DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] , 1956). L'idea della netta divisione dei due spazi e dell'inserzione di una torre fu condivisa anche dall'architettura irlandese, come dimostra il caso della chiesa dei D. di Athenry, fondata nel 1241, ma le cui fasi costruttive si protrassero fino ...
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CANTIERE
G. Binding
Termine originariamente indicante la grossa trave cui venivano appoggiati gli scafi in costruzione, utilizzato modernamente per definire l'area occupata da un edificio in fase di [...] edificazione comprendente lo spazio attrezzato dove le manovalanze lavorano e depongono i materiali e gli attrezzi. A volte, per del c., ossia il linguaggio artistico proprio dellefasi qualificanti di una costruzione. La storiografia artistica ...
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GERUSALEMME
M. Piccirillo
(ebraico Yerushalayim; gr. ῾Ιεϱοσόλυμα; lat. Ierusalem, Hierusalem, Aelia Capitolina; arabo Urshilīm, al-Quds, Iliyā; Hierosolyma, Solyma nei docc. medievali)
Città situata [...] legata all'architettura e all'urbanistica oltre che al complesso problema degli spazi sacri che passano da un culto all'altro.La G. che diversi restauri della moschea, individuati archeologicamente, la successione dellefasi costruttive può essere ...
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CORDOVA
A. Marcos Pous
A.M. Vicent Zaragoza
CÓRDOVA (lat. Patricia Corduba; arabo Qurṭuba; spagnolo Córdoba)
Città della Spagna situata nella regione dell'Andalusia, sulla riva destra del Guadalquivir. [...] Zahrā', residenza califfale nei pressi di Córdova. Come nelle fasi precedenti, le undici navate sono divise da arcate doppie; ad altri di fattura moderna.Nello spaziodelle tre campate iniziali della nuova navata centrale si innalza un lucernario ...
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MODENA
P. Rossi
(lat. Mutina; Motina nei docc. medievali)
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, posta su una lieve altura tra i fiumi Panaro e Secchia.M. in origine era un piccolo villaggio [...] Non potendo trattarsi di una lapide che all'origine presentava uno spazio esuberante rispetto al testo, è stato proposto che ci si Peroni, 1984a, p. 143).Effettivamente la revisione dellefasi costruttive, e di conseguenza di quelle cronologiche, ...
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Aleppo
P. Cuneo
(ittita Khalap; accadico Khallaba; gr. Βέϱοια; lat. Beroea; arabo Ḥalab)
Capoluogo della prov. (muḥāfaza) omonima della Rep. Araba Siriana, situato nella piana del fiume Quwayq (Queyq), [...] quale si sperimentano contemporaneamente diversi sistemi di delimitazione dellospazio: la parete chiusa, la parete a īwān i sefer-i 'Irāḳeyn-i Sulṭān Süleymān Hān [Descrizione dellefasidella campagna del sultano Solimano nei due Iraq], Ankara 1976. ...
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Amida
A. Iacobini
Y. Demiriz
(gr. ῎Αμιδα; turco Kara Amid; od. Diyarbakır)
Identificata con la stazione Ad Tygrem della Tabula Peutingeriana, A., oggi Diyarbakır, capoluogo della prov. del Diyār Bakr [...] conferme di scavo resta però ipotetica la scansione dellospazio interno, per il quale la soluzione più coerente menāzil-i sefer-i 'Irakeyn-i Sultān Süleymān Hān [Descrizione dellefasidella campagna del sultano Solimano nei due Iraq], Ankara 1976.
M ...
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SABRATHA
A. Bonanni
(gr. Σαβϱάθα; arabo Ṣabra)
Città della Libia, in Tripolitania, posta in corrispondenza dei rilievi del Jabal Nafūsa, a km 75 a O di Tripoli e a km 35 a E di Zuwāra.S. sorse - come [...] basiliche 3 e 4) ha rivelato l'unitarietà cronologica e tecnica dellefasi costruttive, così da ipotizzare che le due basiliche, con il per il quale è stato proposto di riconoscere lo spazio privilegiato per la liturgia eucaristica nella basilica 3 e ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Vicino Oriente
Francesca Baffi Guardata
Stefania Mazzoni
Paolo Matthiae
Rita Dolce
Lorenzo Nigro
Caratteri generali
di Francesca Baffi Guardata
L'attività archeologica [...] molto irregolari e in cui gli spazi aperti dovevano essere comuni, è probabilmente quella che più diffusamente ha segnato le aree abitative di tutti i centri dell'antico Oriente dalla fine dellefasi preistoriche, soprattutto in Iran e in ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] che, attraverso la termografia, ha permesso la ricostruzione dellefasi di edificazione del complesso, è stato evidenziato come l più povere), con ricorso estensivo al reimpiego degli spazi, delle strutture e dei materiali, come stanno a testimoniare ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...