potenziale
potenziale [agg. e s.m. Der. del lat. potentialis, da potentia "potenza"] [LSF] (a) In contrapp. ad attuale, di ciò che ha la capacità di esplicarsi in qualcosa, ma non attuandosi ancora. [...] capitolo della fisica matematica noto come teoria del p., che si sviluppò sul finire del 18° sec. e per gran parte del 19° sec., da G con il p. elettromagnetico, un quadrivettore Aμ=(V, A) nello spazio-tempo costituito da un p. scalare V e da un p ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Evangelista Torricelli
Carla Rita Palmerino
Tra i più originali e dotati discepoli di Galileo Galilei, di cui fu successore nella carica di matematico del granduca di Toscana, Evangelista Torricelli [...] acuto, figura tridimensionale di lunghezza infinita, ma di volume finito, ottenuta facendo ruotare un ramo di iperbole attorno al indivisibili e una volta con il metodo di esaustione, che lo spazio compreso fra la cicloide e la sua retta di base è ...
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campo
campo [Der. del lat. campus "estensione di terreno"] [LSF] Termine per indicare, con aderenza al signif. letterale, un'estensione di spazio caratterizzata da ben definite proprietà fisiche, sia [...] puro di C (ottenuto aggiungendo a C un certo numero, finito o infinito, di elementi trascendenti). Con riguardo ai c. più dei: I 479 c. ◆ [ALG] C. vettoriale: regione dello spazio in ciascun punto della quale è definito un vettore, che risulta quindi ...
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equazione
equazióne [Der. del lat. aequatio -onis "uguaglianza, uguagliamento", da aequare "uguagliare"] [LSF] Uguaglianza tra due espressioni (il primo e il secondo membro dell'e.) contenenti una o [...] 3, 4 esistono formule risolutive espresse in termini finiti. La condizione necessaria e sufficiente perché un'e. per la funzione di distribuzione classica di una particella nello spazio delle fasi: v. liquido quantistico di particelle cariche: III ...
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stella
stélla [Lat. stella] [ASF] Nome generico dei corpi celesti, di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme [...] ), detto centro della s.; a seconda che tale centro si trovi al finito oppure all'infinito si parla, rispettiv., di s. propria e s. gamma) che risultano accessibili sia dalla Terra, sia dallo spazio; in partic., s. variabili pulsanti, o a guizzo ...
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grafo
grafo [Der. del gr. grápho "scrivere"] [ALG] Configurazione (propr. g. lineare o singramma) formata da un insieme di punti, detti vertici o nodi del g., e di linee, dette lati o spigoli del g., [...] i g. finiti, che cioè hanno un numero finito di vertici e di spigoli, dai g. infiniti (sono spec. i g. finiti che interessano le Di un g. si può sempre costruire un'immagine nell'ordinario spazio a 3 dimensioni mediante punti e segmenti di retta, in ...
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varieta
varietà [Der. del lat. varietas -atis, da varius "vario"] [ALG] Nozione che generalizza quella di curva e superficie; intuitivamente, si presenta come un ente geometrico a n dimensioni (con n [...] : v. tensore: VI 124 f. ◆ [ALG] V. finito-dimensionale: lo stesso che v. differenziabile (v. sopra). ◆ superfici di: V 6 a. ◆ [ANM] V. lineare: è un sottoinsieme di uno spazio lineare V della forma x₀+L, dove x₀ è un generico elemento di V e L ...
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distribuzione
distribuzióne [Der. del lat. distributio -onis "atto ed effetto del distribuire o del distribuirsi", da distribuere "dividere tra più persone", comp. di dis- e tribuere "attribuire"] [LSF] [...] 85 a. ◆ [ANM] D. periodiche: d. definite su un intervallo finito ed estese per periodicità a tutto l'asse reale. ◆ [ANM] D. che s'occupa dello studio dei funzionali lineari su opportuni spazi di funzioni: v. distribuzioni, teoria delle: II 221 ...
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statistica
statìstica [s.f. dall'agg. statistico] [PRB] Scienza che ha per oggetto lo studio dei fenomeni collettivi suscettibili di misura e di descrizione quantitativa (spec. quando il numero degli [...] delle frequenze di tutte le stringhe finite. La s. di una successione a frequenze definite può convenientemente essere pensata come una misura di probabilità sullo spazio prodotto B=AZ+, cioè sullo spazio di tutte le possibili successioni formate ...
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correlazione
correlazióne [Der. del lat. correlatio -onis, comp. di cum "con" e relatio -onis "relazione" e quindi "relazione reciproca, corrispondenza fra due o più cose"] [PRB] C. a due punti: misura [...] si possono esprimere le distribuzioni locali: se Λ è un volume finito le distribuzioni locali relative a esso sono le densità fΛ(x₁, per r→∞, come r-(d-2+η) se d è la dimensione dello spazio e η è uno degli esponenti critici (v.). ◆ [PRB] Funzione di ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...