Con il termine arabismi si intende una particolare classe di esotismi, molti dei quali successivamente integratisi nel vocabolario italiano e allineatisi alla morfologia della nostra lingua (➔ adattamento; [...] 1948-1949 e Ineichen 1997) corrisposero diverse fasi e diversi canali di penetrazione degli arabismi. Lo spazio linguistico italiano e le “lingue esotiche”. Rapporti e reciproci influssi. Atti del XXXIX congresso internazionale della Società ...
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L’acquisizione dell’italiano come lingua seconda (L2) è un processo graduale che si innesta sul processo di acquisizione, avviato in tenera età, di un’altra lingua (detta lingua prima o L1). L’italiano [...] dell’italiano L2 è schematizzato nella parte destra della fig. 1: lo spazio ombreggiato raffigura l’aumento della rappresentano le relazioni tra i partecipanti a un evento. Solo in fasi più avanzate il numero dei verbi si avvicina a quello dei ...
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La grammaticalizzazione è il fenomeno per cui forme linguistiche libere (per es., parole) perdono gradualmente l’autonomia fonologica e il significato lessicale, fino a diventare forme legate con valore [...] si ripercorrono qui brevemente gli stadi. In latino e nelle fasi più antiche delle lingue romanze i costrutti del tipo habere (e tenere) + membro non marcato della triade, cominciò ad assumere anche una funzione anaforica, invadendo lo spazio di is, ...
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Galileo Galilei nacque nel 1564 a Pisa, dove trascorse l’infanzia fino al 1574 e dove tornò dopo sette anni di studio nel monastero di Santa Maria di Vallombrosa, per i corsi universitari (1581-1585) e [...] che da secoli divideva il livello speculativo della scienza da quello operativo. Lo fece . Gli basterà trovare lo spazio reale di un palazzo patrizio secante» diventa «la secante», ecc. Le due fasi di questo processo si colgono in un brano del ...
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Il participio è un modo non finito del verbo (➔ modi del verbo), suddiviso in una forma detta passata (amato) e una presente (amante), entrambe continuazioni dirette delle forme equivalenti latine (amatus [...] tutto perduto e tutto salvato (Deledda 1950: 184)
Nelle fasi antiche della lingua italiana, fino a ➔ Giovanni Boccaccio, il complemento come aggettivo:
(58) Era quello l’unico luogo, nello spazio consentito, dove non ci fossero case (Levi 1987: 67)
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Il termine koinè (meno diffusa la variante grafica coinè) proviene dal greco koinē´, femminile dell’agg. koinós «comune» accordato con diálektos s.f. «lingua», indicante la lingua letteraria usata dai [...] ); da questi territori proviene, fin dalle fasi più remote della nostra storia linguistica, un «complesso imponente di di contenuti linguistici e in termini di sua vigenza nello spazio» (Vàrvaro 2004: 205).
Diversamente dai numerosi episodi ...
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Ludovico Ariosto (Reggio Emilia 1474 - Ferrara 1533) trascorse quasi tutta la vita a Ferrara. Frequentò la società letteraria della corte estense, che stimolò i suoi primi esperimenti letterari in latino [...] e il Negromante. Del 1516 è la prima edizione dell’Orlando furioso in 40 canti; tra il 1517 e tale applicazione sono testimonianza le fasi di elaborazione del poema, addosso», farsi far piazza «farsi spazio», giocare di schiena «dare sgroppate» ...
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Si intende con toponimo il nome proprio geografico (o nome locale, o nome di luogo). Si adoperano anche altri termini a seconda del tipo di toponimo: per es., agiotoponimo è quello che trae origine dal [...] fonti in grado di rendere conto delle variazioni nel tempo e nello spazio. I dati linguistici vanno inseriti in occupa il territorio e che sono quindi spiegabili con le varie fasidella lingua di questo (cfr. Skok 1937).
Antichi toponimi, testimoniati ...
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La conversazione è uno scambio verbale tra due o più partecipanti, come tipo di attività socialmente organizzata, prevalentemente di carattere informale e basata sulla ➔ lingua parlata. La conversazione, [...] fondamentali che caratterizzano una determinata conversazione: tempo, spazio, mezzo fisico di trasmissione. Già a partire del tutto o essere molto sbrigative le fasi di autoidentificazione, delle manifestazioni di interessamento (➔ convenevoli) e ...
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Dal punto di vista linguistico il fascismo riveste grande interesse, perché il regime si propose di disciplinare l’intero repertorio linguistico italiano, non limitandosi al controllo della lingua nazionale [...] del Lei, pronome che dopo la caduta del regime riacquistò lo spazio tradizionale. Analogamente, nei territori alloglotti l’avvento della Repubblica smascherò l’inefficacia dell’italianizzazione forzata, dando adito, sia in Alto Adige sia nelle zone ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...