Megalopoli
AAgostino Petrillo
di Agostino Petrillo
Megalopoli
sommario: 1. Introduzione. 2. Nascita del concetto. 3. Gli anni settanta-ottanta: discussione e crisi del modello. 4. Mega-città, città [...] si è andato storicamente configurando, ma anche nei confronti delle regioni e delle stesse nazioni in cui Angeles, Montreal, Sydney e Miami si starebbero trasformando in "spazi di mercato transnazionali", in cui vengono operate le scelte determinanti ...
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Strutturalismo
Francesco Remotti
Struttura e strutturalismo
Una distinzione pare opportuna allorché si voglia determinare l'incidenza dello strutturalismo nelle scienze sociali: un conto è infatti stabilire [...] identità (elementi che si ripetono costanti nel tempo e nello spazio), bensì da un insieme di differenze e di trasformazioni che la psicanalisi, bensì la linguistica si configura ancora come la guida dello strutturalismo. Certo, tutte le lingue ...
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La scienza in Cina: i Ming. Uno sguardo sul mondo naturale
Georges Métailié
Uno sguardo sul mondo naturale
La principale caratteristica dei testi che i letterati cinesi hanno dedicato al mondo della [...] per armonizzarsi con il corso della vita (Zunsheng ba jian, 1591) egli dedica un certo spazio agli alimenti e alle bevande, resoconto sistematico di tutte le possibili configurazioni di ogni parte dell'albero, della forma dei rami e dei rametti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Strumenti scientifici
Mara Miniati
Nei secc. 16° e 17° la produzione italiana di strumenti era tra le più ricche e varie d’Europa. Fu un periodo caratterizzato da una ricerca affannosa di strumenti [...] del tempo è quella dellospazio, la definizione di confini e di territori, il disegno di carte e mappe, la rilevazione dei corsi dei fiumi, la determinazione delle distanze tra luoghi e la precisazione della loro configurazione. Anche in questo caso ...
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Linguaggio del cinema
Francesco Casetti ¿ Luca Malavasi
L'immediato e largo successo popolare del cinema, accompagnato dal bisogno da parte di alcune élites intellettuali di legittimarne la presenza [...] di ricostruire un possibile 'sistema delle arti' (per es. distinguendo le arti dellospazio e le arti del tempo, ha definito le sue risorse, stabilizzato le sue grammatiche, configurato i suoi quadri comunicativi.
Bibliografia
Ch. Metz, Le cinéma ...
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Identità
Roberto Beneduce
Identità (dal latino tardo identitas, derivato di idem, "stessa cosa") indica in senso lato la perfetta uguaglianza, la qualificazione di una persona o di una cosa per cui [...] dell'identità, tanto individuale quanto collettiva, deriva largamente anche dalle peculiari configurazioni dolore deve essere sopportato. "Ciascuno di voi occupa fra noi lo stesso spazio e lo stesso luogo. Nessuno di voi è meno di noi, nessuno ...
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Canto
Serena Facci
Rodolfo Celletti
Il termine, equivalente del latino cantus, derivato di canere, "cantare", indica la modulazione della voce o l'espressione vocale della musica. Unità di suono e [...] di linee melodiche nettamente configurate, attraverso la stabilità delle altezze selezionate. Nel lirico appartiene al repertorio postromantico come origine, ma attualmente tende a spaziare in opere di tutti i tempi con voce meno potente del soprano ...
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Coppia
Corrado Pontalti e Bruno Callieri
Il termine coppia deriva dal latino copula, "legame, congiunzione". La coppia, nel significato di due persone legate da un rapporto, per es. quello amoroso fra [...] è il fondamento della vita di coppia. Il pensiero sociale si arresta sulla soglia della 'configurazione coppia' con una delle categorie socioantropologiche nei confronti della coppia. È quindi forte la reclusione della coppia entro uno spazio ...
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sistema
sistèma [Der. del lat. systema, dal gr. sy´stema "insieme di cose", che è da synístemi "riunire"] [LSF] (a) Oggetto che, pur essendo costituito da più elementi interconnessi e interagenti tra [...] i fenomeni di transizione da configurazioni ordinate a configurazioni disordinate e viceversa, come, per . ◆ [ALG] S. di riferimento: definisce le coordinate dei punti dellospazio, con varie modalità (s. assoluto, del baricentro, del centro di ...
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invariante
invariante [agg. e s.m. Comp. di in- neg. e del part. pres. di variare] [LSF] (a) Generic., che non varia, che resta costante. (b) Specific., di ente, grandezza o anche di espressione, esprimente [...] v. probabilità quantistica: IV 595 c. ◆ [ALG] I. topologico: v. spazio topologico: V 471 f sgg. ◆ [ALG] Algebra degli i.: v. invarianti costanza approssimata dell'azione S=∫°pidqi, dove qi e pi sono, rispettiv., le variabili di configurazione e i ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
mercato
s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...