cono
còno [Der. del lat. conus, dal gr. kònos] [ALG] La superficie (propr. c. indefinito) che s'ottiene facendo rotare attorno a una retta fissa (asse: d nella fig. 1) una retta avente in comune con [...] un c. divide lo spazio: (a) per un c. generalizzato (v. oltre) e completo, cioè a due falde, il c. convesso è quello la cui misura è minore di un semispazio (2š str) e concavo è l'altro; (b) per ciascuna delle due falde di un c. generalizzato, e così ...
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BELLAVITIS, Giusto
Nicola Virgopia
Nacque il 22 nov. 1803 a Bassano (Vicenza) dal conte Ernesto e da Giovanna Navarini.Ricevette la prima istruzione dal padre, funzionario nel municipio di Bassano, [...] , in Mem. d. Istituto veneto di scienze..., III (1847), pp. 109-220; Lezioni di geometria descrittiva con note contenenti i principi di geometria superiore ossia di derivazione, e parecchie regole per la misura delle aree e dei volumi, Padova ...
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correlazione
correlazióne [Der. del lat. correlatio -onis, comp. di cum "con" e relatio -onis "relazione" e quindi "relazione reciproca, corrispondenza fra due o più cose"] [PRB] C. a due punti: misura [...] caso opposto (all'aumentare dell'una, l'altra tende a decrescere). Il grado di c. si può, in certo modo, misurare sulla base dei dati statistici mediante un coefficiente, o indice, di c., che viene definito in modo da risultare uguale a 1 nel caso ...
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Fermat, Pierre de
Luca Dell'Aglio
Con il suo 'ultimo teorema' ha impegnato i matematici per oltre tre secoli
Fermat contribuì alla nascita di importanti teorie quali il calcolo delle probabilità e la [...] costruito sull'ipotenusa. Se indichiamo con x e y le misure dei cateti e con z la misura dell'ipotenusa, allora la somma dei prodotti di x e di y per sé stessi è proprio uguale al prodotto di z per sé stesso. Scritto in modo sintetico, ciò significa ...
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cammino
cammino [Der. del lat. camminus, da un termine celtico "l'andare a piedi da un punto a un altro"] [LSF] Oltre a signif. legati a quello letterale del termine (c. libero medio, c. ottico, ecc.), [...] nσ, ove σ=πa2 è la sezione d'urto totale di collisione (cioè a è una misura del raggio delle particelle) e n è la densità di probabilità di transizione di un sistema quantistico come somma su tutte le possibili traiettorie dello stesso nello spazio ...
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algebra di Boole
Silvio Bozzi
Introdotte nel 1848 da George Boole come controparte algebrica della logica dei termini e di quella ipotetica, le algebre di Boole trovano una prima formulazione assiomatica [...] Lynn Loomis ha provato un risultato analogo per le algebre di Boole σ-complete che intervengono nella teoria della misura. In tutti questi teoremi di rappresentazione, i punti dello spazio sono ideali massimali (o i loro duali, gli ultrafiltri) dell ...
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elemento
elemènto [Dal lat. elementum, di origine incerta] [LSF] Lo stesso che infinitesimo, cioè quantità di cui si possa trascurare, per enti geometrici, la parte non lineare (e. d'arco, di superficie, [...] di tutte le sostanze conosciute; sono noti finora (1996) 109 e., di cui una ventina instabili perché, in diversa misura, spazio delle fasi di volume h3, dove h è la costante di Planck: v. statistiche quantistiche: V 603 b. ◆ [FSD] E. di simmetria di ...
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Heisenberg Werner Karl
Heisenberg 〈hàisënberk〉 Werner Karl [STF] (Würzburg 1901 - Monaco di Baviera 1976) Prof. di fisica teorica nell'univ. di Lipsia (1927), poi direttore del Kaiser Wilhelm Institut [...] quantico i cui stati sono descritti dai vettori di uno spazio bidimensionale: v. solidi, proprietà magnetiche dei: V 371 d. ◆ [FNC] Operatore di H.: v. forze nucleari: II 693 f. ◆ [FSD] Operatore di spin di H.: v. solidi, proprietà magnetiche dei: V ...
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curvatura scalare
Luca Tomassini
Sia Mν una varietà riemanniana regolare, ovvero una varietà C∞ sulla quale è specificato un campo tensoriale definito positivo g(x) (x indica qui un sistema di coordinate [...] è strettamente connessa con la nozione di trasporto parallelo di un vettore in TMνπ, lo spazio tangente a Mν in p, e la quantità R(X,Y)Z (calcolata in uno specifico punto p) può essere considerata una misura della variazione subita dal vettore Z ...
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tensore di Ricci
Gilberto Bini
Sia M una varietà dotata di una metrica riemanniana. Indichiamo rispettivamente con gij e con Rijkl le espressioni locali della metrica riemanniana e delle componenti [...] scambiando tra loro i e j. Il tensore di Ricci fornisce un modo per dare una misuradi quanto la geometria determinata da una varietà riemanniana differisca dalla geometria dello spazio euclideo ordinario. Infatti, su una varietà riemanniana esistono ...
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miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come unità (unità...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...