(XIV, p. 361; App. I, p. 562; II, i, p. 877; V, ii, p. 142)
Il tema dell'e., nell'ambito dell'Enciclopedia Italiana, segue due linee principali presentando, da una parte, la storia delle e. d'arte e, dall'altra, [...] del mondo e il futuro delle metropoli (progetto di A. Castiglioni, P. Ferrari, I. Lupi) che si configurava come metafora urbana: l , in Arca, 1997, 111, p. 58.
Le architetture dellospazio pubblico. Forme del passato, forme del presente, a cura di ...
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(XIII, p. 9; App. V, i, p. 843)
Nell'articolata analisi del d. - procedimento ed espressione artistica autonoma o funzionale alla realizzazione di un'opera di pittura, scultura o architettura - svolta [...] di L.I. Kahn (1901-1974). Il corpus della sua opera si è infatti configurato come vera e propria opera d'arte. Kahn si ricordano gli schizzi a inchiostro di china, che hanno spaziato dall'idea generale di progetto alla disamina dei minimi dettagli ...
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Paesaggio
Lucio Gambi
Paola Gregory
(XXV, p. 901)
Parte introduttiva
di Lucio Gambi
Occorre in primo luogo trovare un minimo comune denominatore fra i vari significati che le discipline, che più sovente [...] incessante esplorazione di nuovi temi progettuali tesi a configurare gli interventi sugli spazi aperti quali elementi strutturanti della qualità urbana, nella consapevolezza delle capacità trasformative di tali operazioni rispetto ai caratteri visivi ...
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Progettazione
Livio Sacchi e Roberto de Rubertis
Parte introduttiva
di Livio Sacchi
Si intende per progettazione l'ideazione di qualcosa e lo studio delle effettive possibilità e modalità di realizzazione [...] raramente usata, o per assemblaggi di linee (segmenti) nello spazio, intese come spigoli di volumi. In questo caso si parla di usare, in luogo delle linee e dei punti comunemente usati nel disegno, configurazioni grafiche più complesse, dotate di ...
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Parte introduttiva
di Cesare Emanuel
Sono definite città gli insediamenti che, generati da un processo di concentrazione geografica della popolazione, degli impianti produttivi e dei servizi, si differenziano, [...]
Il fatto che queste configurazioni si ripetano con una certa regolarità nello spazio urbano ha suggerito l' La c. si presenta oggi in molte zone dell'Africa, dell'America Latina e dell'Asia come un gigantesco e irreversibile fallimento, mentre in ...
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Spesso erroneamente collegate ai cosiddetti disabili, le b. a. sono viste come ostacoli fisici e ambientali, ed evocano quindi stati e situazioni di svantaggio, che generalmente vengono fatti coincidere [...] di buone soluzioni alternative, nonché di valide configurazioni formali ed estetiche.
Un progetto di buona e normale progettazione di qualsiasi opera e di qualunque spazio per l'attività dell'uomo senza ostacoli o barriere di alcun tipo, facilmente ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] placche ordosiche.La continuità geografica dell'Eurasia si configura, dunque, anche come continuità aironi in un paesaggio nevoso (Taipei, Nat. Palace Mus.), creavano uno spazio senza confine con il porre sulla 'linea di terra' gli uccelli (altre ...
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Disegno industriale
Tomás Maldonado
di Tomás Maldonado
Disegno industriale
sommario: 1. Introduzione. 2. Per una storia del disegno industriale: a) le utopie scientifiche e tecniche; b) gli automi; [...] abbiamo visto, investono direttamente il problema dellaconfigurazione formale del prodotto. Indubbiamente il fordismo pratico. ‟Forma - scrive Bill - è ciò che incontriamo nello spazio. Forma è tutto ciò che possiamo vedere. Ma quando sentiamo la ...
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ARCHITETTURA DIPINTA
H.P. Autenrieth
La pittura fu uno dei mezzi adottati nel Medioevo per rendere policroma l'a., insieme a materiali da costruzione colorati, incrostazioni, mosaici, tappezzerie, vetrate [...] finestre formando una specie di galleria continua (affine a configurazioni presenti in edifici a pianta centrale, come il 1978, pp. 7-20; L. Bellosi, La rappresentazione dellospazio, in Storia dell'arte italiana, IV, Torino 1980, pp. 3-39; ...
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GOTICO
P. Kidson
Il termine G. entrò in uso tra gli umanisti italiani durante il sec. 15° per definire quegli aspetti del mondo contemporaneo che, alla luce di un passato classico idealizzato, ricevevano [...] erano abbastanza nel giusto quando insistevano sul fatto che il segreto del G. risiedeva nelle peculiari configurazionidellospazio gotico; tuttavia, a quanto essi scrivevano, sembrava talvolta che gli architetti medievali si fossero formati all ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
mercato
s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...