MANTOVA BENAVIDES, Marco. - Nacque a Padova il 25 nov. 1489 (e non 1491, come si è ritenuto in base a quanto scrisse G. Panciroli) da Giovan Pietro, medico, e da Lucrezia. La famiglia, nobilitata agli [...] 21 dic. 1534 fu eletto rettore del Collegio dei giuristi.
Fin dai primi anni, l'attività scientifica e letteraria del MANTOVA BENAVIDES, Marco manifestò un carattere complesso, spaziando dai testi di diritto alla novellistica. Fu negli anni Quaranta ...
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ARAZZO
A. Ghidoli
Il termine a., con cui si indica un tipo di tessuto dalle particolari caratteristiche tecniche, deriva dal nome della città francese di Arras, centro particolarmente attivo nei secc. [...] parte i materiali erano di qualità più elevata (fil fin d'Arras divenne sinonimo del filato migliore), intrattenevano rapporti entro un edificio gotico occupava in altezza lo spazio corrispondente ai due registri sovrapposti. Poiché ogni panno ...
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paradosso
paradosso (dal greco pará, «oltre, contro», e dóxa, «opinione») termine applicato, nella sua accezione più ampia, a qualsiasi affermazione o ragionamento che contrasti con l’opinione comune [...] di esso e, a partire da questo, che «i punti dello spazio sono tanti quanti i punti di un segmento piccolo a piacere», evidenziando come somma di infinite frazioni; nonostante ciò esso ha un valore finito compreso fra 1,4 e 1,5.
Un altro paradosso che ...
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Complessità algoritmica
Fabrizio Luccio
Gli studi di complessità di calcolo si sono sviluppati essenzialmente nella seconda metà del ventesimo secolo. Basati sulla formalizzazione del concetto di algoritmo, [...] una collezione di entità (S,s′,Σ,Π,b,F,∂) ove:
S è un insieme finito di stati; s′∈S è lo stato iniziale; Σ è l'alfabeto d'ingresso; Π è da M si pone convenzionalmente s(α)=t(α)=1. Le complessità in spazio e tempo S(n) e T(n) per M e P si definiscono ...
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Il vocabolario è uno dei pochi prodotti culturali che si siano sviluppati in autonomia in epoca moderna (cfr. Auroux 1992: 33). È vero che dizionari e glossari esistevano già in epoca classica, simili [...] della) e del commercio in particolare, dà spazio al lessico che si potrebbe definire propriamente «scientifico dell’eloquenza italiana in 10 volumi più uno di supplemento, finito di preparare nel 1757, e il Dizionario universale italiano in ...
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FRANCESCO MARIA II Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Unico figlio maschio del duca Guidubaldo e di Vittoria, figlia del duca di Parma Pierluigi Farnese, nasce a Pesaro il 20 febbr. 1549. Accuratamente [...] se ostentatamente devoto, memore dell'esempio spagnolo, non lascia spazio alle inframmettenze del clero. E, allorché la S. , che il 18 ag. 1587 dopo "tre anni et dieci mesi" ha finito "di vedere tutta la Bibbia con diversi commenti" e che il 15 dic. ...
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Vetri: fenomeni di non equilibrio
Silvio Franz
È noto e ben compreso dal punto di vista teorico che la materia in equilibrio si può presentare sotto forma solida, liquida o gassosa. I liquidi e i gas [...] gradi di libertà di altra natura, come punti in uno spazio, chiamato spazio delle configurazioni, in cui a ogni grado di libertà corrisponde Tc il sistema raggiunge lo stato di equilibrio in un tempo finito, mentre al di sotto cade in uno stato di non ...
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TOMMASO d'Aquino, santo
Gian Carlo Garfagnini
TOMMASO d’Aquino, santo. – Nacque a Roccasecca tra il 1224 e il 1225 (la data è incerta dal momento che le testimonianze, all’atto della morte, oscillano [...] infinito in atto, non ha limite o confine di tempo e di spazio; onnisciente; unico; onnipotente, non può fare il male; per sé diverso da sé), «ex ordine causarum efficientium» (ogni essere finito, cioè partecipato da altro, dipende da una causa e alla ...
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Antropologia culturale
Francesco Remotti
L'antropologia culturale (espressione utilizzata dagli studiosi nordamericani) o sociale (come la definiscono invece gli autori di scuola britannica) ha come [...] là dei confini individuali del suo organismo, ovvero nello spazio sociale della cultura. Se per l'antropologia dell'epoca , natura/ cultura, che la considerazione antropologica del corpo ha finito per fare esplodere (Lock 1993, p. 148). In fondo ...
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Liquidi
Francesco Sciortino
Gli stati gassoso, liquido e solido (cristallino) sono le tre forme in cui si presenta la materia in equilibrio termodinamico: lo stato gassoso è caratterizzato da bassa [...] a simmetria radiale con raggio di interazione finito, la questione di come trattare l'equilibrio il quadrato della distanza percorsa in media, la relazione tra tempo e spazio, r≈(t)1/2, sia diversa rispetto al caso di propagazione balistica ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...