Astronomia
Secondo la definizione tradizionale, corpo celeste che brilla di luce propria, perché costituito di materia incandescente, a differenza di un pianeta che si limita a riflettere la luce ricevuta [...] elementi di una di tali s. sono ∞2. Se la s. si considera in uno spazio affine o euclideo, si distingue la s. propria dalla s. impropria a seconda che il centro sia al finito o all’infinito; nel secondo caso si ha quindi una s. di rette parallele a ...
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Insieme di linee, reali o ideali, che si intrecciano formando incroci e nodi e dando luogo a una struttura complessa. Più in particolare, infrastruttura tecnica per la distribuzione di un segnale (tipicamente [...] ∞2 di curve piane, ovvero di superfici nello spazio, ovvero di forme in Rn; si ottiene combinando curve piane non ammette punti base mentre una r. di superfici ammette un numero finito di tali punti e una r. di forme in Rn possiede una varietà base ...
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Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti [...] e non si sa se essi, e quindi i n. perfetti pari, siano in n. finito o viceversa infiniti. I più piccoli n. primi di Mersenne si ottengono per n = 2, nelle intensità di un fenomeno nel tempo, nello spazio o nei settori economici. I n. indici possono ...
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In fisica, funzione introdotta per caratterizzare particolari campi di forza posizionali ed estesa, sotto opportune condizioni, a campi vettoriali di natura qualsiasi.
Per estensione, il complesso dei [...] . Per es., in elettrostatica, se tutte le cariche sono al finito, si assume A a distanza sufficientemente grande dalle cariche perché il i p. elettrostatici e magnetostatici. Le [18] in regioni di spazio prive di sorgenti (ρ=0, j=0) si riducono all’ ...
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Biologia
C. morfogenetico Area dell’embrione, o del primordio di un germoglio, dotata della capacità di dare origine a un determinato organo; per es., i c. morfogenetici dell’arto posteriore danno origine [...] Si dimostra che ogni corpo finito è commutativo, ossia è un c. ed è isomorfo a un c. di Galois (➔ Galois Évariste).
Medicina
C. visivo Lo spazio illuminato che può essere abbracciato dallo sguardo tenendo fisso in un punto un solo occhio (c. visivo ...
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URSS Sigla dell’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (russo SSSR, Sojuz Sovetskich Socialističeskich Respublik), Stato federale esteso in territori di solito attribuiti in parte all’Europa orientale [...] panorama della teoria e della critica letteraria, che spazia dalla critica sociologica di P. Sakulin al marxismo guerra in Europa attenua le tensioni tra scrittori e potere. Finito il conflitto, all’esultanza per la vittoria, alle speranze degli ...
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Diritto
1. Diritto civile
Nel diritto civile l’e. costituisce una ipotesi di anormalità nella esplicazione dell’autonomia privata e nei relativi regolamenti d’interessi, i quali conseguentemente si presentano [...] d ξ; tale probabilità è pari a [1]
integrando in un intervallo finito [ξ1, ξ2], si ricava la probabilità che lo scarto di una velocita media di un corpo misurando separatamente lo spazio percorso e il tempo impiegato a percorrerlo; indipendentemente ...
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Parte della fisica che studia i fenomeni relativi alla propagazione della luce (nel vuoto e nei mezzi materiali) e gli effetti della sua interazione con i corpi, nonché le proprietà e la costituzione degli [...] soggettivi, del fenomeno luce, l’o. ha poi finito per svincolarsi da questi aspetti per assumere il carattere superficie chiusa che la contiene, P un punto qualunque dello spazio, la grandezza fisica che rappresenta la perturbazione luminosa in P ...
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Uno dei 4 tipi di interazioni fondamentali tra particelle elementari (forti, elettromagnetiche, d. e gravitazionali) alle quali si possono ricondurre tutti i fenomeni fisici osservati. Derivano il loro [...] ✝Vα i corrispondenti operatori hermitiani coniugati, x è la coordinata spazio-temporale, α è l’indice di Lorentz e GF è una teoria non è però di per sé sufficiente a renderla finita. Nel caso dell’elettromagnetismo la proprietà ulteriore che rende la ...
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comunicazióne Ogni processo consistente nello scambio di messaggi, attraverso un canale e secondo un codice, tra un sistema (animale, uomo, macchina ecc.) e un altro della stessa natura o di natura diversa.
Diritto
Comunicazione [...] anche decidere di non mettere a disposizione alcuno spazio. Disposizioni particolari vengono dettate per le emittenti considerato continuo nei casi reali, ma limitato a un numero finito di valori discreti. Si vede facilmente che sulla base di ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...