MENOTTI, Ciro
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– Nacque a Migliarina, frazione di Carpi in provincia di Modena, il 23 genn. 1798 da Giuseppe e da Anna Bonizzi.
Il padre aveva una ben avviata e redditizia attività nella lavorazione [...] Austria, desse a intendere al M. che c’era qualche spazio per questi progetti, convinto di essere sempre in grado di la tesi di precedenti accordi con i rivoluzionari che a cose finite non sarebbe stato opportuno per il sovrano fare emergere.
Prima ...
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Euclide
Pier Daniele Napolitani
Il padre della geometria
Euclide, vissuto agli inizi del 3° secolo a.C., è noto soprattutto per i suoi Elementi, una vasta raccolta in cui espone i concetti fondamentali [...] il metodo matematico anche in filosofia. La concezione dello spazio che emerse dalla geometria di Euclide fu alla base del che per un punto esterno a una retta passa un numero finito di parallele (geometria iperbolica) o che per un punto esterno ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel XIV secolo Firenze e Siena sono i centri artistici dominanti. Mentre il fiorentino [...] nella predella con Storie della vita del santo trova spazio un’affabile narrazione.
Dopo l’esperienza napoletana sono dovere del capobottega è garantire qualità e uniformità del prodotto finito. L’insolita presenza della firma di Lippo ha quindi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La gravità quantistica è un ambito nel quale la fisica teorica tenta di unificare la [...] matematici, per risolvere alcuni dei quali si ricorre a una discretizzazione dello spazio-tempo, che viene approssimato con un reticolo fatto di un numero finito di punti, sviluppando una gravità quantistica discreta di cui esistono varie versioni ...
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COLUMBA, Gaetano Mario
Piero Treves
Nato a Sortino (Siracusa) l'8 dic. 1861 da Benedetto e da Nunzia Gentile, fece gli studi universitari a Palermo, dove allora vigeva una rispettabile tradizione antichistica, [...] Africa romana, pp. 107-122), dove quasi più spazio è dedicato al geografismo descrizionistico africano anziché all'opera dei , il probabile ed il possibile. E qui il suo compito è finito" (forse prima di essere iniziato ...).Può essere dubbio se il C ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'espansione delle manifatture e le corporazioni di mestiere
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’aumento della popolazione [...] nel caso del settore tessile, il processo produttivo comincia e finisce per lo più nella stessa bottega, diretta da un maestro eccedenza di popolazione in un’opera di miglioramento dello spazio extraurbano, con il recupero di nuove terre che vengono ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dal secondo dopoguerra gli oceani e l’Antartide sono oggetto di un imponente processo di [...] che permettono di lavorarlo durante la navigazione – ha finito per rendere quasi sterili aree un tempo eccezionalmente generose. ” del mare che corrisponde a una notevolissima riduzione degli spazi di proprietà comune.
Sino al 1958, quando si conclude ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La figura di Piero della Francesca, apice della speculazione prospettica quattrocentesca, [...] un’influenza tanto importante quanto diffusa. In termini di luce e di spazio, il suo linguaggio si è infatti riflesso non solo in Italia, della Misericordia a Sansepolcro (oggi nel museo locale), finito solo molto più tardi, nel 1461. Le vicende del ...
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SATTA, Sebastiano
Francesco Casula
– Nacque a Nuoro il 21 maggio 1867. Il padre, nuorese, Antonio, fu un avvocato assai noto; la madre, Raimonda Gungui di Mamoiada, villaggio vicino a Nuoro, fu donna [...] chiara ascendenza carducciana, che pubblicò a Sassari nel 1893. Finito il servizio militare, raggiunse di nuovo Sassari dove rimase , incantevole e selvaggio, remoto nel tempo e nello spazio. Una ‘barbarie’ rassicurante, nel cuore incontaminato d’ ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’elettrodinamica quantistica è la teoria quantistica dei fenomeni elettromagnetici. [...] trasformazione di fase globale, cioè indipendente dal punto dello spazio (e del tempo) in cui ci troviamo. Rendere questa Questi diagrammi sono apparentemente divergenti e per renderli finiti è necessario ridefinire le quantità che compaiono nella ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...