro principale.
Il fatto che queste configurazioni si ripetano con una certa regolarità nello spazio urbano ha suggerito l'idea che ogni funzione riceva dal luogo in cui è insediata ...
Leggi Tutto
Spesso erroneamente collegate ai cosiddetti disabili, le b. a. sono viste come ostacoli fisici e ambientali, ed evocano quindi stati e situazioni di svantaggio, che generalmente vengono fatti coincidere [...] di buone soluzioni alternative, nonché di valide configurazioni formali ed estetiche.
Un progetto di buona corretta e normale progettazione di qualsiasi opera e di qualunque spazio per l'attività dell'uomo senza ostacoli o barriere di alcun ...
Leggi Tutto
ARCHITETTURA DIPINTA
H.P. Autenrieth
La pittura fu uno dei mezzi adottati nel Medioevo per rendere policroma l'a., insieme a materiali da costruzione colorati, incrostazioni, mosaici, tappezzerie, vetrate [...] finestre formando una specie di galleria continua (affine a configurazioni presenti in edifici a pianta centrale, come il 36, 1978, pp. 7-20; L. Bellosi, La rappresentazione dello spazio, in Storia dell'arte italiana, IV, Torino 1980, pp. 3- ...
Leggi Tutto
GOTICO
P. Kidson
Il termine G. entrò in uso tra gli umanisti italiani durante il sec. 15° per definire quegli aspetti del mondo contemporaneo che, alla luce di un passato classico idealizzato, ricevevano [...] erano abbastanza nel giusto quando insistevano sul fatto che il segreto del G. risiedeva nelle peculiari configurazioni dello spazio gotico; tuttavia, a quanto essi scrivevano, sembrava talvolta che gli architetti medievali si fossero formati all ...
Leggi Tutto
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
mercato
s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...