GRADENIGO, Gian Paolo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nel sestiere di S. Marco, nel 1456, da Giusto del cavaliere Giovanni e da Lucchese Dandolo di Andrea. La famiglia era economicamente solida e [...] su quanto da lui operato.
Ormai era però un uomo finito: dopo aver mancato l'elezione a savio del Consiglio e Verona 1995, p. 30; E. Crouzet-Pavan, La maturazione dello spazio urbano, in Storia di Venezia, V, Il Rinascimento. Società ed economia, ...
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DELLA SETA, Alceste
Paolo Tirelli
Nacque a Roma il 13 dic. 1873 da Giona e da Laura Amati, ambedue di origine israelita.
Il padre, Giona, dal giugno al settembre 1866, nel corso della terza guerra d'indipendenza, [...] , il D. denunciò la legittimazione e lo spazio politico offerti dai riformisti ai progetti di larghi compromessi affinità con coloro i quali nel partito erano stati "assertori fin dalla prima ora della rivoluzione russa e fervidi sostenitori della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Antonio Graziadei
Giorgio Gattei
Antonio Graziadei è stato, all’inizio del Novecento, il massimo esponente del ‘revisionismo marxista’ in Italia, con la sua proposta di sostituire alla teoria del valore-lavoro [...] compatibilità distributive e si apriva l’unico spazio dell’antagonismo più duro, quello del Manifest prestito) impiegato, il prezzo di mercato concorrenziale di lungo periodo ptm finisce per livellarsi al prezzo di produzione pt, per cui Qtptm=Qtpt=( ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Filippo Vassalli
Giovanni Chiodi
Al di là dei cospicui contributi in campo romanistico e civilistico, Filippo Vassalli, per spessore culturale, rientra nel novero delle menti eccezionali capaci di rilevare [...] nei suoi agili e trasparenti corsi universitari dedicò ampio spazio alla comparazione e a
rintracciare nelle latebre della storia la specie di un omaggio alla storia» esso avesse finito piuttosto «per compiere una violenza alla medesima, non curando ...
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D'ARIA (De Ayra, De Aera, de Ayria, D'Auria, de Oria)
Laura Tagliaferro
Famiglia di scultori lombardi attiva a Genova e a Savona tra il 1466 e il 1520 circa, alla quale appartennero Bonino, Giovanni [...] essere ben lontano dall'esser finito e la famiglia Adorno obbligò gli scultori a impegnarsi a consegnare finito il monumento entro il l'impostazione della figura e il suo rapporto con lo spazio che Michele aveva già colto all'epoca della statua di ...
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CASALI, Andrea
Olivier Michel
Nacque a Roma 17 nov. 1705 da un modesto sarto lucchese, Giovanni Antonio, e da Maddalena Giovanna Luciani, originaria di Fermo nelle Marche. Trascorse un periodo di tirocinio [...] Il pittore illustrò in varie scene, con grandi figure che occupano tutto lo spazio, la Vita di s. Domenico. Purtroppo l'insieme è molto rovinato. e superficiale di questa antichità convenzionale avrebbe finito per emergere. Tuttavia il C. fu ...
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LOMBARDO RADICE, Lucio
Albertina Vittoria
Piervittorio Ceccherini
Nacque a Catania il 10 luglio 1916, da Giuseppe e da Gemma Harasim, terzogenito dopo Giuseppina e Laura.
Come lui stesso scrisse, i [...] matematiche discutendo la tesi Intorno alle algebre legate ai gruppi di ordine finito (in Rendiconti del Seminario matematico della R. Università di Roma, s un piano desarguesiano in uno spazio tridimensionale e una classificazione combinatoria ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Salvioli
Ferdinando Mazzarella
La figura di Giuseppe Salvioli presenta motivi talmente complessi da non potersi pensare a una soddisfacente definizione di sintesi, bensì, semmai, a una chiave [...] un prodotto storico, cioè necessariamente relativo, diverso nello spazio e nel tempo, proporzionato alle condizioni particolari che individualistica che, idealizzando l’eguaglianza formale, aveva finito per avallare la prevalenza del più forte sul ...
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GUGLIELMO di Massa
Mauro Ronzani
Nacque probabilmente intorno al 1160, ignoriamo dove; si ritiene che suo padre fosse Oberto, figlio del marchese Alberto Corso (e fratello del marchese Guglielmo), e [...] pontefice e di Biagio. Si lasciò però un certo spazio di manovra: da un'altra lettera innocenziana con la l'atteggiamento da lui assunto nella questione della Gallura avrebbe finito per metterlo in difficoltà nei confronti della città toscana.
In ...
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PIERATTI, Domenico e Giovan Battista
Cristiano Giometti
PIERATTI, Domenico e Giovan Battista. – Fratelli, nacquero a Firenze rispettivamente il 4 ottobre del 1600 e il 17 settembre del 1599. Seppure [...] su conchiglia e di un Amorino su tartaruga destinati al nuovo spazio che si andava creando intorno all’Isola, su disegno di Giulio Galli dovette attendere non poco, visto che il marmo risulta finito non prima del 1652 e posto in opera solo nel 1659 ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...