Solitoni
Francesco Calogero
La prima osservazione scientifica di un solitone, compiuta dall'ingegnere britannico John S. Russell durante l'osservazione di una massa d'acqua messa in agitazione in un [...] valori reali non negativi di k2, e un eventuale numero finito di autovalori discreti, corrispondenti a valori negativi di k2. sempre. La forma esplicita della corrispondente soluzione nello spazio delle configurazioni segue dalla [23], dalla [28] ...
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Vetri: fenomeni di non equilibrio
Silvio Franz
È noto e ben compreso dal punto di vista teorico che la materia in equilibrio si può presentare sotto forma solida, liquida o gassosa. I liquidi e i gas [...] gradi di libertà di altra natura, come punti in uno spazio, chiamato spazio delle configurazioni, in cui a ogni grado di libertà corrisponde Tc il sistema raggiunge lo stato di equilibrio in un tempo finito, mentre al di sotto cade in uno stato di non ...
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Liquidi
Francesco Sciortino
Gli stati gassoso, liquido e solido (cristallino) sono le tre forme in cui si presenta la materia in equilibrio termodinamico: lo stato gassoso è caratterizzato da bassa [...] a simmetria radiale con raggio di interazione finito, la questione di come trattare l'equilibrio il quadrato della distanza percorsa in media, la relazione tra tempo e spazio, r≈(t)1/2, sia diversa rispetto al caso di propagazione balistica ...
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Turbolenza
Roberto Benzi
Uriel Frisch
La turbolenza di un fluido è un fenomeno che ciascuno di noi ha modo di osservare direttamente. Gli arabeschi formati dal fumo di una sigaretta o dal caffè versato [...] al diminuire della viscosità, l'energia tende a un limite finito positivo. Una delle conseguenze della teoria di Kolmogorov è quella il comportamento fosse simile in tutti i punti dello spazio e quindi l'insieme delle singolarità avesse dimensione 3, ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Cinematica
Hélène Bellosta
Cinematica
Sebbene la cinematica si configuri come scienza solamente molto più tardi, alcuni [...] forma, e il luogo in cui si muove è lo spazio omogeneo della geometria euclidea; di conseguenza le contrapposizioni della fisica dell'asserzione secondo cui è impossibile che in un tempo finito abbia luogo un movimento infinito e quella per cui ...
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Materiali granulari
Andrea Puglisi
Angelo Vulpiani
Parliamo di materiali granulari, intendiamo riferirci a sistemi composti da un numero estremamente elevato di particelle macroscopiche. I materiali [...] temperatura granulare Tg=2〈E〉/dN, dove d è la dimensione dello spazio ed E è l'energia cinetica. Se si ha uno stato di quantità di moto e di energia. Queste equazioni non sono chiuse fin quando i flussi che compaiono al loro interno non sono dati in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Evangelista Torricelli
Carla Rita Palmerino
Tra i più originali e dotati discepoli di Galileo Galilei, di cui fu successore nella carica di matematico del granduca di Toscana, Evangelista Torricelli [...] acuto, figura tridimensionale di lunghezza infinita, ma di volume finito, ottenuta facendo ruotare un ramo di iperbole attorno al indivisibili e una volta con il metodo di esaustione, che lo spazio compreso fra la cicloide e la sua retta di base è ...
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campo
campo [Der. del lat. campus "estensione di terreno"] [LSF] Termine per indicare, con aderenza al signif. letterale, un'estensione di spazio caratterizzata da ben definite proprietà fisiche, sia [...] puro di C (ottenuto aggiungendo a C un certo numero, finito o infinito, di elementi trascendenti). Con riguardo ai c. più dei: I 479 c. ◆ [ALG] C. vettoriale: regione dello spazio in ciascun punto della quale è definito un vettore, che risulta quindi ...
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stella
stélla [Lat. stella] [ASF] Nome generico dei corpi celesti, di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme [...] ), detto centro della s.; a seconda che tale centro si trovi al finito oppure all'infinito si parla, rispettiv., di s. propria e s. gamma) che risultano accessibili sia dalla Terra, sia dallo spazio; in partic., s. variabili pulsanti, o a guizzo ...
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emissione
emissióne [Der. del lat. emissio -onis "atto ed effetto dell'emettere", dal part. pass. emissus di emittere "mandar fuori"] [LSF] Il fenomeno per cui un corpo (emettitore, sorgente), spontaneamente [...] o ioni liberi, come nella ionosfera e nella magnetosfera terrestri e nello spazio cosmico, oppure presenti in un plasma. ◆ [FSD] E. di essa ha assunto un valore finito s, che l'elettrone ha una probabilità finita di attraversare, per effetto tunnel; ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...